Generale e uomo politico polacco (Żułowo, Lituania, 1867 - Varsavia 1935). Ricco d'intuizione penetrante e straordinariamente esperto nella scelta del tempo, P. ha sempre accoppiato a queste sue qualità [...] polacchi da Austria e Germania. Il rifiuto di collaborare ulteriormente allo sforzo bellico degli Imperi Centrali costò a P. l'arresto e la prigionia a Magdeburgo. Nel nov. 1918, dopo il crollo tedesco, tornò trionfalmente a Varsavia e fu nominato ...
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Famiglia aquilana, originaria, pare, di Accumoli, che ebbe anche il patronimico Dell'Arciprete da uno dei suoi più antichi membri, Rinaldo di Todo o Todino Camponesco, arciprete di S. Vittorino verso la [...] momento il Comune dell'Aquila nella sua lotta contro le eccessive pretese fiscali della corte napoletana, subendo anche l'arresto, ma finì poi per appoggiare Ferrante d'Aragona nei suoi riusciti tentativi di sottrarre l'Aquila al regime pontificio ...
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LINEA DIFENSIVA
Vincenzo LONGO
. Nel periodo compreso fra le due guerre mondiali fattori di carattere politico e tecnico indussero gli stati continentali europei a costruire nuovi sistemi difensivi [...] , che fu però superata dagli Alleati (v. anche coste, in questa App.).
Linee minori. - Linea Metaxás. - Aveva il compito dell'arresto, da parte greca, della prevista offensiva bulgara verso sud. Si svolgeva nella zona di confine della Grecia con la ...
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Kirghizistan
Albertina Migliaccio e Paola Salvatori
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Geografia umana ed economica
di Albertina Migliaccio
Stato dell'Asia centrale. Al censimento del 1999 la popolazione risultava di 4.822.938 ab. [...] .
Le dimissioni del governo (maggio) e l'amnistia approvata dal Parlamento (giugno) per tutti coloro che erano stati arrestati nel corso dei tumulti, compresi Beknazarov e i poliziotti accusati di omicidio, non riuscirono a sedare la protesta, che ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] del tentativo di ribellione.
Il F. ebbe invece un ruolo decisivo nello scoppio dell'insurrezione, dal momento che proprio il suo arresto, la mattina del 3 febbr. 1831, indusse il Menotti ad anticipare di due giorni l'inizio. Il 6 febbraio, all ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] allorché il tribunale di San Paolo condannò il D. a quattro mesi e venti giorni di prigione semplice. Per sfuggire all'arresto, il D. ritornò in Italia, dove, nel frattempo, un'amnistia aveva condonato le pene emesse, nel 1898, dai tribunali militari ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] onore impunità e libertà ai coniugi Wilkes che trattenne a Firenze. Il C. aveva però sin dal 29 dic. denunciato gli arresti di Milano e di Firenze, sicché l'autorità giudiziaria chiese la traduzione per il processo anche dei coniugi Wilkes. Con la ...
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BUSSONE, Francesco, detto il Carmagnola
Daniel M. Bueno de Mesquita
Nacque a Carmagnola da umile famiglia, probabilmente intorno al 1385. Dei suoi primi anni di vita mancano notizie: sappiamo soltanto [...] del R. Ist. veneto di sc., lettere ed arti, s.7, I (1889-90), pp. 1143-1171; I. Carini, Relazione inedita sull'arresto e sulla morte del conte di Carmagnola, in Il Muratori, II (1893), pp. 77-102; A. Battistella, Lettera inedita di P. C. Decembrio ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] alto tradimento e infine assolto per mancanza di prove anche per le pratiche svolte dal suo primogenito, Alessandro. Il primo arresto era avvenuto a Ficarolo, paese in provincia di Rovigo, sulla riva sinistra del Po, dunque al confine con lo Stato ...
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ANDRYANE, Alexandre-Philippe
Mario Mirri
Nato nei pressi di Parigi, nel 1797, da famiglia belga, era il secondogenito di Gandolfo, ricco possidente e commerciante di Parigi, "in rapporti di amicizia [...] Salvotti mostrerà di nutrire forti sospetti, perché assai pericolosi per uno sul cui capo pendeva sempre la minaccia del mandato di arresto, e perché avvenuti nel più assoluto segreto e persino ad insaputa del padre; ma l'A. sosterrà che proprio con ...
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arresto1
arrèsto1 s. m. [der. di arrestare2]. – 1. L’atto, il fatto di arrestare (nel senso di fermare) o di arrestarsi: a. del moto; a. di un corpo in movimento (l’a. di un veicolo o della marcia di un veicolo, di una ruota, di un’elica,...
arresto2
arrèsto2 s. m. [dal fr. ant. arrest, mod. arrêt, der. di arrester, arrêter, che ha gli stessi sign. e lo stesso etimo dell’ital. arrestare2], ant. – Decreto, sentenza di sovrano, o d’organo legislativo o giudiziario: un a. del parlamento...