Il complesso dei trattamenti che devono essere eseguiti sui minerali dopo l’estrazione dalle miniere fino alla preparazione dei metalli e delle leghe che hanno interesse nelle diverse applicazioni.
Aspetti [...] antiche. Tuttavia è stato osservato che anche agli inizi si adoperava di preferenza rame contenente un’alta percentuale di arsenico come impurità naturale, più facile da lavorare e più resistente.
I più antichi processi di riduzione del rame erano ...
Leggi Tutto
Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] e anche aggruppamenti di più di tre elementi; così, si vide che ossigeno, zolfo, selenio, tellurio e azoto, fosforo, arsenico, antimonio formano famiglie uniche. Un tentativo posteriore fu quello di A.-E. de Chancourtois, che verso il 1862 propose di ...
Leggi Tutto
MUSCOLARE, SISTEMA
Primo DORELLO
Oliviero Mario OLIVO
Michele MITOLO
Aldo PERRONCITO
Giovanni CAGNETO
Luigi TORRACA
Edward LOTH
. Embriologia. - I muscoli compresi nella miologia sono derivati [...] presenza, in quantità piccolissime, di altri metalli e metalloidi (litio, alluminio, manganese, nichelio, cobalto, zinco, fluoro, bromo, arsenico, silicio, ecc.). Tra i lipidi si riscontrano grassi neutri, colesterina e lipoidi fosforati; dal cuore A ...
Leggi Tutto
Quando si faccia attraversare da un fascio di luce bianca una soluzione colorata, non tutti i raggi costituenti tale luce vengono assorbiti, bensì, selettivamente, soltanto alcuni di determinata lunghezza [...] di quello di Verguin: il processo Gerber-Keller al nitrato mercurico fu brevettato nel '60 in Francia, quello all'acido arsenico, che doveva per tanto tempo soppiantare ogni altro, fu brevettato ai primi del '60 in Inghilterra da Nicholson, in ...
Leggi Tutto
SENSORE.
Fabiana Arduini
Laura Micheli
Daniela Romanazzo
Roberto Steindler
– Sensori di grandezze chimiche. Classificazione e proprietà. Biosensori elettrochimici. Bibliografia. Sensori di grandezze [...] utilizzata per misurare ppb di piombo nel latte oppure di piombo, zinco e cadmio in acque contaminate, oppure di arsenico in acque potabili (Neagu, Arduini, Calvo Quintana et al. 2014, p. 747).
Biosensori elettrochimici. – Quando i s. chimici sono ...
Leggi Tutto
SOPRACONDUTTORI
Gian Carlo Wick
. Nel 1911 il fisico olandese H. Kamerlingh Onnes scoprì che la resistenza elettrica del mercurio cade bruscamente a zero quando la temperatura del metallo scende al [...] quelle dei componenti; b) in leghe tra un sopraconduttore e uno o più non-sopraconduttori: per es., una lega piombo-arsenico-bismuto con temperatura di transizione 9,0°; c) in leghe o composti tra elementi non sopraconduttori (almeno alle temperature ...
Leggi Tutto
(fr. carbures; sp. carburos; ted. Carbide; ingl. carbides). Composti binari del carbonio con i metalli e con alcuni metalloidi, molti dei quali hanno notevole interesse pratico.
Nella Encyclopédie méthodique [...] . A temperatura elevata reagiscono anche con lo zolfo formando i solfuri. Con il selenio, il tellurio, il fosforo, l'arsenico, l'antimonio, si comportano in maniera analoga.
La struttura dei carburi è stata studiata, in qualche caso, anche con ...
Leggi Tutto
Solfuro di mercurio (HgS) dalla composizione centesimale: Hg = 66,2%, S = 13,8% Il cinabro cristallizza nel sistema romboedrico, classe trigonale trapezoedrica (o del quarzo). La costante è data dal rapporto: [...] e il solfuro nero, o metacinnabarite, in queste miniere è spesso associato a pirite e qualche volta ai solfuri di arsenico (realgar ed orpimento) e di antimonio (antimonite). Le ganghe predominanti sono il calcare e l'argilla; spesso però si trovano ...
Leggi Tutto
VANADIO
Vincenzo CAGLIOTI
. Elemento chimico; simbolo V; peso atomico 50,95; numero atomico 23. Il nome deriva dalla dea Vanadis della mitologia nordica. È un elemento molto diffuso, ma raramente abbondante. [...] . Esistono infine vanadati di vanadile. L'acido vanadico può formare con il silicio, lo stagno, il fosforo, l'arsenico dei complessi del tipo degli eteropoliacidi (v. poliacidi). Tra i vanadati va ricordata in maniera particolare la vanadinite che ...
Leggi Tutto
. Col nome di betaina Scheibler designò una sostanza basica della formula C5H11NO2 che isolò nel 1866 dalle melasse di barbabietola (Beta vulgaris). Pochi anni dopo fu constatata la sua identita con l'ossineurina [...] molte altre sostanze che sono sali interni di costituzione analoga a quella della betaina: se ne conoscono alcune con radicali alchilici diversi, altre con radicali arilici, ed anche alcune contenenti fosforo o arsenico al posto dell'atomo di azoto. ...
Leggi Tutto
arsenico1
arsènico1 s. m. [dal lat. tardo arsenĭcum, gr. ἀρσενικόν (al posto delle forme più ant. arrhenĭcum, ἀρρενικόν), che indicò propr. l’orpimento giallo]. – 1. Elemento chimico tri- e pentavalente, di simbolo As, numero atomico 33, peso...
arsenico2
arsènico2 agg. [der. di arsenico1] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto contenente arsenico pentavalente: acido a., noto in tre forme, di cui una, l’acido orto-a. (H3AsO4) è usata nella preparazione di arseniati, come mordente...