BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] , in previsione dell'imminente calata in Italia di Enrico VII di Lussemburgo, Roberto d'Angiò chiamò B., al quale imperiali e B. da Capua, in Studi di storia e diritto in onore di Arrigo Solmi, II, Milano 1941, pp. 13-54; E. G.Léonard, Les Angevins ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] vista strutturale il modello con cui tale gruppo risulta, più che con ogni altro, indebitato, è il monumento funebre di ArrigoVII (m. nel 1313), opera di Tino di Camaino, con l'imperatore in trono tra quattro consiglieri di minori dimensioni (Pisa ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] . Ma intorno al 1310 egli s'incontrò con Lodovico di Savoia che si recava a Roma per assistere all'incoronazione di ArrigoVII, e, scelto da lui come suo assessore, fu attratto nella sfera del più acceso ghibellinismo, del quale è testimonianza la ...
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impero (imperio)
* *
Pier Giorgio Ricci
Nella lingua di D., il termine è portatore di tre valori, ai quali fin dall'antichità risulta legato il corrispondente latino e che nel Vocabularium di Papia [...] postquam ad apicem nostrae coronacionis divina favente dispositione devenimus "; gli ultimi due documenti sono del 1308-09 e appartengono ad ArrigoVII). Cfr. anche Pg VI 105 'lgiardin de lo 'mperio, per cui v. LA DOTTRINA DELL'IMPERO.
In Cv IV VIII ...
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Il Dante di Croce e Gentile
Enrico Ghidetti
Alle origini del dantismo neoidealistico
Il rapporto fra il trentenne Croce e Gentile ancora studente, di nove anni più giovane, inizia con uno scambio epistolare [...] tre interventi – siamo nel febbraio 1918 – concerne il Dante politico, sostenitore dell’autorità imperiale e di ArrigoVII invocato perché metta ordine nell’anarchia politica che rende ingovernabile la nuova società comunale. In cosa consisterebbe ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] sua complessità il secondo grande contrasto che ha segnato il pontificato di G., quello con Ludovico il Bavaro.
Alla morte di ArrigoVII, nel 1313, la divisione fra gli elettori era approdata a una duplice elezione. Alla sua ascesa al soglio G. aveva ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dante Alighieri è tra le personalità più significative della cultura medievale, che [...] quando, verso il 1306-1307, inizia a comporre la Commedia.
Una svolta decisiva si ha nel 1310: l’imperatore ArrigoVII scende in Italia per ricevere a Roma l’incoronazione dal papa e ribadire l’autorità imperiale sui territori italiani. Dante ripone ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Epistole - Introduzione
Arsenio Frugoni
Giorgio Brugnoli
L'edizione critica della Società Dantesca Italiana (Firenze 1921), comprese tredici lettere in latino. Delle [...] XXIII, arciprete di Montepulciano e Vescovo d'Arezzo dal 1414 al 1433. Le lettere ai Signori d'Italia e ad ArrigoVII sono tramandate inoltre dal codice 101, S. Pantaleo 8, della Biblioteca Nazionale di Roma (la seconda, anche dal codice Marciano ...
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Cinquecento diece e cinque
Pietro Mazzamuto
. Numero col quale D. in Pg XXXIII 43 indica o propriamente un'epoca, o simbolicamente un personaggio che avrebbe dovuto liberare la società di tutto quanto [...] . LXXVIII (1921) 1-52; V. Rossi, Il " cinquecento dieci e cinque ", in " La Cultura moderna " XXX (1921) 555-557; B. Barbadoro, ArrigoVII nella storia d'Italia e nel pensiero di D., Firenze 1922; L. Valli, La chiave della D.C., Bologna 1925, 168-169 ...
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Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesia cortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] che non potesse risibilmente ipotecare la tavola delle presenze e delle assenze. Cino, che pianse la morte di Beatrice (e poi di ArrigoVII, e poi di Dante), se addirittura non rispose al sonetto di Dante ai fedeli d'Amore, e carteggiò col Cavalcanti ...
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settimo
sèttimo agg. num. ord. e s. m. [lat. septĭmus, der. di septem «sette»]. – 1. a. Che, in una sequenza o successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero sette, cioè viene dopo altri sei (in cifre arabe 7°, in numeri romani...
squartare
v. tr. [lat. *exquartare, der. di quartus «quarto», propr. «fare in quattro»; cfr. squarciare]. – Dividere, spaccare in quarti; per estens., dividere o spaccare in più pezzi, soprattutto una bestia macellata, per lavorarne e venderne...