Figlio (Nimega 1165 - Messina 1197) di Federico I Barbarossa e di Beatrice di Borgogna. Fu re di Germania e imperatore del Sacro romano impero (1191). Grazie al matrimonio (1186) con Costanza d'Altavilla, dominò Sicilia e di Puglia e tentò di estendere la sua potenza anche in Oriente; ma le continue rivolte sia in Germania sia in Sicilia e il mancato appoggio della Chiesa non gli consentirono di realizzare ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] provata la tradizione che andasse a Parigi. Disceso nel 1310 Arrigo VII in Italia, le speranze di D. si riaccendono e dopo la morte di Clemente V: è diretta ai cardinali, che vi sono eloquentemente esortati a soccorrere Roma, priva dei suoi due soli, ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] in collaborazione con H. Dufour], Paris 1859; L'Apostolica Legazia di Sicilia, in Nuova Antologia, VI (1867), pp. 444-467; Memoria su la data degli sponsali di ArrigoVI con la Costanza erede del trono di Sicilia e su i 'Divani' dell'azienda normanna ...
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COSTANZA d'Altavilla, imperatrice e regina di Sicilia
Theo Kölzer
Figlia di re Ruggero II di Sicilia e della terza moglie Beatrice di Rethel (la quale discendeva da una famiglia comitale lorenese e [...] E. Winkelmann, Philipp von Schwaben und Otto IV. von Braunschweig, I, Leipzig 1873, ad Indicem;M. Amari, Sulla data degli sponsali di ArrigoVI con la C. erede del trono di Sicilia…, in Atti della R. Accad. dei Lincei, classe di scienze mor., stor. e ...
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CORIO, Bernardino
Franca Petrucci
Di nobile e antica famiglia, nacque a Milano l'8 marzo 1459 da Marco e da Elisabetta Borri.
Sposò nel 1483 Agnese Fagnani, nipote di Piattino Piatti, che morì nel 1500 [...] prosa toscano-latineggiante dell'Alberti.
Nelle Vitae Caesarum il C.raccolse le biografie degli imperatori da Giulio Cesare ad ArrigoVI. In quest'opera, in volgare, che egli pensava come un ampliamento del De viris illustribus del Petrarca o del ...
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AQUINO, Rinaldo d'
Carlo Salinari
Visse nella prima metà dei sec. XIII.
È da escludere che possa essere identificato con il Rinaldo d'Aquino, valletto e falcomere alla corte di Federico II, di cui si [...] i signori di Terra di Lavoro ribelli all'imperatore ArrigoVI nel 1197. Rispetto a questo, il nostro Rinaldo dovrebbe parte è da considerare autentica. Fra le rime certamente sue vi sono, tuttavia, alcune delle liriche più belle dell'antica poesia ...
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AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] stimino favoloso tutto il racconto; ma c'è stata a ogni modo una trasposizione di personaggi: al posto del Barbarossa va collocato ArrigoVI, e così A. al posto di Bulgaro, e Lotario a quello di Martino; la domanda dell'imperatore era poi più precisa ...
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ALDOBRANDESCHI, Ildebrandino (Ildebrandino Novello)
Luciana Marchetti
Figlio di Uguccione; sembra che nel 1155 desse ricetto nelle sue terre ad Arnaldo da Brescia, che fu accolto nel castello di un suo [...] come testimone ad un atto del vescovo di Volterra, e il 27 apr. 1195, quando, invece, in un diploma di ArrigoVI, i privilegi dati al conte Ildebrandino nel 1164 vengono confermati al figlio di lui, conte Ildebrandino. Forse aveva sposato Maria degli ...
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ARRIGO da Settimello
Angelo Monteverdi
Poeta latino vissuto a Firenze alla fine del sec. XII. Dal solo poema che di lui si conosce si possono trarre, in mancanza d'altri documenti, le poche notizie [...] crociata, di cui si hanno tanti ricordi nei versi di Arrigo.
I mille suoi versi, o per precisar meglio, i in oblio; e solo in questi ultimi decenni la critica, non inutilmente, vi ha riportato la sua attenzione.
Bibl.: Dopo gli studi di E. Bonaventura ...
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Tribuno e riformatore di Roma (Roma 1313 - ivi 1354). Figlio di un Lorenzo taverniere, benché più tardi lasciasse credere d'essere figlio illegittimo dell'imperatore Arrigo VII, Nicola si diede agli studî [...] fine del 1342, inviato ambasciatore ad Avignone per invitare il papa Clemente VI a far ritorno a Roma, ne ottenne il favore, se non il suo ammiratore (sett. 1353). Dal nuovo papa, Innocenzo VI, fu inviato allora in Italia, perché con la sua ...
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pastura
s. f. [lat. tardo pastura, der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus]. – 1. a. Con riferimento agli animali, il pascere all’aperto e, in senso concr., il luogo dove pascono (sinon. quindi, in genere, di pascolo): portare, mandare...
squartare
v. tr. [lat. *exquartare, der. di quartus «quarto», propr. «fare in quattro»; cfr. squarciare]. – Dividere, spaccare in quarti; per estens., dividere o spaccare in più pezzi, soprattutto una bestia macellata, per lavorarne e venderne...