MENSURALISMO. (fr. musique proportionnelle; ted. Mensuralmusik; ingl. measured music)
Guido GASPERINI
Con la parola "mensuralismo" si deve intendere il sistema di misura musicale che andò formandosi [...] che la loro figura si muti.
Il secondo periodo della storia del mensuralismo si svolge in pieno Trecento. L'epoca dell'Arsantiqua è già ormai sorpassata e sorpassati sono i suoi limitati concetti sull'uso dei diversi ritmi e le sue ristrette regole ...
Leggi Tutto
PROPORZIONI
Guido Gasperini
. Musica. - La teoria delle proporzioni nacque coi primi saggi del discanto (sec. XII e XIII) quando si cominciò ad opporre, in una stessa battuta, movimenti e valori di [...] . Ma la incerta conoscenza dello sviluppo da dare alla composizione polifonica, nei secoli nei quali l'arsantiqua e poi l'ars nova guidarono i progressi della composizione musicale, e l'amore alle sottigliezze scolastiche proprio di quei tempi ...
Leggi Tutto
POLITONALITÀ
Giulio Cesare Paribeni
. Procedimento armonico e polifonico, per il quale le caratteristiche armoniche e melodiche di tonalità diverse si trovano insieme commiste e sovrapposte. La tecnica [...] e contemporaneamente a questo, nella precisa tonalità della dominante:
La cadenza in uso presso i musicisti dell'ArsAntiqua (sec. XIII), mantenutasi anche presso quelli dell'Ars Nova, con due sensibili, una per la tonica, e una per la sua quinta, è ...
Leggi Tutto
MARCHETTO da Padova
Giusto Zampieri
Teorico della musica della fine del Duecento e del principio del Trecento. Di lui si sa solo che fu al servizio di Ranieri, principe di Monaco, e che le sue opere [...] interesse perché segna il trapasso dalla teoria dell'Arsantiqua (v.) a quella dell'Ars nova (v.), non solo, ma ancora ci dà le prime notizie sul differenziarsi dell'Ars nova italiana dall'Ars nova francese, avvenuta principalmente per mezzo dell ...
Leggi Tutto
TINCTORIS, Johannes de
Gastone ROSSI-DORIA
Teorico e compositore di musica, nato a Poperinghe nel Belgio circa il 1446, morto a Nivelles ai primi di ottobre 1511. Fu noto in Italia, dove visse lunghi [...] . Binchois, ecc.), cui nel processo dialettico della storia musicale si competeva piuttosto una posizione di antitesi (contro l'ArsAntiqua), quanto alla scuola propriamente olandese, che nell'opera di Okeghem e di Obrecht avrà una posizione di nuova ...
Leggi Tutto
FRANCONE da Colonia (Franco de Colonia; Franco Teutonicus)
Giusto Zampieri
Teorico musicale vissuto a Parigi nell'epoca in cui fioriva la scuola della chiesa della Beata Vergine (più tardi di Notre-Dame) [...] cantus mensurabilis è stato considerato quale una delle più importanti opere teoriche dell'epoca detta dell'Arsantiqua, epoca in cui - in una prima fase - hanno avuto predominio le opere dei teorici musicali inglesi. L'opera si riallaccia, di fatti ...
Leggi Tutto
VITRY, Philippe de
Musicista, nato nella Champagne circa il 1285, morto a Parigi nel 1361. Fu anche poeta, diplomatico, segretario di monarchi (Carlo IV e Filippo VI), prelato (vescovo di Meaux). Quale [...] null'altro che un Mottetto. Quale teorico, il de V. diede un grande contributo all'evoluzione dell'Arsantiqua a quella ch'egli denominò Ars nova, permettendo sicuri sviluppi alla ritmica (con l'assunzione del ritmo binario) e alla notazione.
Bibl ...
Leggi Tutto
SIRENE (Σειρῆνες, Sirēnes o Sirēnae)
H. Sichtermann
Entità della mitologia e credenza popolare greca, la cui fondamentale caratteristica, anche se non l'unica, è l'aspetto esteriore, formato da un corpo [...] in Tunisi: Inventaire des mosaïques de la Gaule et de l'Afrique, ii, fasc. 2, tav. 125. Oinochòe in Svizzera: ArsAntiqua. Antike Kunstwerke Auktion, iv; Lucerna 1962, tav. 42, n. 130. Lèkythos: C. H. E. Haspels, Attic Black-fig. Lekythoi, tav ...
Leggi Tutto
Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte (v. vol. i, p. 218)
A. Adriani
L'arte a. rimane ancora un capitolo assai oscuro dell'arte ellenistica; ma è un fatto positivo che intorno [...] ss.; F. Coarelli, in Arch. Cl., XV, 1963, p. 61 ss.; G. D. Weinberg, in Archaeology, XV, 1962, p. 202; H. Jucker, in ArsAntiqua, 8, 1965, p. 46 ss.; A. Greifenhagen, in Muench. Jahrb. d. Bild. Kunst, XVI, 1965, p. 47 ss.; A. Adriani, in Bull. Soc ...
Leggi Tutto
GORITZ (Küritz), Johann, detto Coricio
Massimo Ceresa
Originario della diocesi di Treviri, in una località dell'attuale Lussemburgo, nacque in data non nota nella seconda metà del XV secolo; studiò [...] and the classical tradition. Essays in Medieval and Renaissance literature, Oxford 1990, pp. 211-231; R. Alhaique Pettinelli, "Arsantiqua" e "nova religio": gli autori dei "Coryciana" tra classicità e modernità, in Tra antico e moderno. Roma nel ...
Leggi Tutto
clausola
clàuṡola (ant. clàuṡula) s. f. [dal lat. clausŭla, der. di claudĕre «chiudere»]. – 1. a. Conclusione di uno scritto, di una lettera e sim.; chiusa di un periodo, o di un membro del periodo, spec. con riguardo all’ordine delle parole...