La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] nestoriani, agli inizi dell'epoca islamica. Ma anche gli Analitici secondi, i Topica e i Sophistici elenchi, l'Arspoetica e la Rhetorica, cioè l'intero patrimonio dell'Organon nella sua definizione tardo-ellenistica, furono tradotti prima in siriaco ...
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Discorso intorno alla nostra lingua
Paolo Trovato
Premessa
Il Discorso intorno alla nostra lingua (o anche Dialogo intorno alla nostra lingua) – uno scritto contro i teorici della «lingua comune» e [...] del caso si potrà imputare a questo archetipo (dovuto a un copista sprovveduto, che non conosce la Commedia né l’Arspoetica) qualche altro errore comune, fin qui non diagnosticato dagli studiosi (per es., al § 57, «cianciare et zanzare» per «ciancia ...
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lingua
Lucia Onder
Pier Vincenzo Mengaldo
Pier Vincenzo Mengaldo
In senso proprio, per l'organo della bocca: Cv I I 12 né denti né lingua ha né palato; If XVII 75 Qui distorse la bocca e di fuor trasse [...] et tempore ") a Isidoro di Siviglia Etym. IX II 38-39 (benché limitato ai vocaboli indicanti le gentes), e celebri passi dell'Arspoetica oraziana sull'argomento (vv. 60-62, 70-72) sono esplicitamente ripresi da D. in Pd XXVI 137-138 e già in Cv ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] , in Annali di storia moderna e contemporanea, VIII (2002), pp. 31-45; E. Bellini, Agostino Mascardi tra "arspoetica" e "ars historica", Milano 2002, pp. 107, 205-207; A. Morini, L'admirable traître. Albert Wallenstein entre roman et historiographie ...
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metafora
Francesco Tateo
Figura retorica consistente nell'usare in luogo del vocabolo proprio un vocabolo diverso attinto ad altro campo semantico. Il trasferimento del vocabolo da un campo a un altro [...] propriamente detta (transumptio dictionis) dalla transumptio orationis, distinzione che troviamo più che altrove chiaramente indicata nell'Arspoetica di Gervasio di Melkley. Ed è alla Commedia che innanzi tutto bisogna rivolgersi per documentare la ...
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Classica, Cultura
Manlio Pastore Stocchi
. Nella Firenze ancor priva di uno Studium generale (che ebbe solo nel 1349) D. non poté seguire un corso regolare di studi superiori. D'altra parte affiora [...] il noto caso della citazione omerica di Vn II 8, si osservi che l'accumulo delle citazioni da Virgilio, Lucano, Orazio (Arspoetica) e Ovidio (Remedia amoris) a Vn XXV 9-10 non può assumersi come documento di un'effettiva familiarità con i versi di ...
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MASCARDI, Agostino
Eraldo Bellini
– Nacque a Sarzana il 2 sett. 1590 da Alderano, giurista di qualche nome e auditore di Rota a Lucca e a Bologna, e da Faustina de’ Nobili.
Proseguendo una consolidata [...] . 333-350; II, pp. 387 s.; una riconsiderazione complessiva dell’attività del M. in E. Bellini, A. M. tra «arspoetica» e «ars historica», Milano 2002; I. Della Giovanna, A. M. e il cardinal Maurizio di Savoia, in Raccolta di studii critici dedicata ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] della sua fondazione culturale: al di là dei modelli classici, quali Rhetorica ad Herennium, De inventione e Arspoetica oraziana (che è, astutamente, l'unica autorità retorica citata), le sollecitazioni concettuali e terminologiche vengono a Dante ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine “estetica” nasce nel 1735 con il filosofo Alexander Gottlieb Baumgarten, seguace [...] , nei molteplici tentativi di applicare parametri filosofici alla specificità delle varie arti. Per esempio, Orazio, con l’Arspoetica , Quintiliano con l’oratoria o Vitruvio con l’architettura cercano di “istituzionalizzare” questi ambiti civili e ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] , Alcune considerazioni sulla scrittura laconica nel Seicento, in Aprosiana, X (2002), pp. 91-112; E. Bellini, Agostino Mascardi tra "arspoetica" e "ars historica", Milano 2002, pp. 198-241; G. Betti, Un elogio di F. Pallavicino a G.B. Manzini e una ...
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poetica
poètica s. f. [dal lat. (ars) pŏētĭca, gr. ποιητική (τέχνη)]. – 1. a. Disciplina che ha per oggetto l’arte poetica, di cui si occupa sotto un profilo prevalentemente teorico, eventualmente anche da un punto di vista descrittivo-sistematico,...
ars s. f., lat. («arte»). – Parola lat. che, seguita da aggettivi o complementi, forma locuzioni varie e titoli di opere: A. amatoria («arte di amare»), titolo di un’opera del poeta latino Ovidio (43 a. C
17 d. C.) sul modo di conquistare...