Comune dell’Emilia-Romagna (260,60 km2 con 200.455 ab. nel 2020, detti Parmigiani e meno comunemente Parmensi) capoluogo di provincia. La città, tagliata da E a O dalla Via Emilia e da S a N dal torrente [...] risale al tempo di Ottavio Farnese (1547-86). Nel 16° e 17° sec. vi operarono C. de Rore, C. Merulo, R. Mallapert, G.M. Lanfranco, B altre istituzioni importanti, tra cui il conservatorio di musica Arrigo Boito (fondato nel 1848) e la Società dei ...
Leggi Tutto
VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] musaici di età normanna a Palermo, in tutta S. Marco non vi è un pezzo che mostri la raffinatezza dei musaicisti greci, quali .
Della seconda metà del secolo importa ricordare solo che Arrigo Boito da giovine combina in Basi e bote nient'altro ...
Leggi Tutto
LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] di E. Solmi sono stati raccolti dal fratello Arrigo, Firenze 1924. Sicure sono le notizie che si Zeichnungen, Monaco 1928; R. S. Stites, L. d. V. sculptur, in Art Studies, IV, VI, VIII (1926-30); W. Suida, L. und sein kreis, cit.
Per L. scienziato, v ...
Leggi Tutto
SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] Tolomei e Salimbeni, mentre la venuta di Arrigo VII trascinava anche Siena in guerre di sterminio e storia apparsi numerosi in Studi senesi, I (1884), segg.; Miscell. st. sen., I-VI (1893-1903); Bull. sen. st. patria, I-XXXVI (1894-1929); n. s., I ...
Leggi Tutto
ORVIETO (A. T., 24-25-26 bis)
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Roberto VIGHI
Città dell'Umbria, in provincia di Terni, costruita a 315 m. s. m. sull'ampia (kmq. [...] tufo, in parte costruite con blocchi, e databili le più intorno al sec. VII-VI a. C., altre più tardi sino al sec. III a. C. La lotte di parte in Orvieto ha luogo durante la venuta di Arrigo VII: dopo quattro giorni di lotta furiosa, il 20 agosto ...
Leggi Tutto
Poeta e musicista, nato a Padova il 24 febbraio 1842, morto a Milano il 10 giugno 1918. La madre di lui, contessa Giuseppina Radolinska, polacca, fu abbandonata dal marito cav. Silvestro, miniatore bellunese, [...] di Arrigo nel conservatorio di musica di Milano. Il ragazzo, già allievo a Venezia del maestro Antonio Buzzolea, vi fu B. musicista si tace. Il Nerone è il suo segreto tormento: vi lavora in silenzio, sino alla morte, ma non giunge a finirlo. ...
Leggi Tutto
Il primitivo elemento della leggenda faustiana è indubbiamente storico. Sicure testimonianze intorno all'uomo F. (nato, a quanto pare, intorno al 1480 in Heidelberg) si hanno all'inizio del sec. XVI. Mentre [...] 1775 a Weimar, preceduto dalla fama creatagli dal Werther, Goethe vi recava il manoscritto dell'Urfaust. Ma un primo frammento del Schumann scrisse le tre parti del suo Faust. Infine, Arrigo Boito compose libretto e musica del suo Mefistofele (Milano ...
Leggi Tutto
Nato poco prima del 1260, in Firenze, è contemporaneo di Dante, anzi gli è compagno di fede e di sventura, sebbene più aderente alla tradizione guelfa e non proscritto dai Neri. Esordì poeta, perché probabilmente [...] valutazione di uomini e di cose; e di continuo invece vi s'avverte il rimpianto del tempo antico, lo sdegno del Dio commista con la speranza che venga il paciere invocato (Arrigo VII) a ricondurre la quiete nella città travagliata. Di fronte ...
Leggi Tutto
Nato a Cairo Montenotte (Genova) il 6 ottobre 1838; morto a Brescia il 6 novembre 1910. Fu uno dei Mille di Marsala. Sul finire del 1862, dopo "le colpevoli impazienze" di Aspromonte, l'A. si ridusse a [...] trasse fuori il poemetto romantico in cinque canti, Arrigo, da Quarto al Volturno, racconto drappeggiato nell' miracoli di quell'impresa, ancora un'altra nota di pudore: il narratore non vi parla mai di sé, o, se ne parla, pare che il discorso ...
Leggi Tutto
Grammatico e poeta. Nacque a Bologna nell'ultimo quarto del sec. XIII, da maestro Antonio padovano, e a Bologna insegnava poesia latina nel 1319. Dopo il 1323 passò a insegnare grammatica a Cesena, ma [...] ultimo rifugio, a cantare nella lingua dei dotti le gesta di Arrigo VII, o di Can Grande, o di Roberto d'Angiò; 266; C. Marchesi, Le allegorie ovidiane di G. d. V., in Studj romanzi, VI (1909), p. 85; e per il commento alle Metam., V. Zabughin, L' ...
Leggi Tutto
pastura
s. f. [lat. tardo pastura, der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus]. – 1. a. Con riferimento agli animali, il pascere all’aperto e, in senso concr., il luogo dove pascono (sinon. quindi, in genere, di pascolo): portare, mandare...
squartare
v. tr. [lat. *exquartare, der. di quartus «quarto», propr. «fare in quattro»; cfr. squarciare]. – Dividere, spaccare in quarti; per estens., dividere o spaccare in più pezzi, soprattutto una bestia macellata, per lavorarne e venderne...