Comune della Toscana (384,7 km2 con 98.259 nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 296 m s.l.m., al margine meridionale di un’ampia conca appenninica che nella sua parte settentrionale è lambita dall’Arno e attraversata dal canale maestro della Chiana. A. è costituita da due parti, una più antica in pendio, in gran parte ancora cinta dalle mura medicee, e una più moderna tra il vecchio ...
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Vedi AREZZO dell'anno: 1958 - 1994
AREZZO (Arretium, ᾿Αρρήτιον)
G. Maetzke
Antica città etrusca, situata nella parte NE dell'Etruria propria, sulle colline prospicienti la valle del Clanis (Chiana), [...] da alcuni ritenuta una delle dodici lucumonie. Sorgeva nella parte alta della città attuale, ove sono il Duomo e la Fortezza; della città, spesso ricordata dalle fonti, non restano però che pochi tratti ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Arezzo
Piera Bocci Pacini
Arezzo
Città (gr. Ἀρρήτιον; lat. Arretium) situata a nord-est dell’Etruria, sulle colline prospicienti la valle del Chiana.
A. serba poche [...] , Un quinquennio di attività della Soprintendenza Archeologica per la Toscana nel territorio aretino, 1990-1995, Arezzo 1996.
A. Cherici, Arretium, in RTopAnt, 7 (1997), pp. 77-128.
G. Maetzke, Castelsecco (Arezzo). Una esegesi sulla scena del teatro ...
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, Nobili del contado, vennero da Pontenano, nelle montagne del Casentino, ad abitare in Arezzo circa il 1300. Gli Annali aretini riferiscono che, nel 1281, venerunt comitatini ad habitandum Arretium; e [...] qualche storico sostiene che, dopo la disfatta ghibellina a Campaldino (1289), i Guelfi, per colmare i dolorosi vuoti prodotti dalla micidiale battaglia, imposero con legge che si chiamassero in città ...
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Giurista, nato il 30 ottobre 1852 a Digione, ivi laureato nel 1878, incaricato del corso di diritto romano nel 1882 e titolare della stessa cattedra dal 1883 al 1923.
L'opera sua maggiore, e notevole per [...] 214, e in Tijdschr. v. Rechtsgesch., 1928. Altre opere: Étude sur les effets de l'adrogation, Parigi 1892; Le cas de la femme d'Arretium, in Mélanges Gérardin, 1907; Contribution à l'étude de l'Édit, in Revue histor. de droit franç. et étr., 1912; La ...
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MEMMIUS, Gaius (C. Memmius)
A. Stenico
Proprietario di una fabbrica di vasi aretini. Frammenti anche di matrice con la sua firma sono usciti dalla zona compresa fra la chiesa di Badia e quella di S. [...] marca C. Memmi C. l. Mahes; ma con questi vasi siamo sempre nel periodo mediano dell'attività delle botteghe di Arretium.
Solo recentemente, soprattutto con l'attribuzione al gruppo Rasini Memmi di molti frammenti finora assegnati a Rasinius (v.), la ...
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Vedi PERENNIUS, Marcus dell'anno: 1965 - 1996
PERENNIUS, Marcus
A. Stenico
Fabbricante di vasi aretini.
La fabbrica che per tutta la sua lunga attività conservò sempre ed indicò in marca il nome di [...] di matrici. La fortuna della ditta fu tale che essa continuò una fervida attività per tutto il periodo in cui ad Arretium si fabbricarono vasi aretini: ad un certo momento, nell'epoca di maggiore intensità di produzione ebbe anche una succursale, a ...
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Vedi SESTINO dell'anno: 1966 - 1997
SESTINO (Sestinum)
A. Talocchini
Centro abitato antico, situato sopra una collina, nell'alta valle del Foglia (l'antico Pisaurus), alla confluenza del torrente Seminico [...] ragioni militari, durante la seconda guerra punica, per costituire uno dei punti di difesa dell'Appennino, tra Ariminum e Arretium, ed un baluardo contro la minaccia di una invasione cartaginese.
Solo attraverso i documenti archeologici e le numerose ...
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La VII regione augustea dell'Italia, corrispondente all'antica terra degli Etruschi, era limitata a N.-NE. dalla Magra e dall'Appennino tosco-emiliano, a E-S. dal Tevere, escluso il territorio Tifernate, [...] comuni del periodo augusteo, tra cui i municipî, sorti dalle antiche metropoli della federazione etrusca, cioè Arretium, Caere, Clusium, Cortona, Perusia; Populonii, Rusellae, Tarquinii, Veii, Vetulonii, Volaterrae, Volci, Volsinii (per l'elenco dei ...
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Antica e celebre città della Toscana, considerata come la madre di Firenze, il cui rapido incremento le tolse gran parte dell'antica floridezza; abbandonata quasi del tutto nel Medioevo e ripresa ad abitare [...] Arezzo, ebbe presto l'indipendenza, dominando sul territorio tra la Sieve e l'Ombrone, tra l'Appennino e l'Arno, confinando con Arretium a E. e Luca a O. Forse legata a Roma con un foedus, come indicano i rapporti d'amicizia e d'alleanza rinsaldati ...
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