prosa
Francesco Tateo
Il largo e vario uso che D. fece della p., l'importanza e l'originalità da lui attribuita all'esperimento della p. volgare, e le sparse considerazioni che egli espresse usando [...] l'uso costante delle clausole ritmiche. D'altro canto le arti poetiche del tardo Medioevo includono talora la considerazione degli stili della p titolo di ‛ vates '; è il caso ancora dell'Arspoetica di Gervasio di Melkley, il quale dedica la maggior ...
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poesia (poesi')
Alfredo Schiaffini
In D. compare solo la forma ‛ poesì ' (per cui cfr. la voce Grecismi): Ma qui la morta poesì resurga (Pg I 7); per l'interpretazione del passo, alquanto controversa [...] il richiamo esplicito a Orazio in Ep XIII 30) bisogna adeguare al vario stile. D'altra parte, è superfluo dire che l'Arspoetica di Orazio fu testo essenziale dall'antichità fino all'Umanesimo, anche se non per ogni secolo in misura identica, e fornì ...
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principio
Alfonso Maierù
Il termine designa in D. tutto ciò che a qualsiasi titolo è ‛ primo ' in un certo ambito, nell'ordine dell'essere come in quello del conoscere; spesso ha connotazioni o designazioni [...] ); del De Finibus di Cicerone (I XI 14), dei Remedia amoris (Vn XXV 9) e delle Metamorfosi di Ovidio (Cv II XIV 5), dell'Arspoetica di Orazio (II XIII 10; VE II IV 4); del Vecchio Digesto (Cv IV IX 8; v. DIGESTO); delle Derivationes di Uguccione da ...
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LOVATI, Lovato (Lupatus de Lupatis)
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova, nel 1240 o poco prima, da Rolando di Giovanni detto Lovato, che morì prima del 1281; non si conosce il nome della madre.
La famiglia, [...] in risposta a una lettera, andata perduta, del poeta e grammatico milanese Ardighino Bissolo. In questa breve arspoetica il L. si oppone all'opinione del suo interlocutore, per cui il giusto modo di misurare il valore della poesia è il consenso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Paolo Lomazzo
Tomaso Montanari
Il lombardo Giovanni Paolo Lomazzo è una delle figure di spicco della cultura artistica italiana della seconda metà del Cinquecento. I suoi scritti appaiono il [...] e persistenti nella storia della cultura occidentale, dell’analogia tra arti figurative e arti della parola, codificata da Orazio (Arspoetica, vv. 361-365) nella fortunatissima formula ut pictura poesis («come la pittura, così la poesia»).
Con lo ...
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stili, Dottrina degli
Pier Vincenzo Mengaldo
D. abbozza una teoria degli s. per la prima volta in VE II IV, dopo aver definito nei capitoli precedenti, nell'ordine, quali uomini, quali temi e quale [...] Anche senza calcare la mano sul fatto che un'autorizzazione in tal senso poteva venire senz'altro dai versi dell'Arspoetica di Orazio in cui gli " exigui elegi " precedono " socci " e " cothurni " (vv. 77 ss., magari incrociati con altri passi dell ...
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vocabolo (vocabulo)
Alessandro Niccoli
Pier Vincenzo Mengaldo
È la parola considerata come unità lessicale semanticamente espressiva. V. oltre, Teoria dei Vocaboli.
Il Convivio è l'opera nella quale [...] tesi, questa, suffragata nello stesso paragrafo con la citazione e la traduzione di un passo (vv. 70-71) dell'Arspoetica di Orazio: Molti vocaboli rinasceranno che già caddero.
Gli esempi più numerosi si hanno quando D. vuol richiamare l'attenzione ...
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MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] 69v -, la consuetudo umanistica del M. alla sinossi e all'integrazione del dettato aristotelico con la precettistica dell'Arspoetica oraziana, dotata a tale altezza di una ricca messe di commentari, rappresentò una ratio ermeneutica e una scelta di ...
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MARTIRANO, Bernardino
Elena Valeri
– Nacque a Cosenza intorno al 1490 da Giovan Battista, di antica nobiltà calabrese, come lo stesso M. ricorda in un libello rimasto manoscritto e intitolato Commentariolum [...] ’ultimo amico del Martirano. In ricordo di questo magistero il M. curò l’edizione del commento di Parrasio all’Arspoetica di Orazio (In Q. Horatii Flacci Artem poeticam commentaria luculentissima), pubblicata a Napoli, per G. Sultzbach, nel 1531 ...
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PICCOLOMINI, Alessandro
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Alessandro. – Primogenito di una famiglia piuttosto numerosa, probabilmente composta da altri dieci fratelli e due sorelle, nacque a Siena il 13 giugno [...] di lessicografia italiana, XXIII (2006), pp. 113-219; E. Refini, Per via di annotazioni. Le glosse inedite di A. P. all’«Arspoetica» di Orazio, Lucca 2009; A. Quondam, Forma del vivere. L’etica del gentiluomo e i moralisti italiani, Bologna 2010, pp ...
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poetica
poètica s. f. [dal lat. (ars) pŏētĭca, gr. ποιητική (τέχνη)]. – 1. a. Disciplina che ha per oggetto l’arte poetica, di cui si occupa sotto un profilo prevalentemente teorico, eventualmente anche da un punto di vista descrittivo-sistematico,...
ars s. f., lat. («arte»). – Parola lat. che, seguita da aggettivi o complementi, forma locuzioni varie e titoli di opere: A. amatoria («arte di amare»), titolo di un’opera del poeta latino Ovidio (43 a. C
17 d. C.) sul modo di conquistare...