. Si designa con tal nome la scienza che si occupa dell'antico Egitto faraonico.
Già G. Pierio Valeriano nel 1556 aveva condotto ricerche intorno alla misteriosa scrittura geroglifica; il ritrovamento [...] queste prime generazioni di studiosi fu quello d'integrare la grammatica e il dizionario appena abbozzato dallo scopritore, determinare il valore i problemi che si affollavano, la mancanza dell'ars nesciendi, pregiudicò spesso anche i buoni, modesti ...
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Nato in Pavia il 24 settembre 1501 (secondo il Bertolotti, nel 1506), morto in Roma il 21 settembre 1576, fu uno degl'intelletti più forti e insieme degli spiriti più bizzarri del Cinquecento italiano. [...] i maltrattamenti della madre; avviato agli studî di grammatica, aritmetica, astrologia, dialettica a Pavia e a mat. n. 1855, p. 166; v. approssimazione, 1v).
Dopo l'Ars Magna, il C. pubblicò altri importanti scritti matematici, come l'Opus novum de ...
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DICTAMINUM Nel Medioevo l'arte del comporre ebbe per oggetto principale l'epistolografia, e la scuola mirò a rendere il giovane esperto a scrivere lettere. Tutti i precetti dati dagli antichi retori sull'invenzione, [...] ebbe per base l'eloquenza; dopo le prime scuole di grammatica, il giovanetto passava a quelle di retorica, dove apprendeva l e quindi papa, col nome di Gregorio VIII, pubblicò un'ars dictandi per uso dei notai di curia.
Col diffondersi di questo ...
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Nacque in quel luogo della Normandia circa il 1150, studiò a Parigi e là rimase, finché il vescovo di Dol, Giovanni IV, lo chiamò a sé per affidargli l'istruzione dei suoi nipoti. Nel qual insegnamento [...] scrivere a questa foggia una Summa, cioè un compendio di grammatica per ammaestramento dei suoi nipoti. Di qui trasse origine il .), se pure sotto queste denominazioni non vanno intesi l'Ars minor Donati e il Maius volumen Prisciani che erano allora ...
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Grammatico, che dovette scrivere verso la metà del sec. IV d. C.: è probabile che in Costantinopoli succedesse nel 358 al grammatico Euanzio allora morto. L'opera sua, pur mutila e ridotta com'è - completi [...] punti ci riconduce alla miglior tradizione degli studî grammaticali (v. grammatica), in prima linea a Remmio Palemone (v.). L'Ars è costruita sullo schema abituale delle grammatiche romane, per quanto la fusione dei singoli elementi non sia molto ...
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Poeta e umanista tedesco, nato intorno al 1475 a Ingstetten, nel Württemberg, da una famiglia di contadini. Studiò dapprima diritto a Cracovia, poi belle lettere a Basilea. Nel 1497 venne nominato professore [...] ignora la data (verso il 1518). Fu uno dei maggiori latinisti della sua epoca. Scrisse varî trattati di grammatica e di metrica (Ars versificandi, 1506; Commentaria epistolarum conficiendarum, 1503), che mirano a introdurre nell'uso un latino puro e ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] che trattavano delle arti liberali a partire dalla grammatica, anteponendo a tutti il libro VII delle . Wellesz, An Early al-Ṣūfī Manuscript in the Bodleian Library in Oxford, Ars orientalis 3, 1959, pp. 1-26; R. Ettinghausen, Arab Painting ( ...
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SILVESTRO II, papa
Massimo Oldoni
SILVESTRO II, papa. – Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d’Aurillac sono riferibili all’opera di Richero di St-Remi (949 ca.-post [...] . Da oblato Gerberto condusse il proprio apprendistato di monaco dell’Ordine benedettino. Si dedicò a studi di grammatica, all’Ars Donati, a letture classiche; il suo maestro fu Raimondo di Lavaur. Di un adolescente così intellettualmente vivace ...
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FRANCESCO da Buti (de Buiti, da Butrio)
Francesco Bausi
Figlio di Bartolo, nacque a Pisa, da famiglia originaria del castello di Buti nel contado di quella città, intorno al 1324.
Sebbene nel passato [...] della lett. ital., IV (1887), p. 188; O. Bacci, Maestri di grammatica in Valdelsa nel sec. XIV, in Misc. stor. della Valdelsa, III (1895), 1951, pp. 1132-1134; P.O. Kristeller, Un'"Ars dictaminis" di Giovanni del Virgilio, in Italia medioevale e uman ...
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Informatica
Fabrizio Luccio
Franco P. Preparata
Carl-Erik Fröberg
Piero Sguazzero
Piero Dell'Orco e Tomaso Poggio
Teoria della computazione di Fabrizio Luccio
SOMMARIO: 1. Origine e motivazioni. [...] grandezze assegnate. Posto w = exp (2πi/N), otteniamo il sistema lineare Ac = f dove Ars = wrs; esso ha la soluzione c = A-1f, dove (A-1)rs = N del linguaggio.
Dalla forma di scrittura di questa grammatica si può notare che a sinistra della freccia c ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...