Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gli altri autori di ‘Storie’
Giuseppe Marcocci
L’opzione di Guicciardini per il passato recente costituì un modello ripreso e imitato, come rivela il caso di vari autori a lui coevi che redassero anch’essi [...] fiorentini che si mossero sulla scia aperta da Guicciardini vi fu anche Giovan Battista Adriani (1511-1579), letterato diplomatica.
Appartennero invece a una generazione successiva il veneto Arrigo Catarino Davila (1576-1631) e il ferrarese Guido ...
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affermare
Federigo Tollemache
È termine del linguaggio filosofico e pertanto ricorre ben diciassette volte nel Convivio. Nelle altre opere le attestazioni sono meno numerose.
Nel Convivio a. significa [...] l'asserzione altrui (II V 5, vici 10, III II 5, V 7, IV II 14, VI 14, XII 5, XV 12, XVII 10), sia che faccia egli stesso delle dichiarazioni (II VIII 16 Curione, il cui consiglio egli fa suo nella lettera ad Arrigo VII (Ep VII 16); in Pg XIX 50 ‛ Qui ...
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AMATI, Sopramonte
Agostino Cavalcabò
Nato, con ogni probabilità a Cremona, verso la metà del secolo XIII, fu il personaggio della sua famiglia che prese maggiormente parte alle lotte politiche dei suoi [...] in Cremona, fu durante le lotte per l'intervento di Arrigo VII. L'A., di parte guelfa e strettamente legato a Signoria di Ghiberto da Correggio in Parma, in Arch. stor. parmense, VI (1906), pp. 1-200; F. Cognasso, L'unificazione della Lombardia ...
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Scornigiani (anche Scornisciani; Scornisani)
Renato Piattoli
Famiglia pisana di probabile origine feudale, la quale prese il nome da Scorno, zona del contado pisano a nord della città, di cui rimane [...] uscirono molti cavalieri e dottori di legge: nel 1170 un Arrigo fu vessillifero della terza schiera pisana nella guerra contro i Lucchesi metà del sec. XIII fu Marzucco S. (v.; cfr. Pg VI 17-18) il quale, dopo aver ricoperto varie cariche politiche a ...
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bestia
Freya Anceschi
Quasi sempre in senso generico: Cv II VII 4 lo pensiero è propio atto de la ragione, perché le bestie non pensano, che non l'hanno: e non dico pur de le minori bestie, ma di quelle [...] (Rime CVI 23 omo no, mala bestia ch'om simiglia; Cv I VI 4 cotali [uomini] sono quasi bestie; III III 10 l'uomo... ama dove la bestia per la quale si lamenta il popolo di Cipro è Arrigo II di Lusignano.
In Pd XXI 134 s. Pier Damiano inveisce contro ...
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Arrigucci
Simonetta Saffiotti Bernardi
. Nobile famiglia fiorentina già decaduta, secondo quanto nota l'Ottimo, ai tempi di Dante. Questi la ricorda per bocca di Cacciaguida in Pd XVI 108, nel corso [...] tratti / a le curule. Figlio di Compagno è un Arriguccio che secondo le Chiose Cassinesi sarebbe da identificare con l'Arrigo di If VI 80.
Questi, nella prima metà del sec.XIII, ebbe parte rilevante nella vita politica fiorentina; fu infatti nel 1216 ...
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Federico (Federigo) Tignoso
Gaetano Ragonese
Nel canto XIV del Purgatorio, Guido del Duca, a rampogna della Romagna contemporanea, rievoca con malinconia personaggi della Romagna antica, dove fioriva [...] in centro Romandiolae ", era la patria di Guido del Duca, Arrigo Mainardi e Guido di Carpigna; e nella piazza di Bertinoro era prima metà del sec. XIII, traesse origine (ma non vi fosse nativo) oppure vi avesse possessi e ville.
D. fa di F. e della ...
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ANTONIO da Legnago
Carlo Salinari
Nacque intorno al 1350, certamente non prima del 1345. Nonostante fosse, probabilmente, di origine contadina, A., entrato assai giovane presso la corte scaligera, vi [...] speranza in tanta desolazione è l'elezione di papa Urbano VI, che A. si augura sappia nello stesso tempo riformare di Lussemburgo, figlio e successore di Carlo IV, discendente di Arrigo VII. In essa A. riprende le tesi dantesche della Monarchia, ...
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tuba
Raffaello Monterosso
Il latinismo, nel significato di " tromba " (v.), è impiegato solo nel Purgatorio e nel Paradiso, ove tuttavia ha costante valore di traslato, con la sola parziale eccezione [...] espressione pompeana tuba è derivata probabilmente da Lucano Phars. VI 129-130 " Tot simul e campis Latiae fulsere volucres ove sederà l'alma, che fia giù agosta, / de l'alto Arrigo (vv. 133-137).
Non è forse inutile ricordare infine che nel 1240 ...
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Lassar vo' lo trovare di Becchina
Vincenzo Pernicone
È un sonetto (Rime CVII) di Cecco Angiolieri inviato, non si sa bene per qual motivo, a D., che è espressamente nominato al v. 2. Oggetto della musa [...] duca di Calabria, e ivi rimasto per parecchio tempo (cfr. Boccaccio Dec. VI 3 6, dove di " messer Dego della Ratta, maliscalco per lo re la spera.
Bibl. -I. Del Lungo, Da Bonifacio VIII ad Arrigo VII, Firenze 1900, 414-417; A.F. Massèra, I sonetti ...
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pastura
s. f. [lat. tardo pastura, der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus]. – 1. a. Con riferimento agli animali, il pascere all’aperto e, in senso concr., il luogo dove pascono (sinon. quindi, in genere, di pascolo): portare, mandare...
squartare
v. tr. [lat. *exquartare, der. di quartus «quarto», propr. «fare in quattro»; cfr. squarciare]. – Dividere, spaccare in quarti; per estens., dividere o spaccare in più pezzi, soprattutto una bestia macellata, per lavorarne e venderne...