Architetto (Vienna 1813 - Weidling, Vienna, 1868). Esponente dell'eclettismo, fu professore dal 1844 all'accademia di Vienna, dove, sempre in collaborazione con E. van der Nüll, partecipò a importanti [...] opere pubbliche, come la costruzione dell'arsenale (1847), e progettò in forme liberamente neorinascimentali il teatro dell'Opera (1862-69). ...
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Architetto e scrittore (Vicenza 1570 circa - ivi 1642 circa). Fu influenzato da M. Sanmicheli e da S. Serlio; tra le sue opere si ricordano, oltre il palazzo Revese di Brendola, a Vicenza le porte dell'Arsenale [...] (rimane soltanto l'attuale ingresso del giardino del teatro Olimpico), il palazzo arcivescovile (1627, rimaneggiato nel 19º sec.), i palazzi Curti e Stecchini-Nussi. Pubblicò Archisesto per formar con ...
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Architetto e pittore (Parigi 1669 - Dresda 1748). Si formò in Francia sotto J. Lepautre. Nel 1710 Federico il Grande di Prussia lo inviò in Italia per un viaggio di studio; a Berlino collaborò come disegnatore [...] alla costruzione dell'arsenale. Divenne poi architetto del principe elettore di Sassonia. A Dresda, dove è il suo capolavoro, il Blockhaus, padiglione d'ingresso della città nuova, progettato nel 1727 e incominciato nel 1732, collaborò anche, con M. ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] & M. Wilford è il padiglione del Libro (1991). In seguito ha acquisito altri spazi espositivi: Tese e Corderie dell’Arsenale, Magazzini del sale, antichi Granai alla Giudecca ecc. Dal 1980 l’architettura è presente in forma autonoma con la Mostra ...
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VENEZIA
I. Baldassarre
Città lagunare tra le foci del Piave e del Brenta, fondata dalle popolazioni del retroterra (Vèneti) fuggite in seguito alle invasioni barbariche (e in particolare quelle dei [...] del canale, è un modesto lavoro di marmo imettio con la testa chiaramente di restauro; l'altro, a destra della porta dell'Arsenale, è dello schema accovacciato, che ha riscontri nel IV sec. a. C. Una iscrizione lo dice portato dal Morosini insieme al ...
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Pittore (Vienna 1812 - ivi 1865), figlio dell'incisore Carl Heinrich (1779-1843). Studiò all'accademia di Vienna, completando la sua formazione a Monaco e a Roma (dal 1836). Apprezzato esponente della [...] pittura monumentale storico-allegorica, lavorò spesso con l'architetto T. E. Hansen (Vienna, Museo dell'Esercito all'Arsenale, 1856; chiesa greca, 1858). Fu anche ritrattista (Luise von Schwind, 1845, Vienna, Österreichische Galerie). ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] che essa conobbe tra la metà e l'inizio del sec. 11°; Siviglia, c. in rapida ascesa, dal vasto porto fluviale sul Guadalquivir, sede di arsenale navale, fortemente sviluppatasi poi sotto gli Almohadi; Malaga, sul Mediterraneo, dotata anch'essa di ...
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Nome con il quale è più noto lo scultore F. Penso (Venezia 1665 - ivi 1737), allievo di G. Le Court, si staccò dalla corrente barocca per ricercare maggior compostezza di linee e di forma. Lavorò a Venezia [...] (sue opere nelle chiese dei Gesuiti, di S. Tomà, dei Frari, di S. Stae, nell'Arsenale, ecc.), e in Dalmazia, specialmente a Cattaro. ...
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Scultore e architetto (Schongau, Baviera, 1570 circa - Bressanone 1642). Fu aiuto del Giambologna a Firenze (1588-93), e contribuì alla diffusione del suo stile in Germania e nel Tirolo. Eseguì sculture [...] uno dei rilievi (1601-02) delle porte del duomo di Pisa. Lavorò soprattutto ad Augusta (S. Michele Arcangelo, 1603-06, facciata dell'Arsenale; Altare della Crocifissione, 1605 circa, SS. Ulrich e Afra) e a Bressanone (sculture nel Palazzo vescovile). ...
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Architetto (Wesel 1659 - Berlino 1695). È considerato il creatore di uno stile prussiano, caratterizzato da un sobrio classicismo, in cui si fondono elementi italiani e fiammingo-francesi. Fu ingegnere [...] Federico I re di Prussia), per il quale progettò Friedrichstadt (1688). Tra le sue opere, per lo più alterate o distrutte, rimangono la cappella del castello di Köpenick (1684-85), l'Arsenale (1695) e il castello di Charlottenburg (1695) a Berlino. ...
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s. m. [in origine voce venez. (cfr. arzanà e darsena), dall’arabo dār aş-ṣinā῾a «casa del mestiere»]. – 1. Complesso di darsene, stabilimenti e officine per la riparazione, la manutenzione o anche la costruzione di naviglio militare. 2. Officina...
arsenalotto
arsenalòtto s. m. [der. di arsenale]. – 1. In origine, operaio dell’arsenale di Venezia. 2. Nell’uso attuale, operaio di un arsenale marittimo in genere.