lingua, questione della
Stefano Gensini
Un’idea di naturalismo linguistico
Il corpus delle riflessioni machiavelliane su lingua e linguaggio, a parte il fondamentale Discorso intorno alla nostra lingua [...] , «Molti vocaboli che già caddero rinasceranno / e ne cadranno altri che oggi sono in onore, se lo vorrà l’uso», Arspoetica, vv. 70-71).
Che cosa rende ‘propria’ una lingua
Calata nel vivo di questa concezione ‘naturale’ e identitaria della parlata ...
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TOSCANI, Giovanni Luigi (Giovanni Alvise)
Concetta Bianca
Nacque a Milano da Luchino Toscani e da Bianca Capitani di Vimercate, probabilmente nel 1446 (come ipotizza Resta, 1964, p. 297); terzo nome [...] ‘sforzesco’ Giovanni Arcimboldi, vescovo di Novara; e l’edizione di Orazio lirico (Carmina, Carmen saeculare, Liber Epodon, Arspoetica; ISTC, ih00472000) con i due commenti antichi di Porfirione Pseudo Acrone. Precede questa edizione una lettera a ...
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Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] inserire qualcosa nel reale e perciò è deformare, con un impiego spastico della lingua che Gadda deduce da un passo dell’Arspoetica di Orazio (Come lavoro; cfr. Roscioni 19953: cap. 1°; Matt 2006: 29 segg.; Flores 1973). La ricchezza dello stile è l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento le varie esperienze della letteratura vengono regolamentate e istituzionalizzate, [...] la storia di un continuo travisamento, che prosegue anche dopo che i suoi testi di poetica vengono diffusi e commentati, scalzando il modello dell’Arspoetica di Orazio.
Persino in un’opera di notevole livello teoretico quale i Poetices libri VII ...
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GAURICO, Pomponio
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1481 ed il 1482 a Gauro, uno dei "casali" della contea di Giffoni (presso Salerno) posseduta allora dai d'Avalos, da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] Luigi d'Aragona. A lui il G. dedicò, probabilmente tra il 1510 ed il 1512, il suo commento all'Arspoetica oraziana (De arte poetica ad Franciscum Puccium Florentinum, s.n.t.) seguito da una serie di brevi vite di poeti greci additati, su indicazione ...
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RICCOBONI, Antonio
Matteo Venier
RICCOBONI, Antonio. – Nacque a Rovigo nel 1541 da Andrea e da Marietta: nel testamento nomina quattro fratelli (due religiosi: Giovanni, rettore della chiesa di Mardimago, [...] bergamasco Nicolò Cologno, che nel 1587 aveva edito il libello Q. Horatii Flacci methodus de arte poetica, dove sosteneva che l’Arspoetica di Orazio, a fronte di un certo superficiale disordine, possiede una consequenziale costruzione interna, e ...
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PARISIO, Giovan Paolo
Fabio Stok
(Parrasio, Aulo Giano). – Nacque a Cosenza il 28 dicembre 1470 da Tommaso, giureconsulto e consigliere del Senato napoletano, e Pellegrina Poerio.
Ebbe come primo maestro [...] dei girolamini di Napoli). Nel 1531 il cosentino Bernardino Martirano pubblicò a Napoli (G. Sultzbach) il commento di Parisio all’Arspoetica di Orazio. Il De rebus per epistolam quaesitis venne pubblicato nel 1540 a Parigi da Henri Estienne II, che ...
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VOLPI, Giovanni Antonio (Giannantonio). – Nacque il 10 novembre 1686 a Padova da Giovanni Domenico, droghiere di origini bergamasche, e da Cristina Zeno, veneziana. Fu primo di otto figli: ebbe tre fratelli [...] ratione, monumentale storia della letteratura in cui è patente l’influsso della precettistica aristotelica e dell’Arspoetica oraziana. Sempre in questo periodo la sua attività accademica si fece particolarmente intensa: partecipò frequentemente alle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le poetrie mediolatine, trattati che hanno per argomento un insieme di regole dedicate alla composizione [...] di retorica, soprattutto il De inventione di Cicerone, la Rhetorica ad Herennium, l’Epistola ad Pisones e l’Arspoetica di Orazio, letture dal prestigio incontrastato fino all’arrivo dei testi aristotelici a partire dalla seconda metà del XIII ...
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GUALTIERO DI ASCOLI
GGiuseppina Brunetti
Il nome del maestro G. giunge dall'unica sua opera sopravvissuta e a lui attribuita concordemente dalla tradizione manoscritta, le Derivationes. Il titolo corretto [...] (manibus propriis), per quanto certo che sia difficile comporre qualcosa di veramente nuovo (e qui cita ad litteram l'Arspoetica di Orazio: "nil intemptatum nostri liquere poetae"): dice inoltre, con immagini peraltro inusitate, che fra la sua Summa ...
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poetica
poètica s. f. [dal lat. (ars) pŏētĭca, gr. ποιητική (τέχνη)]. – 1. a. Disciplina che ha per oggetto l’arte poetica, di cui si occupa sotto un profilo prevalentemente teorico, eventualmente anche da un punto di vista descrittivo-sistematico,...
ars s. f., lat. («arte»). – Parola lat. che, seguita da aggettivi o complementi, forma locuzioni varie e titoli di opere: A. amatoria («arte di amare»), titolo di un’opera del poeta latino Ovidio (43 a. C
17 d. C.) sul modo di conquistare...