Sostanze che inducono la comparsa di tumori maligni. Agiscono come tossici da sommazione, cioè divengono biologicamente efficienti solo quando la dose assorbita ha raggiunto un valore critico attraverso [...] le ammine aromatiche (benzidina, naftilammina), i nitroso-derivati, i lattoni, gli aggressivi chimici e alcuni metalli, quali arsenico, cromo, piombo e selenio. Nella maggior parte dei casi si tratta di sostanze usate in particolari lavorazioni che ...
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Nome generico per designare quei farmaci che hanno un'azione inibente la divisione cariocinetica o mitotica; essi sono anche detti citostatici in quanto determinano citostasi, cioè impediscono la riproduzione [...] sono la colchicina, alcaloide del colchicum autumnale, e i suoi derivati, l'uretano, varî derivati dell'arsenico, alcuni chinoni, il tallio, ecc. Anche alcune antivitamine, specialmente gli antifolici, esplicano indirettamente un'azione antimitotica ...
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Elemento chimico avente simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2; ne sono noti in natura gli isotopi stabili: 204, 206, 207 e 208. È un metallo di color bianco bluastro, che all’aria diventa rapidamente [...] C con una miscela contenente idrato e cloruro sodico, e aggiungendo a poco a poco del nitrato di sodio, si separano l’arsenico, l’antimonio e il bismuto, che possono poi essere recuperati.
L’eliminazione dello zinco dal p., che ne contiene sia perché ...
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ARDOINI (Arduino, Arduini), Sante
Vittorio De Donato
Nato a Pesaro, probabilmente nel penultimo onell'ultimo decennio del sec. XIV, esercitò la sua attività di medico e di filosofo in Venezia, dove [...] , Scotum ": vi si trovano esposte alcurre esperienze e cure per combattere l'azione dei veleni, tra i quali l'arsenico, contro il quale l'A. indica sostanze " viscose", antidoto simile a quello del Bunsen (ossido idrato di ferro); interessante ...
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Esuberante produzione di tessuto osseo che può interessare tutto lo scheletro (per lo più in modo non armonico), un gruppo osseo o anche un solo osso nella sua totalità (mandibola, omero ecc.).
Malattie [...] . del cranio e segnatamente dell’osso frontale) e l’osteite deformante di J. Paget (i. delle ossa degli arti). Alcune malattie generali (lue, lebbra) e intossicazioni croniche (da fosforo, da arsenico) possono talora essere causa di i. generalizzata. ...
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Operazione intesa a impedire, in vario modo e per un tempo più o meno lungo, la decomposizione degli organi e dei tessuti, così da conservare l’aspetto di una salma o i caratteri particolari di organi [...] diversi. Comunemente per la conservazione delle salme è usata l’iniezione nelle sierose di sublimato, formalina, arsenico ecc., nella conservazione di pezzi anatomici, la pietrificazione, la metallizzazione, l’imparaffinatura.
La pratica di preparare ...
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imbalsamazióne Operazione intesa a impedire, in vario modo e per un tempo più o meno lungo, la decomposizione degli organi e dei tessuti, così da conservare l'aspetto di una salma o i caratteri particolari [...] quali costituiscono segreto di alcuni esperti. Comunemente è usata l'iniezione nelle sierose di sublimato, formalina, arsenico, ecc., per la conservazione delle salme. Altri metodi, impiegati specialmente nella conservazione di pezzi anatomici, sono ...
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SIFILIDE (XXXI, p. 733)
Giacomo SANTORI
Per la diagnosi della malattia parecchie reazioni sierologiche si sono aggiunte a quelle classiche ed universalmente note; tra di esse merita un cenno particolare [...] per la cura della sifilide si è arricchito di nuovi medicamenti e metodi terapeutici. Tra i composti dell'arsenico, accanto ai vecchi preparati quali gli arsenobenzoli e gli arsenicali pentavalenti, va sempre più affermandosi, soprattutto in America ...
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Avvelenamento
Enrico Malizia
Gli avvelenamenti sono stati morbosi indotti in un essere vivente da sostanze patogene non viventi, chiamate veleni. Per veleno si intende qualsiasi sostanza che per le [...] (per es. benzene), il sistema nervoso centrale (per es. barbiturici, alcol metilico), il sistema nervoso periferico (per es. arsenico, piombo), il cuore e l'apparato circolatorio (per es. digitale e chinidina), l'apparato respiratorio (per es. cromo ...
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VENTOSE
Alberico BENEDICENTI
Il metodo più antico per irritare vivamente la pelle e ottenere così una rivulsione cutanea era quello delle ventose o coppette. Le ventose erano costituite da piccole campanelle [...] esperienze per vedere se per mezzo delle ventose si potesse impedire l'assorbimento dell'acido cianidrico, dell'upas tieuté, dell'arsenico e quindi la loro funesta azione sull'organismo, e i risultati furono in parte positivi. Le ventose o coppette ...
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arsenico1
arsènico1 s. m. [dal lat. tardo arsenĭcum, gr. ἀρσενικόν (al posto delle forme più ant. arrhenĭcum, ἀρρενικόν), che indicò propr. l’orpimento giallo]. – 1. Elemento chimico tri- e pentavalente, di simbolo As, numero atomico 33, peso...
arsenico2
arsènico2 agg. [der. di arsenico1] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto contenente arsenico pentavalente: acido a., noto in tre forme, di cui una, l’acido orto-a. (H3AsO4) è usata nella preparazione di arseniati, come mordente...