melanodermia
Discromia cutanea, caratterizzata da pigmentazione bruna circoscritta o diffusa della pelle, dovuta ad accumulo nell’epidermide e nel derma di pigmento (melanina). Le m. circoscritte possono [...] di origine infettiva (tubercolosi, sifilide, lebbra, cachessia malarica), tossica (avvelenamenti da arsenico, catrame o cure prolungate a base di arsenico o di argento), disvitaminosica (pellagra), parassitaria (pediculosi), disendocrina (morbo di ...
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Affezione di natura molteplice (infiammatoria, infettiva, tossica ecc.) che colpisce simmetricamente più tronchi nervosi interessando sia le fibre motorie sia le sensitive. Ne possono essere responsabili: [...] ), come avviene in caso di difterite, vaiolo, tubercolosi, brucellosi (p. brucellare) ecc.; intossicazioni esogene (alcol, piombo, arsenico ecc.) o endogene (diabete, gotta); carenze vitaminiche, in particolare di vitamina B1. Spesso più fattori si ...
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È un minerale dalla formula chimica SnO2 (ossido di stagno o anidiide dell'acido stannico), con il 21. 38% di ossigeno ed il 78,62% di stagno. Generalmente impuro per piccole quantità di silice, allumina, [...] con trattamenti magnetici, per separare l'ossido di ferro e la woframite magnetica, con arrostimenti, per eliminare zolfo e arsenico, e, per i minerali bismutiferi (Bolivia), anche mediante trattamento con acidi al fine di disciogliere il bismuto. Si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Estrazione e lavorazione dei metalli nel Vicino Oriente antico e in Egitto
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Vicino [...] , come è probabile che sia avvenuto nella produzione di manufatti prodotti nel IV millennio a.C. in Anatolia. La presenza dell’arsenico e dell’antimonio è in una prima fase da attribuire a impurità presenti nel minerale di rame, ma in seguito l ...
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Secondo la classificazione geochimica di V.U. Goldschmidt, elementi chimici che tendono a concentrarsi sotto forma di solfuri. Sono presenti nella crosta terrestre in concentrazioni particolari (ammassi, [...] filoni ecc.) e sono disseminati, per la maggior parte, sotto forma di accessori nelle rocce ignee. Tipici c. sono: zolfo, selenio, tellurio, rame, zinco, cadmio, piombo, arsenico, antimonio, bismuto, argento, mercurio, gallio, tallio. ...
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GOSIO, Bartolomeo
Mario Crespi
Nato a Magliano (oggi Magliano Alfieri), presso Alba, il 17 marzo 1865 da Giacomo e da Antonia Troia, studiò a Torino e poi a Roma, ove nel 1888 si laureò in medicina [...] vari campi dell'igiene pratica gli consentì di mettere a punto un metodo biologico per la dimostrazione della presenza di arsenico in un qualsiasi substrato e rappresentò la base per l'ulteriore sviluppo di quelle che in generale chiamò "bioreazioni ...
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Il solfuro di antimonio come minerale era conosciuto fino da tempi antichi; esso serviva alle donne orientali per colorare le sopracciglia. E anche il metallo è noto da molto tempo, e veniva usato per [...] idrato Sb(OH)3 si comporta anche come base formando dei veri sali (a differenza degl'idrati del fosforo e dell'arsenico) che si possono ottenere in soluzione e separare per cristallizzazione. Così il solfato, che si ottiene sciogliendo il metallo o l ...
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SOLFOSALI
Probo Comucci
Si chiamano solfosali dei composti che si possono considerare corrispondenti agli ossisali, in quanto contengono zolfo in luogo dell'ossigeno. Tale sostituzione rientra nel quadro [...] per cui dalle anidridi e dalle basi si formano gli ossisali; da ciò il nome di solfoanidridi dato ai solfuri di arsenico e composti di comportamento analogo e di solfobasi per i solfuri metallici che con essi si combinano. Si hanno poi composti ...
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. Col nome di metalli antifrizione si distingue nella tecnica una serie di leghe binarie e ternarie, qualche volta quaternarie, nelle quali predominano lo stagno ed il piombo: gli altri costituenti sono, [...] in ordine d'importanza, l'antimonio, il rame e, in più piccole quantità, l'arsenico e l'alluminio. Di recente sono state introdotte leghe di piombo, bario e calcio. Il nome di antifrizione non è esatto, poiché queste leghe hanno effettivamente un ...
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Farmacologo francese (n. Lens 1891 - m. 1958), allievo di M. Delepine, professore di chimica generale al Conservatorio nazionale di arti e mestieri e poi (1937) di chimica analitica e di chimica farmaceutica [...] ; presidente della Società chimica francese. Ha compiuto importanti ricerche su metodi analitici (analisi alla tocca di arsenico, antimonio, stagno, ecc.; determinazione della streptomicina, del numero d'acetile, ecc.), sulla sintesi di composti ...
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arsenico1
arsènico1 s. m. [dal lat. tardo arsenĭcum, gr. ἀρσενικόν (al posto delle forme più ant. arrhenĭcum, ἀρρενικόν), che indicò propr. l’orpimento giallo]. – 1. Elemento chimico tri- e pentavalente, di simbolo As, numero atomico 33, peso...
arsenico2
arsènico2 agg. [der. di arsenico1] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto contenente arsenico pentavalente: acido a., noto in tre forme, di cui una, l’acido orto-a. (H3AsO4) è usata nella preparazione di arseniati, come mordente...