BUONINSEGNI (Boninsegni), Giovambattista
Paul Oskar Kristeller
Figlio di Roberto di Domenico, nacque a Firenze il 1º luglio 1453. Occupò molti uffici minori tra il 1478 e il 1510, fu dei Priori nel [...] classici latini (Virgilio, Orazio e Cicerone) e che preferisce la traduzione libera piuttosto che letterale, citando in proposito Orazio (Arspoetica, vv. 133-135) e Cicerone (De optimo genere oratorum, V, 14). 3) Nel codice Riccard. 766 la prima ...
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DECIO, Antonio
Flavio De Bernardinis
Nacque ad Orte (Viterbo) probabilmente oltre il 1560 e morì poco dopo il 1617, anno della stampa vicentina della tragedia Acripanda, volendo seguire il Crescimbeni, [...] legge, insigne avvocato. Intimo di T. Tasso, uomo assai dotto nelle lettere nonché eruditissimo, il D., cultore dell'arspoetica oraziana, tentò con successo un solo genere letterario: il componimento teatrale tragico.
Nei ritagli di tempo della sua ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] vita del B. una nuova fase: all'avventuroso inventore di favole poetiche, che per altro già nel Decameròn s'erano complicate di profonde , che ci riportano ai modi leggeri e preziosi dell'ars nova fiorentina, e furono di fatto intonati dai più ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] 'insicurezza di ogni possesso quando vengano meno la vis e l'ars: "Nil adeo tutum est quod, si patientia praestet, / seu ", cioè di quegli "uomini da bene" che subordinano l'attività poetica a una ufficiale professione di virtù. "Io non chiamo poeta ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] didattici sia per quanto concerne l'impianto retorico e metrico (ars dictandi, cursus) sia per la scelta dei temi, per lo morale del maestro, cui si rivolgeva per riceverne consigli di tecnica poetica. Con il sonetto Da più a uno face un sollegismo ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] s.4, XV (1925), pp. 1-50; E. Lidónnici, Il "Diaffonus" ed altri frammenti poetici di G. D., in Giornale dantesco, XXVIII (1925), pp. 266-73; p. O. Kristeller, Un'"ars dictaminis" di G. D., in Italia medioevale e umanistica, IV (1961), pp. 181-200; E ...
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CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] C., ibid. 1625; Conclusiones Mathematicae, Medicinae, Ars poeticae, et Musicae. Vulgariter et grossolaniter disputate dalle risa e creppare i poveri dalla fame, ibid. s. d.; Cosmografia poetica, ibid. 1616; Avvisi venuti di quà di là, di sù, di giù ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] dati scarsi e malsicuri, è prudente supporre che la produzione poetica di G. si sia concentrata nel periodo in cui è del ms. Banco rari 217 della Bibl. naz. di Firenze, in L'Ars nova musicale del Trecento, V, Palermo 1985, pp. 196-199; C. Kleinhenz ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] riguarda anche, con la prevalenza accordata all'ars sul furor creativo, la speculazione estetica di derivazione Bologna 1958, pp. 176-185; F. Ulivi, L'imitaz. nella poetica del Rinascimento, Milano 1959, pp. 20-25; C. Dionisotti, Umanisti ...
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FONTANA, Ferdinando
Rossano Pisano
Nacque a Milano il 30 genn. 1850 da Carlo.
Il padre, pittore scenografo di comprovata maestria, si era votato ben presto a un'esistenza errabonda per esercitare il [...] , in La Farfalla, 10 sett. 1876), o di esaltare l'idea poetica capace di sottrarsi al vituperato martirio della forma (La forma e l'idea più frequenti collaborazioni giornalistiche. Scrisse ancora articoli per Ars et labor, per La lettura, in cui ...
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poetica
poètica s. f. [dal lat. (ars) pŏētĭca, gr. ποιητική (τέχνη)]. – 1. a. Disciplina che ha per oggetto l’arte poetica, di cui si occupa sotto un profilo prevalentemente teorico, eventualmente anche da un punto di vista descrittivo-sistematico,...
ars s. f., lat. («arte»). – Parola lat. che, seguita da aggettivi o complementi, forma locuzioni varie e titoli di opere: A. amatoria («arte di amare»), titolo di un’opera del poeta latino Ovidio (43 a. C
17 d. C.) sul modo di conquistare...