PIETRO da Pisa
Vito Sivo
PIETRO da Pisa (Petrus Pisanus diaconus). – Su di lui abbiamo scarsissime e incerte notizie, oltre a quelle fornite da Eginardo e Alcuino di York. Non sono note né la data della [...] Alcuino e dal resoconto storiografico di Eginardo si evince dunque che, alla corte del re franco, l’arsgrammatica (disciplina verso cui il sovrano mostrava particolare interesse per preoccupazioni di carattere personale non meno che per motivazioni ...
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FLAVIANO
Paolo Radiciotti
Grammatico, fiorì a Pavia al tempo del re longobardo Ratchis (744-749). Principale fonte su di lui è un luogo di Paolo Diacono (Historia Langobardorum, VI, 7) - Il breve capitolo [...] ; F. Brunhölzl, Geschichte der lateinischen Literatur des Mittelalters, I, München 1975, p. 257; A. Lentini, Ederico, e la sua "ArsGrammatica", Montecassino 1975, pp. 196, 208; P. Delogu, Il Regno longobardo, in Storia d'Italia (UTET), a cura di G ...
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FELICE
Paolo Radiciotti
Grammatico, fiorì a Pavia nella seconda metà del sec. VII, al tempo del re dei Longobardi Cuniperto (unico sovrano dal 688 al 700). Principale fonte su di lui è Paolo Diacono, [...] dell'arianesimo presso i Longobardi, in L'età longobarda, I, Milano 1966, p. 182; A. Lentini, Ilderico e la sua "Arsgrammatica", Montecassino 1975, p. 208; P. Delogu, IlRegno longobardo, in Storia d'Italia (UTET), a cura di G. Galasso, I, Torino ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] a Vilnius un Dictionarium trium linguarum (polacco-lituano-latino), una grammatica e uno studio sui dialetti lituani; negli stessi anni, nel performances e azioni (gruppi Foglia verde; Post-Ars, costituito da artisti come lo scultore R. Antinis ...
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Grammatico latino (4º-5º sec. d. C.); maestro di grammatica a Roma, famoso interprete di Virgilio, di cui scrisse un prezioso commento giuntoci in varî mss. dal 9º sec. Questo contiene una Vita di Virgilio [...] maior e all'Ars minor di Donato; commento, come quello a Virgilio, molto sfruttato nelle età seguenti. Sono attribuiti a S., ma non in modo certo, anche altri scritti: De finalibus, De centum metris, De metris Horatii, Glossae Servii grammatici. Il ...
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Grammatico latino (metà del 4º sec. d. C.), autore del più completo corso di grammatica latina tramandatoci dagli antichi, distinto in Ars minor, grammatica elementare, e Ars maior, divisa in tre parti, [...] D. furono testo classico fino ai tempi moderni (sicché "donato" significò per antonomasia il manuale e l'insegnamento della grammatica). Altre opere: un commento a Virgilio, giunto in parte a noi, una Vita Vergilii che proviene dalla Vita svetoniana ...
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Teologo calvinista e filologo (Heidelberg 1577 - Amsterdam 1649); prof. a Leida e Amsterdam. Grammatico, è autore di trattati sulla lingua latina e greca (Ars rhethoricae, 1620; Grammatica latina, 1626; [...] Grammatica graeca, 1627); erudito e storico, ha lasciato alcune opere che segnano i primi tentativi di storia della storiografia classica (De historicis graecis, 1623; De historicis latinis, 1627) e di storia delle religioni (De theologia gentili et ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] mentre è breve, difetto che è tipico degli Africani» (Ars de barbarismis et metaplasmis [Keil V, 392])
Le romanischen Sprachen, Tübingen, Niemeyer.
Castellani, Arrigo (2000), Grammatica storica della lingua italiana, Bologna, il Mulino, vol ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] con riferimenti a s. Tommaso, s. Agostino e all’Ars poetica di Orazio. Dante discute dapprima temi quali la comunicazione da Matteo Bartoli e Giacomo Braun (1927). Un’altra grammatica storica dell’italiano fu realizzata da Meyer-Lübke con Francesco D ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] dei casi è sostituito in italiano dall’infinito: genitivo ars amandi «l’arte di amare», dativo inutilis dicendo .
Lonzi, Lidia (1991), Frasi subordinate al gerundio, in Grande grammatica italiana di consultazione, a cura di L. Renzi, G. Salvi ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...