Nome adottato (1925) dal pittore armeno Vosdanig Adoian (Hayotz Dzore, Armenia, 1904 - Sherman, New York, 1948). Emigrato negli USA (1920), dopo varie esperienze (fondamentale quella cubista tra il 1927 e il 1932) trovò nel mondo fantastico di J. Miró e nel surrealismo di Matta e di A. Breton l'ispirazione a quella che è la sua forma più matura e che dalla critica viene considerata basilare per lo ...
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POLLOCK, Jackson
Ornella FRANCISCI OSTI
Pittore, nato a Cody, Wyoming, il 12 gennaio 1912, morto in un incidente automobilistico l'11 agosto 1956 a East Hampton, Long Island, N. Y.; è considerato con [...] ArshileGorky (morto suicida nel 1948) l'iniziatore o meglio il formulatore della grammatica della cosiddetta pittura d'azione (ingl. action painting) degli espressionisti-astratti.
Pittura d'azione in quanto i segni del colore lasciano sempre ...
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BASALDELLA, Afro (Afro-Libio, detto Afro)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 4 marzo 1912 da Leo, pittore e decoratore, e da Virginia Angeli. Dopo la morte del padre (1918) compì i primi studi in collegio [...] in cui "le immagini sono ancora radicate alle loro origini oscure, alla loro sincerità inconsapevole" (Afro, A proposito di Gorky, in ArshileGorky, catal., Roma 1957). La sua è una pittura di memoria e di introspezione, in cui frammenti di sogni, di ...
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informale, arte
Stella Bottai
Oltre la forma
Dopo la Seconda guerra mondiale una profonda crisi distrugge la fiducia nell'arte e nei suoi linguaggi. Non solo la bellezza della forma sembra lontana e [...] di arte moderna e agli aiuti economici stanziati dal governo.
Gli artisti emigrati (tra i primi l'armeno ArshileGorky e il tedesco Hans Hoffmann) riescono a comunicare ai giovani americani la grande libertà di espressione conquistata dal cubismo ...
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