Musicista (Liegi 1370 circa - Padova 1411). Canonico a Padova nel 1400 circa. Lasciò musica specialmente profana, di stile intermedio tra quello dell'Arsnova e il primo fiammingo (di cui si conservano [...] pagine a Roma, Bologna, Oxford), un trattato De proportionibus (in un codice ferrarese del sec. 15º) e una Nova musica (a Bologna). ...
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Musicologo italiano (Barga 1887 - Firenze 1971). Critico musicale e storico della musica, ha pubblicato volumi su Alfredo Catalani, sulle musiche di G. Puccini, sull'Arsnova, e ha collaborato alle principali [...] pubblicazioni musicologiche d'Europa, oltre che all'Enciclopedia Italiana ...
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Poeta e musicista francese (Champagne 1285 circa - Parigi 1361); vescovo di Meaux: quale teorico dell'Arsnova aprì nuovi sviluppi alla ritmica e alla notazione musicale. ...
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talea Nella terminologia musicale, schema ritmico predeterminato che nel mottetto isoritmico dell’Arsnova francese venne applicato alla melodia gregoriana del tenor (detta color). ...
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Musicista (sec. 14º). Compose madrigali, cacce, ballate che si distinguono per la fresca ispirazione melodica. È uno degli esponenti dell'Arsnova. ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] , II, Roma 1975, pp. 8 s., 24-36; Id., Sul "divorzio tra musica e poesia" nel Duecento italiano, in L'Arsnova italiana del Trecento. Atti del III Convegno internazionale…, Certaldo 1978, pp. 376, 382; R. Antonelli, Politica e volgare: Guglielmo IX ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] analogo argomento della Fiammetta); in certe ballate e madrigali per musica, che ci riportano ai modi leggeri e preziosi dell'arsnova fiorentina, e furono di fatto intonati dai più celebri maestri di quella scuola, da Lorenzo di Firenze a Niccolò da ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] 1917). Per fiancheggiare le iniziative della Società, nel luglio di quello stesso anno cominciò ad uscire la rivista musicale Arsnova, alla quale collaborarono anche pittori e scrittori italiani e stranieri (tra gli altri, G. Papini, C. Carrà, G. De ...
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Clemente VI
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Égletons (circondario [...] e dei Paesi Bassi, introdusse una quindicina di chierici di Parigi, Reims, Noyon, Arras, Amiens e Tournai che conoscevano l'Arsnova, la polifonia che aveva allarmato Giovanni XXII e che ormai aveva vinto la partita.
C. s'intromise poco in questioni ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La musica
Christian Meyer
La musica
Osservazioni di carattere generale
La musica, come scienza e rappresentazione del mondo, attingeva [...] caratterizzava la produzione musicale del secolo dell'Arsnova. Bisogna infine notare che questo periodo , probabilmente, dipende dal fatto che, in definitiva, il soggetto dell'ars musica non era il cantore o il musicista che si applica alla pratica ...
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madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, talvolta tendente all’epigramma, con...
musicista
muṡicista s. m. e f. [der. di musica] (pl. m. -i). – Chi professa l’arte della musica, soprattutto come compositore: i m. italiani; i m. dell’Ars nova; o anche come suonatore di uno strumento: fare il musicista. Con sign. più ampio,...