Sostanze che inducono la comparsa di tumori maligni. Agiscono come tossici da sommazione, cioè divengono biologicamente efficienti solo quando la dose assorbita ha raggiunto un valore critico attraverso [...] le ammine aromatiche (benzidina, naftilammina), i nitroso-derivati, i lattoni, gli aggressivi chimici e alcuni metalli, quali arsenico, cromo, piombo e selenio. Nella maggior parte dei casi si tratta di sostanze usate in particolari lavorazioni che ...
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FUCSINA
Guido Bargellini
. Sostanza colorante basica derivata dal trifenil-metano. Fu preparata da E. Verguin nel 1858. È la prima sostanza colorante artificiale che, dopo la malveina di Perkin, sia [...] orto-toluidina (il cosiddetto olio di anilina).
L'ossidazione si fece nei primi tempi con cloruro stannico, poi con acido arsenico e altre sostanze; infine si trovò conveniente adottare il metodo di Coupier (1869) nel quale si adopera come ossidante ...
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LAMINAZIONE (XX, p. 425)
Laminazione dello zinco. - Lo zinco di distillazione come si trova in commercio non può essere utilizzato per la laminazione perché troppo ricco di piombo e ferro: deve essere [...] l'1,1% per il piombo e il 0,10% per il cadmio e inoltre se contiene quantità anche piccolissime di arsenico, di antimonio o stagno.
Lo zinco elettrolitico può essere senz'altro passato al laminatoio.
In generale la raffinazione dello zinco viene ...
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FOWLER, Thomas
Arturo Castiglioni
Medico, nato a York il 22 gennaio 1736, morto ivi il 22 luglio 1801. Ottenne nel 1778 la laurea in medicina a Edimburgo e esercitò prima a Strafford, poi a York dove [...] fautori, rendendone popolare l'uso nella forma della soluzione arsenicale che porta ancora oggi il suo nome (v. arsenico).
Dei suoi scritti ricordiamo: Medical reports on the effects of tobacco, principally with regardto its diuretic qualities in ...
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PENICILLIUM
Fabrizio Cortesi
. Genere di funghi Ascomiceti della famiglia Aspergillacee, che rientra nel gruppo delle muffe grigioverdi, insieme con le specie del gen. Aspergillus.
È caratterizzato [...] quantità minime: serve ottimamente per indagini medicolegali per rivelare, in casi di sospetto d'avvelenamenti, la presenza di tracce d'arsenico. Il P. italicum e il P. olivaceum si sviluppano sui limoni e sugli aranci; il P. minimum è patogeno nell ...
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LORANDITE
Maria Piazza
. Minerale, formato da solfoarsenito di tallio (TlAsS2) con 18,67 di S, 21,87 di As e 59,46 di Tl % Monoclino; si presenta in cristalli tabulari secondo la base o prismatici con [...] in verde smeraldo, solubile in HNO3 con separazione di zolfo e decomponibile in Tl e solfuro di arsenico, che si deposita sulle pareti come acido arsenico. I cristalli della grandezza di 5-10 mm. sono stati trovati su realgar ad Alchar in Macedonia ...
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Sostanze la cui tossicità verso gli Insetti è tale da provocarne la morte. Il loro uso rappresenta pertanto il più comune metodo di lotta (lotta chimica) contro gli Insetti nocivi.
Modalità di azione [...] ancora utilizzati, generalmente in combinazione con composti specificamente studiati. Si ricordano i composti dell’arsenico (arseniati e arseniti), del boro (acido borico e borace), del fluo;ro (fluoruri, fluosilicati, fluoroalluminati).
I. organici ...
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Nome generico per designare quei farmaci che hanno un'azione inibente la divisione cariocinetica o mitotica; essi sono anche detti citostatici in quanto determinano citostasi, cioè impediscono la riproduzione [...] sono la colchicina, alcaloide del colchicum autumnale, e i suoi derivati, l'uretano, varî derivati dell'arsenico, alcuni chinoni, il tallio, ecc. Anche alcune antivitamine, specialmente gli antifolici, esplicano indirettamente un'azione antimitotica ...
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OSTEOFITA (dal gr. ὀστέον "osso" e ϕυτόν "pianta")
Giovanni CAGNETO
Si dice di escrescenza dura, generatasi alla superficie di un osso normale o sulla faccia che guarda una cavità (cranio, torace) di [...] è la sclerosi con scomparsa di una gran parte dei predetti canali. Intossicazioni croniche (da fosforo, alcool, arsenico, stronzio), infezioni locali (sifilide), stati avitaminosici (rachitide) o condizioni fisiologiche (gravidanza), dànno origine a ...
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LUCENTEZZA
Maria Piazza
. Mineralogia. - Si dice lucentezza dei minerali il particolare splendore presentato da essi e dipendente da riflessione sulle superficie esterne negli opachi, associata, nei [...] nello zolfo, vitrea nel quarzo, umida nella criolite. I metalli e le combinazioni di essi con lo zolfo, l'arsenico e l'antimonio presentano la caratteristica lucentezza detta metallica. Infine da particolari strutture e inclusioni sono determinate la ...
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arsenico1
arsènico1 s. m. [dal lat. tardo arsenĭcum, gr. ἀρσενικόν (al posto delle forme più ant. arrhenĭcum, ἀρρενικόν), che indicò propr. l’orpimento giallo]. – 1. Elemento chimico tri- e pentavalente, di simbolo As, numero atomico 33, peso...
arsenico2
arsènico2 agg. [der. di arsenico1] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto contenente arsenico pentavalente: acido a., noto in tre forme, di cui una, l’acido orto-a. (H3AsO4) è usata nella preparazione di arseniati, come mordente...