D'ALOISIO (D'Aloisio da Vasto), Carlo
Paola Pallottino
Nacque a Vasto (Chieti) il 13 apr. 1892 da Luigi e da Lucia Jecco. Ottenuta la licenza tecnica, con la sola guida del vero, si dedicò all'arte [...] apparve fino al 1933 (1930, F.lli Palombi, Roma; 1931, F. Campitelli, Foligno; 1932, Edit. la Laziale, Roma; 1933, ArsNova, Roma), offrendo un vivace spaccato della vita culturale italiana ed estera dell'epoca.
Negli anni Venti sposò la scultrice e ...
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BARTOLOMEO da Bologna
Piero Meloncelli
Compositore italiano di cui si ignorano le date di nascita e di morte, ma che probabilmente visse e operò tra la fine del sec. XIV e il primo quarto del XV. Appartenne [...] del Capitolo. La sua figura è legata al tentativo fatto da alcuni musicisti italiani di aderire alle innovazioni dell'Arsnova francese nella maniera più esasperata; egli, come del resto tutti gli altri musicisti, mostrò una spiccata preferenza per ...
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CACCIALUPO, Angelo
Ferdinando Arisi
Nato a Piacenza intorno al 1590, è ricordato come "scultore in legno, intagliatore e abile argentiere", ma con ogni probabilità fu solo "argentiere". Del cocchio [...] Bollettino storico piacentino, XIV (1919), 3, p. 64; E. Nasalli Rocca, Il palazzo del Collegio dei Mercanti di Piacenza, in ArsNova (Piacenza), III (1924), 11-12, pp. 31-36; A. Rapetti, L'artigianato piacentino nella storia, in Libertà (Piacenza), 9 ...
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Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235 - forse Isola di Maiorca 1315), detto doctor illuminatus. Le sue numerose opere sono scritte in catalano, latino e arabo. Elemento [...] i più importanti, oltre a quelli già citati nella trattazione della vita. Oltre alle varie redazioni dell'Ars (v. anche Vita), Metaphysica nova (1300); Liber de creatione (1313). Tra le opere teologiche: Liber principiorum theologiae (prima del 1277 ...
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Famiglia originaria di Anversa, trasferitasi poi a Francoforte e quindi a Basilea, che, tra la fine del sec. 17º e il principio del 19º, ha dato otto matematici. In particolare, sono da ricordare:
1. Giacomo, [...] tra i massimi, come quello del fondatore, con la sua Ars coniectandi (postuma, a cura del nipote Nicola, 1715), del dei primi matematici che compresero, diffusero e svilupparono la nova methodus esposta da Leibniz nella famosa memoria del 1684: ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] di regola il grosso dei suoi introiti correnti. Con i nova statuta F. eliminò in parte questa ipoteca ereditata dai suoi certo senso in una competizione letteraria tra maestri di ars dictaminis che si combatterono a suon di figure retoriche. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] compositione, nel quale porta a importanti sviluppi la sua ars memoriae; eppure Bruno nel 1591 era un uomo solo. esistenza personale, ‘empirica’. In gioco erano la sua missione, la «nova filosofia», il suo destino di «capitano» di popoli.
È qui che ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] e con T. Perelli, curò il testo latino del Nova plantarum genera (Florentiae 1729), opera principale del Micheli The Masonic Lodge in Florence in the Eighteenth Century, in Ars Quatuor Coronatorum (Transactions of the Lodge Quattuor Coronati), London ...
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FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] ), pp. 224-228.
Rota nova (1226 circa). È un breve trattato di ars dictandi, e si configura come una al Boccaccio, Roma 1969, pp. 33-42; A. P. Campbell, The perfection of 'Ars dietaminis' in G. Faba, in Revue de l'Université d'Ottawa, XXXIX (1969), pp ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] leggiadre" (nell'ordine di Ch: G., Cavalcanti e Dante [Vita nova, rime]). Oltre alla serie delle canzoni (completa di I, in Al cor gentil, dove l'amore viene definito per similitudini tratte da: ars venandi (vv. 1-2); teoria della luce (5-10, 39-40 ...
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madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, talvolta tendente all’epigramma, con...
musicista
muṡicista s. m. e f. [der. di musica] (pl. m. -i). – Chi professa l’arte della musica, soprattutto come compositore: i m. italiani; i m. dell’Ars nova; o anche come suonatore di uno strumento: fare il musicista. Con sign. più ampio,...