DELLA TOSA, Rossellino
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze intorno al 1260 dal cavaliere Arrigo, membro influente dei Consigli cittadini e podestà in varie città della Toscana: a San Gimignano nel 1273, [...] nera guidata da Corso Donati si schierò il D., insieme al padre Arrigo, allo zio Rosso e all'altro fido consorte, Odaldo, suo coetaneo dei 517 fiorentini condannati come ribelli dall'imperatore ArrigoVII, reduce dall'inutile assedio della città; lo ...
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LECHI, Luigi
Luciano Faverzani
Nacque a Brescia il 14 dic. 1786, penultimo figlio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli. Poco più che decenne assistette, il 18 marzo 1797, alla rivoluzione [...] di G. Battista Gigola; le Osservazioni su un passo della Divina Commedia; il Romanzo storico su Brescia ai tempi di ArrigoVII.
Fonti e Bibl.: Brescia, Arch. privato Lechi (in fase di ordinamento); A. Lumbroso, Il generale d'armata conte Teodoro ...
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DELLA TORRE, Francesco, detto Franceschino
Marina Spinelli
Figlio primogenito di Guido di Francesco, fratello quest'ultimo di Napoleone detto Napo signore di Milano, risulta menzionato nelle fonti solamente [...] di Roberto d'Angiò prima della Pasqua (1313), il D. e Bonifacio Fara partirono per Napoli.
Con la morte improvvisa di ArrigoVII (24 ag. 1313), la minaccia angioino-torriana si fece più pressante e si espresse nel tentativo del D. di riconquistare ...
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CAMINO, Guecellone da
Josef Riedmann
Settimo di questo nome, secondogenito di Gherardo il "buon Gherardo" della tradizione dantesca - nacque sullo scorcio del secolo XIII, e venne inizialmente destinato [...] imperiale, che il fratello aveva portato a partire dal 1311, anche ad ogni legame di dipendenza dall'imperatore: ArrigoVII, per questo, aprì un processo contro il nuovo signore di Treviso. Nella costituzione della città furono rimessi in vigore ...
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CIMA, Pagnone
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Giovannuccio di Ruggero, fu signore di Cingoli.
Pochissime le fonti documentali che a lui si riferiscono; relativamente diffuse quelle storiografiche, ma [...] , fra essi Osimo.
Nel 1313 cominciò per il C. un esilio decennale: Appigliaterra Mainetti, se non spinto direttamente da ArrigoVII, certo indotto dalla sua presenza in Italia, rioccupò la Terra in quell'anno e riuscì a mantenerla in soggezione fino ...
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COCCONATO, Guido (Guidetto, Vieto, Guidone, Ghione) di
Aldo A. Settia
Fu figlio di Alemanno, e quindi nipote ex fratre di Uberto, cardinale di S. Eustachio, e di Bonifacio che fu vescovo eletto di Asti. [...] presente ad un altro atto fra il marchese di Monferrato ed Enrico VII, che da pochi giorni era stato incoronato a Milano, il C. parmensi, n. s., VI (1906), pp. 74-80; F. Cognasso, ArrigoVII, Milano 1973, pp. 110-237 passim; A. A. Settia, S. Maria ...
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DELLA TOSA, Odaldo
Massimo Tarassi
Figlio del cavaliere Carmignano, nacque a Firenze dopo la metà del XIII secolo.
Il D. è stato a volte confuso con un suo parente omonimo, il cavaliere Odaldo di Marsoppino, [...] dei D. si dovette certamente consolidare, poiché nel 1312, nel momento più critico del conflitto apertosi tra l'imperatore ArrigoVII e i Comuni guelfi, aderenti alla Lega tosco-lombarda e capeggiati da Firenze, fu nominato podestà di Parma. La ...
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GIANFIGLIAZZI, Niccolò
Vanna Arrighi
Figlio di Castello (Tello) di Cafaggio, nacque nell'ultimo quarto del sec. XIII a Firenze o ad Avignone, dove il padre aveva impiantato una filiale della sua compagnia [...] 45, 48, 49, 94; Libro giallo di N. G., passim; Libro contabile dell'erede di N. G., passim; Sentenza dell'imperatore ArrigoVII…, in Delizie degli eruditi toscani, XI (1782), pp. 125, 203 s.; A. Grunzweig, Le fonds de la Mercanzia aux Archives d'État ...
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DONATI, Amerigo
Sergio Raveggi
Figlio di Corso, nacque presumibilmente a Firenze nel penultimo decennio del XIII secolo. Quasi certamente per la giovane età non risulta prender parte attiva alla guerra [...] in Firenze tutte le persone di provata fede guelfa e nera per fronteggiare la minacciosa discesa in Italia di ArrigoVII, anch'egli poté beneficiare dell'amnistia, pur dovendo sottostare all'obbligo di non avvicinarsi a più di quattro miglia ...
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ANGIÒ, Carlo d', detto l'Illustre
Giuseppe Coniglio
Nato a Napoli nel 1298 da Roberto e da Violante (o Iolanda) d'Aragona, la sua educazione fu curata in un primo tempo dall'ava Maria e dalla nutrice [...] re Roberto iniziava, questa volta con esito felice, altri negoziati per dar moglie al principe. La sposa era la vedova di ArrigoVII, e sorella di Federico re dei Romani, cioè Caterina. In previsione delle nozze, l'A. ebbe dal padre il dominio sulle ...
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settimo
sèttimo agg. num. ord. e s. m. [lat. septĭmus, der. di septem «sette»]. – 1. a. Che, in una sequenza o successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero sette, cioè viene dopo altri sei (in cifre arabe 7°, in numeri romani...
squartare
v. tr. [lat. *exquartare, der. di quartus «quarto», propr. «fare in quattro»; cfr. squarciare]. – Dividere, spaccare in quarti; per estens., dividere o spaccare in più pezzi, soprattutto una bestia macellata, per lavorarne e venderne...