(gr. Παρϑαυνίσα) Antica città degli Arsacidi, presso Novaja Nisa (Ašgabat, Turkmenistan). La sua fondazione risale alla metà del 3° sec. a.C. La città aveva un’acropoli, con edifici pubblici e sacri, [...] e poderose mura; a SE, in località Staraja Nisa, resti di una fortezza, dove si trovavano le tombe reali degli Arsacidi; in una grande cantina sono stati rinvenuti circa 3000 documenti partici, cocci di anfore con scritte a inchiostro, per lo più ...
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Italianizzazione del nome greco (Kάρραι) e latino (Carrae e Carrhae) della città di Ḥarrān (➔).
Battaglia di C. Fu combattuta nel 53 a.C. fra Crasso e i Parti guidati dal Surena (➔), il primo dignitario [...] della corte degli Arsacidi. Si concluse con una secca sconfitta per i Romani e Crasso fu ucciso durante le trattative col Surena. ...
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La Chiesa di Seleucia-Ctesifonte. - La città di Seleucia-Ctesifonte è stata durante tutto il il periodo del dominio persiano della Mesopotamia e ancora al tempo del califfato degli ‛Abbāsidi il centro [...] è certo che alcuni nuclei di cristiani abitavano nella Mesopotamia meridionale e a Seleucia ancora prima della caduta degli Arsacidi. Secondo la Cronaca di Arbela Seleucia e Nisibi non avevano ancora vescovi nel 224, quando vennero al potere i ...
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(gr. ᾿Εκβάτανα) Antica capitale della Media, situata ai piedi del Monte Elvend. Fu residenza e capitale dei re medi finché Ciro non la conquistò nel 550 a.C. Dopo di allora fu residenza estiva degli Achemenidi [...] sino alla conquista di Alessandro Magno (330 a.C.). Fu residenza regale anche sotto gli Arsacidi. Sopra E. si è sviluppata l’odierna Hamadān. ...
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(gr. Μεσοποταμία) Nome con cui l’antichità classica designava la regione dell’Asia Anteriore compresa tra i fiumi Tigri ed Eufrate, dalle pendici meridionali degli altopiani anatolico e armeno fino alla [...] , ma non poterono impedire che, nella seconda metà del 2° sec. a.C., se ne impadronisse la dinastia partica degli Arsacidi.
Nei secoli successivi i Romani varcarono più volte l’Eufrate, senza riuscire a stabilirsi nella regione, subendovi anche gravi ...
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Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, [...] sumero-accadica, poi, dal 6° al 4° sec. a.C., provincia persiana, l’I. fece parte dell’impero dei Seleucidi, degli Arsacidi e dei Sasanidi e, nel 7° sec., fu conquistato dagli Arabi. Sotto la dinastia dei califfi omayyadi, residenti in Siria, l’I ...
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Siria
Termine che nell’uso moderno, relativo alla storia preclassica, può avere due accezioni: una ampia che include la Palestina, e una ristretta al territorio dell’attuale Repubblica di Siria (con [...] anche Cilicia, Panfilia e Cipro, conservò la sua importanza militare. Nel 161 d.C. la S. fu di nuovo invasa dagli Arsacidi e nel 256 i Sasanidi conquistarono Antiochia; poco dopo (260) l’imperatore Valeriano cadde nelle loro mani. In precedenza (194 ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] dei Seleucidi, e rimasto per qualche tempo estremo propugnacolo dell’ellenismo nel cuore dell’Asia; più a occidente, il regno degli Arsacidi di Partia, il cui eponimo Arsace, assunto il titolo di re nel 250, fissò la sua capitale prima a Dara (od ...
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Regione storica dell’Asia Anteriore, situata nella fertile pianura tra il Tigri e l’Eufrate compresa fra il Golfo Persico e una linea che corre a nord dell’odierna Baghdad; a O si estendeva fino al confine [...] occupata da Alessandro Magno; alla morte di questo fu di Seleuco e dei suoi successori, che dovettero lottare aspramente con gli Arsacidi, finché nel 141 a.C. Mitridate I non se ne impadronì definitivamente. Conquistata da Traiano nel 116 d.C., la B ...
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