LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] l'altro al Moralium dogma di Guglielmo de Conches, all'Ars loquendi et tacendi di Albertano da Brescia e a Martino e l'ideologia comunale, Roma 1998, pp. 1-20; G. Gorni, "Vita nova", libro delle "amistadi" e della "prima etade" di Dante, in Sotto il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle matematiche
Pier Daniele Napolitani
Il problema
Quando, sul finire del 17° sec., nasce il nuovo universo newtoniano, al tempo stesso vedono la luce nuovi oggetti matematici (polinomi, [...] costruire un modello geometrico per la traiettoria dei proiettili (Nova scientia, 1537); traduce Euclide in volgare e pubblica e di Giambattista (o Giovan Battista) Benedetti (1530-1590). L’Ars magna (1545) di Cardano, com’è ben noto, divulgò in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rinascimento: oltre la costruzione dei ‘moderni’
Michele Ciliberto
Quando si parla di movimenti come il Rinascimento – o anche l’Illuminismo – che contengono nella loro stessa definizione un giudizio [...] del Medioevo. A essa partecipano gli uomini più notevoli della nova aetas, compreso Marsilio Ficino che, in un testo molto secondo la linea teorica impostata da Bruno con l’ars memoriae, un altro elemento centrale della filosofia rinascimentale, ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] giudiziaria citato, che prenderanno i diversi titoli di Opera nova nella quale ognuno quantunque indotto sia potrà de tutte le grammatices (Romae, Cartolari, 1540) e l'Ars metrica de quantitate syllabarum in componendis versibus necessaria ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] aveva acquisito alla Curia uno dei maestri più insigni dell'ars dictandi, Tommaso da Capua. I suoi inni, ma soprattutto le sue concezioni. Nella primavera del 1245diffuse un libello, Aspidis nova, ispirato e forse in gran parte redatto da lui stesso, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo ius civile: glossatori e commentatori
Giovanni Chiodi
Antefatto
A leggere alcuni atti giudiziari della fine dell’11° sec., si rimane colpiti dal cambio di strategia intervenuto nell'impostazione [...] con la Glossa, nel ricorso più esaustivo alla logica nova aristotelica (in una direzione, tuttavia, che non sbarra qui (e da G. Chiodi, Rolandino e il testamento, in Rolandino e l’ars notaria da Bologna all’Europa, a cura di G. Tamba, Milano 2002, pp ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fama del filosofo maiorchino Raimondo Lullo è soprattutto legata all’ars combinatoria, [...] a Napoli e a Pisa, dove nel 1308 scrive l’Ars brevis e termina la redazione dell’Ars generalis ultima. A Parigi si reca una prima volta nel dal titolo (Logica nova, 1303; Tractatus novus de astronomia, 1297; Liber de nova geometria, 1299), benché ...
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RIPOLL
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Gerona), posta sulle pendici dei Pirenei, alla confluenza dei fiumi Ter e Fresser.R., crocevia di strade tra il [...] 13°-14° iniziò il declino di fronte all'impulso della Catalunya Nova. La città fu dominio dell'abbazia fino al 18° secolo. prima super cathegorias Aristotelis (Ripoll 83) e dell'Ars Prisciani (Ripoll 59) sono caratteristiche dello scriptorium di ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] da Liutprando a favore di una nuova sede fortificata, Civitas Nova (Cittanova): a Mutina rimase il vescovo a tutelare l'antico degli scultori. In assenza di una tradizione locale dell'ars marmoris, nell'area emiliana, a giudicare dagli scarsi testi ...
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VIRGILIO MARONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (70-19 a.C.), le cui opere principali, copiate quasi sempre insieme, sono tramandate in un grandissimo numero di manoscritti medievali.
Oltre che come poeta, [...] della quarta egloga (vv. 6-8) delle Bucoliche ("Iam nova progenies caelo demittitur alto") fece di V. il profeta della antichi (Rouen, Bibl. Mun., 1044 [O.4]; Parigi, Ars., 5069, entrambi prodotti a Parigi nella prima metà del 14° secolo ...
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madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, talvolta tendente all’epigramma, con...
musicista
muṡicista s. m. e f. [der. di musica] (pl. m. -i). – Chi professa l’arte della musica, soprattutto come compositore: i m. italiani; i m. dell’Ars nova; o anche come suonatore di uno strumento: fare il musicista. Con sign. più ampio,...