Filosofia
G.W. Leibniz chiamò arte c. quella che R. Lullo aveva battezzato ars magna, e cioè il simboleggiamento dei vari concetti in segni geometrici o algebrici, tale che permettesse di combinarli reciprocamente [...] ; in particolare che venga ottimizzato un assegnato criterio di valutazione.
Linguistica
Analisi combinatoria
Metodo d’analisi della grammatica strutturale, volto a individuare le relazioni che nella catena parlata si istituiscono tra le unità dello ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] è autore di vidas e razos e forse anche della grammatica detta Donat proensal, in ogni caso composta in Italia per e Volgari", 36, 1990, pp. 57-71; F. Bruni, L''Ars dictandi' e la letteratura scolastica, in Storia della civiltà letteraria italiana, a ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] e fu aggiunta a due edizioni veneziane dell'Ars rhetorica di Chirio Fortunanziano, stampate a Venezia intorno s. 2, I (1947-50), pp. 75-81; C. Pizzi, La grammatica greca di T. G. ed Erasmo, in Atti dell'VIII Congresso internazionale di studi ...
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GIUSSANI, Carlo
Michele Coccia
Nacque a Milano il 6 nov. 1840 da Giovanni e da Angela Carrera. Compiuti i primi studi a Milano presso il liceo ginnasio S. Alessandro (poi Beccaria), prese parte come [...] Th. Fritsch, Die Komposition von Horaz' Ars poetica (1885), come prefazione a un esame minuto dell'Ars che non vide mai la luce. 1900.
Tra le altre opere, i Principii della grammatica sanscrita, Torino 1868; articoli e recensioni pubblicate in La ...
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PARISIO di Benvenuto da Altedo
Diana Tura
PARISIO di Benvenuto da Altedo. – Nacque intorno al 1247, o poco prima, ad Altedo, a pochi chilometri da Bologna, dove il padre Benvenuto Brexanus si era trasferito [...] , in qualità di magister, cioè come insegnante delle artes (grammatica, retorica, filosofia) – il titolo di doctor, come è noto come il padre la professione notarile e l’insegnamento dell’ars notaria, forse non più privatamente, ma nell’ambito dello ...
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BENE da Firenze
Nacque, a quanto affermò egli stesso, a Firenze, in data imprecisata, ma sicuramente dopo la metà del sec. XII. È probabile che compisse gli studi a Bologna, dove negli anni intomo agli [...] precedenti, costituisce in sé un piccolo manuale di ars dictandi; il sesto, il settimo e l'ottavo s.; IV, ibid. 1927, pp. 121, 131, 133, 156 s.; C. Marchesi, Due grammatici latini del Medio evo, in Bullett. d. Soc. filol. romana, XII (1910), pp. 23- ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...