BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] vita del B. una nuova fase: all'avventuroso inventore di favole poetiche, che per altro già nel Decameròn s'erano complicate di profonde , che ci riportano ai modi leggeri e preziosi dell'ars nova fiorentina, e furono di fatto intonati dai più ...
Leggi Tutto
Ermetismo
LLuciano Anceschi
di Luciano Anceschi
Ermetismo
sommario: 1. Ermetismo: fortuna del nome. 2. L'ermetismo come categoria. 3. Problemi. 4. Metodo. 5. Premesse all'ermetismo. 6. Ungaretti. 7. [...] nuova ‟il cui frutto si chiama amore" e per cui ogni parola ‛poetica' si fa come ‟una formula magica che evoca lo spirito del quale essa diventeranno, poi, le mobili istituzioni di un'ars che si articolò diversamente per mutare di situazioni ...
Leggi Tutto
BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] 'insicurezza di ogni possesso quando vengano meno la vis e l'ars: "Nil adeo tutum est quod, si patientia praestet, / seu ", cioè di quegli "uomini da bene" che subordinano l'attività poetica a una ufficiale professione di virtù. "Io non chiamo poeta ...
Leggi Tutto
La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] è ormai secolarizzata, come testimonia il fatto che nell’Ars grammatica di Elio Donato compaia una sezione dedicata alle figure Segni che la pubblica nel 1549 assieme a una versione della Poetica). È il segno che la retorica entra nel regno della ...
Leggi Tutto
GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] didattici sia per quanto concerne l'impianto retorico e metrico (ars dictandi, cursus) sia per la scelta dei temi, per lo morale del maestro, cui si rivolgeva per riceverne consigli di tecnica poetica. Con il sonetto Da più a uno face un sollegismo ...
Leggi Tutto
DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] s.4, XV (1925), pp. 1-50; E. Lidónnici, Il "Diaffonus" ed altri frammenti poetici di G. D., in Giornale dantesco, XXVIII (1925), pp. 266-73; p. O. Kristeller, Un'"ars dictaminis" di G. D., in Italia medioevale e umanistica, IV (1961), pp. 181-200; E ...
Leggi Tutto
CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] C., ibid. 1625; Conclusiones Mathematicae, Medicinae, Ars poeticae, et Musicae. Vulgariter et grossolaniter disputate dalle risa e creppare i poveri dalla fame, ibid. s. d.; Cosmografia poetica, ibid. 1616; Avvisi venuti di quà di là, di sù, di giù ...
Leggi Tutto
CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] riguarda anche, con la prevalenza accordata all'ars sul furor creativo, la speculazione estetica di derivazione Bologna 1958, pp. 176-185; F. Ulivi, L'imitaz. nella poetica del Rinascimento, Milano 1959, pp. 20-25; C. Dionisotti, Umanisti ...
Leggi Tutto
FONTANA, Ferdinando
Rossano Pisano
Nacque a Milano il 30 genn. 1850 da Carlo.
Il padre, pittore scenografo di comprovata maestria, si era votato ben presto a un'esistenza errabonda per esercitare il [...] , in La Farfalla, 10 sett. 1876), o di esaltare l'idea poetica capace di sottrarsi al vituperato martirio della forma (La forma e l'idea più frequenti collaborazioni giornalistiche. Scrisse ancora articoli per Ars et labor, per La lettura, in cui ...
Leggi Tutto
BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] di Olmütz) fu infine invitato ad insegnare diritto romano e ars humanitatis nell'università di Praga.
Le lezioni praghesi del e pubblicate nel sec. XVIII da J. de Retzer, Opera poetica, oratoria ac politico-moralia, Vindobonae 1791-92, 2 voll. Varie ...
Leggi Tutto
poetica
poètica s. f. [dal lat. (ars) pŏētĭca, gr. ποιητική (τέχνη)]. – 1. a. Disciplina che ha per oggetto l’arte poetica, di cui si occupa sotto un profilo prevalentemente teorico, eventualmente anche da un punto di vista descrittivo-sistematico,...
ars s. f., lat. («arte»). – Parola lat. che, seguita da aggettivi o complementi, forma locuzioni varie e titoli di opere: A. amatoria («arte di amare»), titolo di un’opera del poeta latino Ovidio (43 a. C
17 d. C.) sul modo di conquistare...