BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] stati invece identificati nel terzo e nel quarto libro dell'Ars geometriae et arithmeticae in cinque libri trasmessaci, pure sotto che tre figlie, corrispondenti alle tre arti del trivio: grammatica, retorica, dialettica. Alano di Lilla nel De Planctu ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] a Noli fino al principio del 1577 "insegnando la grammatica a figliuoli e leggendo la Sfera a certi gentilomini" Errata-corrige stampate a parte; Id., "Praelectiones geometricae" e "Ars deformationum": Testi inediti, a cura di G. Aquilecchia, Roma ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] insegnare ai giovani postulanti "non latinantes" la grammatica. Ma nello stesso tempo si ripercuotono su di ; M. Calvesi, Il sogno di Polifilo prenestino, Roma 1980 ("ars fingendi", 1). Sulle questioni storico-letterarie sono di utile consultazione L ...
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COSTANTINO Africano
Vera von Falkenhausen
Gli unici dati relativi alla vita di questo monaco cassinese, traduttore di molti testi di medicina arabi in latino, risalgono alla seconda metà del sec. XI, [...] prima si sarebbe recato al Cairo per studiare grammatica, dialettica, retorica, geometria, aritmetica, matematica, 11) Tegni:si tratta probabilmente della traduzione della Τέχνη ἰατική (Ars parva)di Galeno chiamata così in un frammento di una ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] dunque brillantemente, fino a conseguire, al terzo anno di grammatica, tutte le cinque medaglie conferite ogni anno, una per quelle di canonizzazione di Giovanna d'Arco, del curato d'Ars e di Bernadette Soubirous, ma anche quella dei martiri dell ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] un fiume di invettive, lo accusò a sua volta di errori di grammatica e lo mise alla gogna per la oscenità dei suoi epigrammi. Dopo Olmütz) fu infine invitato ad insegnare diritto romano e ars humanitatis nell'università di Praga.
Le lezioni praghesi ...
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ALBERICO di Montecassino, senior
Anselmo Lentini
, senior. Nacque, come si può oggi affermare con sufficente certezza, nel territorio di Benevento. Della nascita non può stabilirsi la data precisa; [...] Leone Marsicano.
Dalla sua operosità cassinese di maestro di grammatica e retorica, di scrittore di opere sulle più varie diede all'Italia il vanto della priorità nella storia di quell'ars dictandi che ebbe tanta importanza nel Medio Evo. A. fu ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] in cui dichiara di non avere volutamente rispettato l'"ars loquendi", "quia indignum vehementer existimo, ut verba lettera al vescovo Desiderio di Vienne, rimproverato di insegnare la grammatica e di unire, cosa "grave e nefanda per un vescovo ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] che risponde: e il c. 3 è intitolato: Quae est ars sancta quam docere debet abbas discipulos in monasterio?
Nulla sappiamo di scritti, "dura, rustica e non adattata alle regole della grammatica" (Hanslik) e dallo stile semplice, concreto, privo di ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] la fama di maestro della retorica ecclesiastica e dell’ars predicandi postridentina che il frate si guadagnò sul campo , 4766). In Francia ebbe comunque agio di comporre una grammatica francese e degli annali delle guerre civili (entrambi perduti) ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...