. Architetto, nato forse a Priene, vissuto tra la seconda metà del sec. III a. C. e la prima del II. Egli è da considerare come il rappresentante più famoso dell'ultimo periodo dell'architettura ionica; [...] ai due piccoli templi di Zeus Sosipolis a Magnesia sul Meandro e di Dioniso a Teo, anche il grande tempio di Artemide Leucofriene, pure a Magnesia; e in occasione di questa sua ultima opera raccolse le norme che regolavano il suo sistema costruttivo ...
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. Scultore di Chio, figlio di Archermo e fratello di Bupalo. La sua attività va riferita alla seconda metà del sec. VI a. C.; Plinio ne fa un coetaneo del poeta Ipponatte (Nat. Hist., XXXVI, 11-13). Mentre [...] Bupalo è talvolta ricordato da solo, di A. non si fa menzione se non insieme col fratello. Plinio parla d'una maschera di Artemide a Chio, opera dei due fratelli, che appariva di aspetto triste a chi entrava, ilare a chi usciva. Sotto una delle loro ...
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Località della penisola attica, in prossimità della costa orientale, indicata da Pausania (I, 33,1) come poco lungi da Maratona, da cui però la divide tutto il sistema del monte Pentelico. Denominazione [...] tra varî demi, a nessuno di questi ne diede il nome. Da Braurone fu importato in Atene il culto di Artemide detta perciò Brauronia (Βραυρωνία), e della stessa città era oriundo Pisistrato, tiranno di Atene. Vi si venerava uno ξόανον (immagine ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] Ardetto, cioè sotto una collina che appartiene alle ultime propaggini dell'Imetto, e non doveva essere lontano da esso il tempio di Artemide Agrotèra. A Licurgo si deve il primo impianto dello Stadio verso il 330 a. C. (Ps.-Plut., Vita X orat., 841 d ...
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LETOON
Ch. Le Roy
Santuario licio nella pianura del fiume Xanthos, situato 4 km a SO della città di Xanthos, nei pressi del moderno villaggio di Kumlu-Ova, nella provincia di Fethiye. Il mito della [...] , attraverso Antonino Liberale che nelle Metamorfosi (XXXV) racconta di Latona la quale, dopo aver partorito a Delo Apollo e Artemide, arrivò alla foce dello Xanthos. Qui, volendo bagnare i due gemelli nelle acque di una sorgente, ne fu impedita ...
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ASTERIA (᾿Αστερία)
G. Bermond Montanari
Titana, figlia di Koios e di Phoibe, sorella di Leto; secondo la versione più comune del mito, moglie di Perses e madre di Ecate. La tradizione letteraria identifica [...] stata trasformata in un isola vagante sulle onde, finché non vi approdò Latona, per dare alla luce Apollo e Artemide. Come soccorritrice di Latona A. è raffigurata nel mosaico di Portus Magnus; come Titana compare nel lato S della gigantomachia ...
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CHIONIS (Χίονις)
G. Carettoni
Scultore greco, di Corinto, che eseguì con altri due scultori corinzi, Diyllos e Amyklaios, un gruppo nel quale era rappresentata la contesa fra Apollo ed Eracle per il [...] vittoria sui Tessali (principio V sec. a. C.). Pausania (x, 13, 7) precisa che Ch. eseguì le figure di Atena e di Artemide che facevano parte del gruppo (v. chion).
Bibl.: H. Brunn, Gesch. gr. Künstler, I, Stoccarda 1889, p. 112 s.; W. Amelung, in ...
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MEROPE (Μέροψ, Maops)
Angelo Taccone
Re dell'isola di Cos, figlio di Triope o nato dalla Terra o figlio dell'eroe eponimo Cos, e padre a sua volta di Eumelo e di una figliola Cos, dalla quale egli avrebbe [...] avrebbe anche da sé stesso chiamata Meropide, dicendone Meropi gli abitanti. Fu sua consorte la ninfa Etemea o Echemea che da Artemide, cui essa si era rifiutata di prestare culto, venne trafitta con dardi e da Persefone portata ancor viva nell'Ade ...
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STATUA DI CULΤO (v. vol. VII, p. 476, s.v. Statua)
S. De Angeli
Mondo classico. - Con questa definizione si indica la più importante rappresentazione di divinità in un santuario, oggetto e centro di [...] da Icarion, databile al 530-520 a.C., che costituisce la più antica immagine marmorea di culto a noi finora nota. Come l'Artemide in marmo del Dèlion di Paro sembra confermare, si tratta di un impiego che, già à partire dagli inizi del V sec. a ...
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TITYOS (Τιτυός, Τίτυος)
E. Paribeni
Sin dalla Nèkyia omerica (Od., xi, 575 ss.) T. appare incluso nel numero dei grandi peccatori puniti. Di statura gigantesca- il corpo disteso misura nove pletri- (un [...] la Beozia e la Focide (Paus., x, 4, 2).
La saga di T. attentatore di Latona e avversario di Apollo e di Artemide, ebbe una notevole diffusione nel mondo antico, senza dubbio per effetto del diffondersi del culto delfico.
Allo stesso modo che il gran ...
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efesio
efèṡio agg. [dal lat. Ephesius, gr. ᾿Εϕέσιος]. – Di Efeso, città dell’Asia Minore, efesino; è frequente appellativo di Artemide (Artemide efesia, Diana efesia), cui era dedicato un famoso tempio in quella città. Lettere e. (gr. ἐϕέσια...
munichione
munichióne s. m. [dal gr. μουνιχιών]. – Decimo mese dell’antico calendario attico, corrispondente al periodo tra la seconda metà di aprile e la prima metà di maggio; deriva il suo nome dalla celebrazione (nel 16° giorno di esso)...