BOSTICHI, Gherardo
Ingeborg Walter
Apparteneva a una nobile famiglia fiorentina (il B. viene qualificato in genere come cavaliere), proprietaria di vari palazzi nel sesto di Borgo, dei quali il più [...] Clemente V contro la progettata spedizione in Italia di Arrigo VII di Lussemburgo. Durante questa missione, che non al 1320, a cura di C. Minutoli, in Documenti di storia ital., VI, Firenze 1876, p. 163; Acta Henrici VII Romanorum Imperatoris, a cura ...
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COSTANTINO di Rosato (Costantinus Rosati Spallette)
Silvestro Nessi
Nato a Migiana di Monte Malbe nel contado di Perugia verso il 1532, si trasferì giovanissimo in città, dove all'età di ventisei anni [...] Priori di Perugia, per conto della Reverenda Camera apostolica che vi aveva sede. Nell'anno 1565 eseguì la vetrata per la 1901, pp. 200, 211; W. Bombe, Un pittore fiammingo nell'Umbria (Arrigo van der Broeck), in Rass. d'arte umbra, I (1909), p. 17 ...
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CAROTA, Orsino
Francesco Calvo
Figlio di Antonio, nacque in Assisi presumibilmente intorno al primo decennio del 1500. La prima notizia che lo riguardi lo vede recarsi a Perugia per apprendervi l'arte [...] alla doratura della cornice di un crocifisso di Arrigo Fiammingo nella cappella del palazzo dei Priori, alla Spoleto 1923, pp. 226 s.; A. Cristofani, Delle storie di Assisi, Venezia 1959, p. 502; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VI, pp. 32 s. ...
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BOITO, Silvestro
Piero Santi
Nacque a Polpet (Belluno) il 30 luglio del 1802 da Silvestro e Angela Menegàz. Priva di fondamento appare l'affermazione del Barbiera secondo la quale i genitori esercitavano [...] e, dopo un lungo soggiorno a Padova (dove il 24 febbr. 1842 nacque il secondogenito Arrigo), si stabilì con la famiglia a Venezia. Vi restò almeno fino all'insurrezione del 1848, alla quale partecipò come capo-battaglione della guardia nazionale ...
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BURLAMACCHI, Fabrizio
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel febbraio 1553 da Vincenzo di Gherardo e da Maddalena di Filippo Calandrini.
Rimasto orfano a sette anni e avviato alla mercatura, si trasferì [...] passò poi a Lione, dove già operavano suo fratello Arrigo e un altro Burlamacchi, suo lontano parente, Tommaso. Tommaso, Fabrizio Burlamacchi e C." che durò fino al 1586; il B. vi partecipò con una "missa" di 1.500 scudi. Al rinnovo della compagnia ...
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Ronzoni, Domenico
Enzo Esposito
Sacerdote e insegnante di materie letterarie (Almenno S. Salvatore 1868 - Bergamo 1933). Compiuti gli studi nel seminario vescovile di Bergamo, frequentò la R. Accademia [...] divinam curam ' del De vulgari Eloquentia, in " Giorn. d. " VI [1898] 509-513) e, uscita l'edizione critica del trattato a dei saggi La scomunica di D. e la sua lettera ad Arrigo VII. D. frate regolare de Poenitentia tertii ordinis S. Francisci ...
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Fifanti, Oderigo (Oddarrigo)
Arnaldo D'addario
Figlio di Fante F., è il personaggio più noto di quella famiglia fiorentina; colui al quale i cronisti (Malispini, capp, XCIX, CVIII; Marchionne, rubr. [...] 'interessi commerciali e territoriali contrastanti.
Secondo Benvenuto è a questo F. che D. accenna in If VI 80 citando quell'Arrigo della cui sorte eterna chiede informazioni a Ciacco. L'Anonimo fiorentino lo dice, invece, della famiglia Giandonati ...
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Mainardi (Manardi), Arrigo
Eugenio Chiarini
Discendente di un'antica famiglia di origine ravennate trapiantata a Bertinoro (la prima forma del cognome è attestata dai codici settentrionali, nonché da [...] risulta, come il Traversari, autorevole testimone al diploma con cui Enrico VI concesse, da Cesena, al comune di Siena il diritto di Guido (che però i documenti non lasciano supporre premorto ad Arrigo). Né meno noto è l'episodio delle " anella " ...
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BAFFI, Vincenzo
Mario Quattrucci
Nacque ad Acri (Cosenza) il 12 maggio 1829, da Gennaro; trasferitosi giovanissimo a Napoli, frequentò la scuola di R. Savarese, laureandosi in legge; entrato nella magistratura, [...] riviste letterarie napoletane (Sirena, Guirlande de Julie), vi pubblicò numerose sue rime, raccolte poi in un unico 1854); una nuova edizione, arricchita con canti inediti e con l'Arrigo (frammenti di una novella calabra in ottava rima, dedicata a ...
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Carpegna (Carpigna), Guido di
Eugenio Chiarini
È ricordato, col ravennate Pier Traversaro, al v. 98 di Pg XIV, a rincalzo del v. 97 pure contesto di nomi in pregnante interrogazione retorica (Ov'è 'l [...] buon Lizio e Arrigo Mainardi ?), e prima dell'esclamazione centrale e più violenta del canto (Oh Romagnuoli tornati in ; ma v. G. Rossi, Historiarum Ravennatum libri decem, VI 427) al consiglio ivi tenuto dall'arcivescovo Filippo per ammonire ...
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pastura
s. f. [lat. tardo pastura, der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus]. – 1. a. Con riferimento agli animali, il pascere all’aperto e, in senso concr., il luogo dove pascono (sinon. quindi, in genere, di pascolo): portare, mandare...
squartare
v. tr. [lat. *exquartare, der. di quartus «quarto», propr. «fare in quattro»; cfr. squarciare]. – Dividere, spaccare in quarti; per estens., dividere o spaccare in più pezzi, soprattutto una bestia macellata, per lavorarne e venderne...