Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da ArrigoCastellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...]
Buzzoni, Marina (2008), La punteggiatura nei testi di lingua inglese, in Mortara Garavelli 2008, pp. 441-491.
Castellani, Arrigo (1985), Problemi di lingua, di grafia, di interpunzione nell’allestimento dell’edizione critica, in La critica del testo ...
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VILLANI, Giovanni
Marino Zabbia
– Nacque a Firenze in un anno compreso tra il 1275 e il 1280. Il padre, Villano di Stoldo di Bellincia, apparteneva a una famiglia originaria di Borgo San Lorenzo nel [...] ’editore sono state contestate da altri studiosi che si sono occupati della tradizione della Nuova cronica: in particolare ArrigoCastellani ha proposto uno stemma codicum ben diverso, in base al quale la supposta ‘prima redazione’ di Porta risulta ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] di influsso linguistico veneziano (ve per vi, me per mi, seda per seta, alguno per alcuno ecc.), come ha segnalato ArrigoCastellani, Saggi di filologia e linguistica italiana e romanza, I, Roma 1980, p. 287.
14. Così si esprimeva Contini nella ...
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Linguaggi specialistici
Riccardo Gualdo
La definizione di linguaggi specialistici è forse quella oggi più in uso, ma non è certo l’unica e non ancora quella su cui concordano tutti gli studiosi (Gotti [...] di atrofizzarsi per lo scarso uso, come paventato alla fine degli anni Ottanta dallo storico della lingua ArrigoCastellani (Morbus anglicus, «Studi linguistici italiani», 1987, 13, pp. 137-53). I linguaggi specialistici sono oggi il principale ...
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Fare storia della lingua
Luca Serianni
Rispetto ad altri settori contigui, come la storia letteraria o anche la linguistica (almeno nella sua lunga fase prescientifica), la storia della lingua ha origini [...] all’epoca dell’unificazione da lui fissata nella misura, clamorosamente bassa, del 2,5%, è stata poi innalzata da ArrigoCastellani a circa il 10% (Quanti erano gl’italofoni nel 1861?, 1982). Gli aspetti più stimolanti della discussione sono la ...
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TOLOMEI
Michele Pellegrini
– Famiglia tra le cinque ‘schiatte maggiori’ che composero l’indiscussa élite del ceto magnatizio senese della piena età comunale e quindi del patriziato cittadino nella prima [...] segreto Vaticano. Edite sin dal 1871 (Lettere volgari, 1871) poi ancora nel 1931 (Chiaudano, 1931) e infine da ArrigoCastellani (La prosa italiana, 1982), le missive di Andrea offrono informazioni preziose sul raggio e il tenore dei traffici ...
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NOORDA, Bob
Fiorella Bulegato
– Tra i principali artefici del rinnovamento della grafica italiana, nacque ad Amsterdam il 15 luglio 1927, secondogenito di Gerbrand e di Catharine Thrump. Il fratello [...] dove realizzò il restyling del marchio dei biscotti Pavesini, e nel 1953 nel Servizio propaganda Pirelli diretto da ArrigoCastellani. Altre frequentazioni furono quelle con lo svizzero Max Huber, che gli valse la collaborazione con lo studio Boggeri ...
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MACHIAVELLI, Francesco
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze forse nel 1371 (nella portata catastale del 1427 dichiarava di avere 56 anni: Arch. di Stato di Firenze, Catasto, 65, c. 160r) da Lorenzo di [...] a Mogliano.
Il fondamento giuridico di tale richiesta derivava dal lascito testamentario da parte di Ciango del fu Agnolo di ArrigoCastellani al padre del M. della metà del castello di Montespertoli e dei patronati delle chiese del luogo, così come ...
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MACHIAVELLI, Lorenzo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze nella prima metà del XIV secolo, nel quartiere S. Spirito, "gonfalone" Nicchio, da Filippo di Giovanni e da Giovanna di Filippo Bardi.
Il padre [...] di chiese del luogo da Ciango del fu Agnolo di ArrigoCastellani. Nello stesso 1393, mentre era dei Dodici buonuomini, è tuttavia presente in alcuni atti di Domenico Mucini, figlio di Arrigo. Il M. morì a Firenze verosimilmente tra la fine di ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] sull’“Indovinello veronese”, «Studi linguistici italiani» 23, pp. 153-179.
Castellani, Arrigo (1952), Nuovi testi fiorentini del Dugento, Sansoni, Firenze, 2 voll.
Castellani, Arrigo (1973), I più antichi testi italiani. Edizione e commento, Bologna ...
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