CALDERONI, Anselmo (messer Anselmo)
Sergio Marconi
Di origine popolana (suo padre Giovacchino era un approvatore del Comune), nacque a Firenze nel 1393. Dalla notizia pervenutaci di una curiosa disavventura [...] occorsagli una notte sulla strada per Firenze (l'arresto per detenzione abusiva di armi) veniamo a sapere che nel 1422egli si trovava al servizio del conte di Urbino Guidantonio da Montefeltro, in qualità di cavaliere di corte ("miles curialis"). ...
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BANDI, Giuseppe
Sergio Camerani
Nacque a Gavorrano (Grosseto) il 15 luglio 1834 da Agostino e da Emilia Mazzinghi.
Seguì il padre, avvocato e funzionario granducale, per le varie sedi della Toscana, [...] nel 1857 si adoperò per estendere il moto livornese, ma senza alcun risultato. Arrestato, fu liberato prestissimo, ma rimase sotto la sorveglianza della polizia, che lo arrestò di nuovo nel 1858 sotto l'accusa di aver favorito l'esodo di profughi ...
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LODI, Mario
Adolfo Scotto di Luzio
La famiglia
Nacque a Piadena, in provincia di Cremona, il 17 febbraio 1922 da Ferruccio e da Maria Morbi, primo di tre fratelli (Fausto, di un anno più giovane; Sergio, [...] Comune di Piadena il 28 ottobre in occasione del bando di amnistia. A disposizione del comando tedesco di Piadena, fu arrestato il 26 marzo 1945 e tradotto dalla Guardia nazionale repubblicana al distretto militare di Cremona. Il 23 aprile, «in ...
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CASTAGNOLI, Achille
Renzo Paci
Sarebbe nato a Cervia nel 1810 (secondo altri, a Lugo o a Ferrara nel 1811) da Antonio, colonnello della guardia civica riminese, che, divenuto in seguito armatore, andò [...] tra i librettisti d'opera. Si era anche consultato con famosi musicisti come G. Rossinì, G. Pacini, che alla vigilia dell'arresto gli aveva promesso di rappresentare la sua Francesca alla Fenice di Venezia, e, come pare possa dedursi da una dedica ...
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FAZINI, Marco Lucido, detto Fosforo
Franco Pignatti
Nacque probabilmente a Roma nella seconda metà del XV secolo. Le scarse notizie biografiche che lo riguardano sono relative per lo più alla pretesa [...] lo presenta come "homo omnium innocentissimus". Subì comunque la tortura e i maltrattamenti del carcere come gli altri arrestati, alleviati dalla possibilità di comunicare per lettera con i compagni di sventura. Di questi scambi epistolari resta un ...
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BIAGIOLI, Niccolò Giosafatte
Gian Franco Torcellan
Nato a Vezzano Ligure (La Spezia) il 18 maggio 1772, per volere del padre entrò nella casa genovese dell'Ordine del Calasanzio, ove vestì l'abito col [...] 26 giugno 1798. Direttisi verso la Toscana, i fuggitivi non riuscirono a far perdere le proprie tracce, e la polizia li arrestò dopo qualche giorno, nei pressi di Montopoli (Pisa); incarcerato a Pontedera, querelato per ratto dall'Ambrosi, il B. fu ...
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CASTAGNA, Niccola
Ciro Cuciniello
Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 21 ott. 1823 da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea.
Il padre Michelangelo (nato a Città Sant'Angelo il 21 febbr. 1783 [...] trasferito a Chieti. Nascostosi per oltre un anno ad Atri in casa della sorella Marta, non fu rintracciato dalla polizia nonostante l'arresto e gli interrogatori della madre e di un'altra sorella, una taglia di 300 ducati e la confisca dei beni. Il ...
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EMILIANI, Giuseppe Maria
Franco D'Intino
Nacque da Antonio e da Angela Maria Betti il 16 genn. 1776 a Faenza (od. prov. Ravenna), ultimo erede di un'antica famiglia che discendeva - secondo una ricostruzione [...] di Toscana. erede del granduca Ferdinando, e perché sospettato di aderire a una setta antifrancese; fu, infatti, tratto in arresto e detenuto per breve tempo e poi, liberato, costretto a rifugiarsi a Firenze, ospite di uno zio materno che viveva ...
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PALLANTIERI, Girolamo
Federica Meloni
– Appartenente a una famiglia molto antica di Castel Bolognese, nacque nel 1510 da Filippo (Emiliani, 1896). Spesso è stato confuso con il concittadino Bernardino [...] (Emiliani, 1896, pp. 96-98), il 20 ottobre 1576 sarebbe stato relegato nel convento dell’Osservanza di Imola, un arresto che Agostino Garavini (1608, p. 108) imputò ad alcuni scritti troppo audaci, che avrebbero infastidito qualche suo superiore ...
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BUZZI, Paolo
Gianni Venturi
Nato a Milano il 15 febbr. 1874 da Angelo e da Camilla Riva, dopo gli studi giuridici a Pavia - dove ebbe per maestri C. Ferrini e V. Simonelli - intraprese la carriera amministrativa, [...] ai suoi soldati. L'ode, letta nelle serate futuriste di Trieste e Milano del 1910 da M. Zimolo, provocò l'arresto di Marinetti e dei suoi seguaci. Del B. veniva anche letta nelle serate futuriste, che si concludevano quasi inevitabilmente con ...
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arresto1
arrèsto1 s. m. [der. di arrestare2]. – 1. L’atto, il fatto di arrestare (nel senso di fermare) o di arrestarsi: a. del moto; a. di un corpo in movimento (l’a. di un veicolo o della marcia di un veicolo, di una ruota, di un’elica,...
arresto2
arrèsto2 s. m. [dal fr. ant. arrest, mod. arrêt, der. di arrester, arrêter, che ha gli stessi sign. e lo stesso etimo dell’ital. arrestare2], ant. – Decreto, sentenza di sovrano, o d’organo legislativo o giudiziario: un a. del parlamento...