Nato il 27 luglio 1835 a Val di Castello, in quel di Pietrasanta, da Michele, medico di sentimenti liberali, e da Ildegonda Celli, crebbe nella Maremma pisana, a Bolgheri e a Castagneto, educato fortemente [...] pur riuscendo a mantenersi classicamente italiano. E anche, in alcuni casi, su lui agì, non meno con le prose che coi versi, ArrigoHeine; da cui in versi e in prose tradusse bene. Il C. si lagnava talvolta, che la cattedra avesse nociuto a lui poeta ...
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RENIER, Rodolfo
Vittorio Rossi
Filologo e letterato, nato a Treviso l'11 agosto 1857, morto a Torino l'8 gennaio 1915. Fece gli studî medî nelle Marche, dove a Urbino ebbe maestro Francesco Donati, [...] 'antico gergo furbesco ai Promessi Sposi e alle tragedie del D'Annunzio, da Margherita di Navarra a Giulio Verne, da ArrigoHeine a Goffredo Keller, e trattano, altri, di tradizioni e leggende e del modo di studiarle, rappresenta assai bene la tempra ...
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MASSARANI, Tullo
Giulio Natali
Patriota, poligrafo, artista, nato a Mantova il 4 febbraio 1826, morto a Milano l'8 agosto 1905. Studiò a Pavia giurisprudenza; a Milano apprese la pittura da Domenico [...] Induno. Cospirò, esulò dal '48 al '50; collaborò al Crepuscolo di C. Tenca (1850-55), dove primo rivelò ArrigoHeine all'Italia, e al Vesta Verde di C. Correnti; e le opere e i tempi di questi suoi amici illustrò più tardi in due bellissime ...
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PRAGA, Emilio
Guido Mazzoni
Poeta, nato a Gorla (Milano) il 26 dicembre 1839, morto a Milano il 26 dicembre 1875. Si educò sopra i romantici francesi, come in genere accadde a quella brigata lombarda [...] assai più che non fossero veramente; ammirò Hugo, Musset, Baudelaire, Heine. La sua maniera sforzata, di lirico e di satirico, si all'impeto giovanile che produsse il primo Mefistofele di Arrigo Boito, cui egli fu legato d'affetto fraterno; e ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] delimitare dal 1180 fino al 1350 circa, cioè dall'avvento di Arrigo VI al grande interregno, ebbe in Germania i caratteri di un essenziale nella formazione della prosa moderna.
L'influenza di Heine - sebbene taluni come F. v. Dingelstedt (1814- ...
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NAVE
Ugo NEBBIA
George MONTANDON
Plinio FRACCARO
Mario GLEIJESES
Leonardo FEA
Pietro Enrico BRUNELLI – Guido ZANOBINI
Arrigo CAVAGLIERI
Carlo Maurizio BELLI
(lat. navis; fr. navire; sp. nave; [...] in Journ. of the Anthrop. Inst., L, Londra 1920; P. Descamps, État social des peuples sauvages, Parigi 1930; R. Heine-Geldern, Ausleger u. Doppelboote im inn. Hinterindien, in Der Erdball, Berlino 1931.
Diritto.
Diritto privato. - In mancanza di una ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] estende da Baudelaire e i poètes maudits a Sterne, Heine e ai più attuali Dickens e Thackeray, dal fantastico (Praga 1890, p. 7); il secondo, meno direttamente, da Arrigo Boito, l’anno precedente, nell’«ode saffica col bicchiere alla mano» ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] , a cura di F. Bruni, Bologna, il Mulino.
Castellani, Arrigo (1975), Appunti sui più antichi testi italiani, «Lingua nostra» 36 Federico II, und der Philosophischen Fakultät der Heinrich-Heine-Universität Düsseldorf (Düsseldorf, 21.-24. Oktober 1991 ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] nel 1860, il B. assunse per la prima volta il nome di Arrigo. In questo periodo, morta la madre l'11 giugno 1859, si stabilì influssi, da quello di Byron a quello di Baudelaire, di Heine, di Théodore de Banville, dell'Hugo non soltanto poeta ma ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] un compagno di conservatorio, l'istriano Antonio Smareglia, mentre Arrigo Boito gli proponeva un suo libretto, l'"egloga orientale La pescatrice, su testi della Contessa Lara e di Heine), anche con la ristampa di pezzi pianistici composti in ...
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