di Ivano Bertini e Paola Turano
La c. b. (o chimica inorganica biologica) si occupa della chimica degli ioni metallici nei sistemi biologici. Carbonio, idrogeno, azoto, ossigeno, fosforo e zolfo sono i [...] , cobalto, nichel, molibdeno, silicio, selenio e iodio sono necessari per la maggior parte delle specie viventi, mentre arsenico, bromo, stronzio, bario, cadmio, stagno e tungsteno sono utilizzati soltanto da un numero limitato di organismi. Gli ...
Leggi Tutto
Contaminazione di un qualsiasi ambiente o mezzo, a opera di batteri o altri agenti, in particolare rifiuti di produzioni industriali.
Ecologia
Generalità e classificazioni
L’espressione i. ambientale [...] affezioni croniche delle vie respiratorie. Evidenti sono invece gli effetti lontani degli agenti di origine industriale: per l’arsenico una dermatite arsenicale, per le polveri d’amianto l’asbestosi, per i fluoruri la fluorosi, per polveri organiche ...
Leggi Tutto
Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] ) acacia, acero, alga, anguria, assenzio, basilico, borragine, capelvenere, cappero, carruba, girasole, (della chimica) arsenico, canfora, (del diritto) censura, cessione, contraente, dazione, (della matematica e geometria) cateto, equilatero, ecc ...
Leggi Tutto
Archeologia
Sabatino Moscati
di Sabatino Moscati
Archeologia
sommario: 1. Criteri e metodi. 2. Dalla prospezione allo scavo. 3. La datazione dei reperti. 4. Procedimenti di analisi. 5. Archeologia sperimentale. [...] di bronzo, databili tra il IV e il III millennio a.C., sono in realtà composti da rame e arsenico, sicché la composizione del rame con lo stagno risulta storicamente secondaria.
Nell'ambito dei materiali organici, novità significative sono ...
Leggi Tutto
Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] Mn) o elementi quali zolfo, selenio, tellurio o loro miscele con elementi del quarto o del quinto gruppo (silicio, germanio, arsenico, antimonio).
Il v. corrugato è un tipo di v. stampato su una faccia a sporgenze e rientranze granulari, di grana più ...
Leggi Tutto
L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] affermarsi della lega di rame e stagno (cioè il bronzo propriamente detto) rispetto a quella di rame e arsenico, prevalente nel Bronzo Antico. In Mesopotamia l'inizio del periodo corrisponde, culturalmente se non anche cronologicamente, alle dinastie ...
Leggi Tutto
Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] della cute, al contatto con derivati del petrolio oppure all'impiego di alcuni farmaci (soprattutto derivati dell'arsenico). Anche se è un problema ancora ampiamente dibattuto, sembra che il maggiore responsabile delle forme tumorali cutanee ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] tingere di nero i capelli bianchi e così via. Un'altra raccolta (ff. 138r-142v) offre ricette per preparare soluzioni d'arsenico, per calcinare lo stagno e il piombo e purificare il piombo, la ricetta di un elisir per ottenere l'argento, quella per ...
Leggi Tutto
Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] si ottenevano oggetti più resistenti e con un aspetto differente. In particolare, i minerali di rame ricchi di arsenico furono riconosciuti per questi effetti almeno dal IV millennio e furono forse aggiunti intenzionalmente ad altri tipi di minerali ...
Leggi Tutto
arsenico1
arsènico1 s. m. [dal lat. tardo arsenĭcum, gr. ἀρσενικόν (al posto delle forme più ant. arrhenĭcum, ἀρρενικόν), che indicò propr. l’orpimento giallo]. – 1. Elemento chimico tri- e pentavalente, di simbolo As, numero atomico 33, peso...
arsenico2
arsènico2 agg. [der. di arsenico1] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto contenente arsenico pentavalente: acido a., noto in tre forme, di cui una, l’acido orto-a. (H3AsO4) è usata nella preparazione di arseniati, come mordente...