GARZONI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nei primi mesi del 1378, da Giovanni di Bandino e da una nobildonna di nome Chiara. La data di nascita si ricava dal fatto che il [...] la fedeltà delle truppe, ora affidate a Gianfrancesco Gonzaga. Il 6 aprile i Dieci ordinavano al G. di procedere all'arresto della moglie del Carmagnola e di recarsi a Chiari e negli altri domini del conte, per riceverne la dedizione in nome ...
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PESCETTI, Giuseppe
Roberto Bianchi
PESCETTI, Giuseppe. – Nacque a Castelnuovo Berardenga (Siena) il 7 luglio 1859, figlio secondogenito del magistrato Orlando e della nobildonna senese Giulia Mencherini, [...] , i tumulti e l’ondata repressiva del 1898 – quando gestì lo sciopero nell’area fiorentina – riuscì a evitare l’arresto rifugiandosi a Montecitorio e fuggendo a Parigi, dove ebbe modo di frequentare la Biblioteca nazionale. Condannato in contumacia ...
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ARPINATI, Leandro
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Nacque a Civitella di Romagna (Forlì) il 29 febbr. 1892 da modesta famiglia. Militò dapprima nelle file del gruppo giovanile socialista; trasferitosi a Torino, dove già aveva lavorato [...] esecuzione al decreto col quale si intendeva imporre il disarmo nelle province emiliane, l'A. subì nel gennaio 1921 un arresto insieme con Baroncini e Grandi; ben presto rilasciato, si affermò tra i maggiori esponenti fascisti non solo in Emilia. Sin ...
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DALLA VIGNA, Guglielmo (Guillelmus, Guillinus, Willelmus De Vinea, De Vineis, Dallavigna, Della Vigna, Dellavigna, De la Vigne, e anche De Normannis)
Vincenzo Di Flavio
Nacque intorno alla metà del sec. [...] 1392 e di nuovo nel 1393 (1° aprile) e nel 1394 (11 marzo).
La sua violenta predicazione antiavignonese gli procurò l'arresto a Gand e una breve detenzione nel castello dei duchi di Borgogna, a Belle-Motte (marzo 1390). Nel gennaio del 1391 predicava ...
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CORRADETTI, Gino
Francesco Manconi
Nacque a San Severino Marche (Macerata) il 21 ott. 1879 da Corrado, patriota attivo a Roma, tipografo ed editore, e Pudenziana Scoderoni. Di modesta famiglia, dopo [...] siciliano della resistenza e dal Comitato nazionale dell'azione diretta. All'ultimo momento il congresso non ebbe luogo per l'arresto degli organizzatori, fra i quali era Di Vittorio: il C. tenne allora con Filippo Corridoni un forte comizio di ...
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LACERENZA, Angelo Raffaele
Fabio Zavalloni
Nacque a Barletta il 19 apr. 1811 da Antonio, discendente da una famiglia di origine greca, e da Maria Fiorella Mattia. Compiuti gli studi inferiori nella [...] segreta "Landwer", cui aderirono in massima parte giovani studenti. L'attività cospirativa venne stroncata nell'aprile 1851 da un nuovo arresto del L., che fu detenuto nei bagni penali delle città di Chieti, Bari, Pescara e Campobasso, fino a quando ...
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CENTURIONE, Giovanni Battista
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo dei Becchignoni, nacque a Genova nel 1603 da Giorgio e da Ersilia de Marini. Nel 1621 venne iscritto al Libro d'oro della nobiltà; fu [...] papa che, con propria decisione, ordinò che i prigionieri fossero scarcerati. Solo dopo una lunga contesa e dopo altri arresti si riuscì a garantire agli ebrei sufficiente libertà di traffico a Genova. Sotto il dogato del C. fu, inoltre, necessario ...
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INTERDONATO, Giovanni
Francesca Maria Lo Faro
Noto come "il colonnello" e cugino dell'omonimo magistrato, nacque a Roccalumera, presso Messina, nel 1813 (lo smarrimento della p. 77 del registro dei [...] di Castelvetrano una infelice spedizione sulla costa siciliana. L'azione ebbe proporzioni limitatissime e si concluse con l'arresto dei suoi protagonisti, costituitisi il 7 giugno per evitare rappresaglie alle famiglie. Il gesto dei due fuorusciti ...
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CUMANO, Costantino
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 15 apr. 1811, figlio di Gian Paolo, medico veneziano (di famiglia originaria di Candia) e di Antonia Perusini. Compì i suoi studi a Verona, al collegio [...] "promotore di dimostrazioni antiaustriache". Perciò il comando del I corpo d'armata chiese alla luogotenenza di procedere all'arresto del patriota e di allontanare dal suo posto il capo distretto di Cormons, troppo tollerante nei suoi confronti ...
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GUARINI, Paolo
Paolo Tinti
Nacque a Forlì il 15 genn. 1464 da Pietro, cultore di filosofia. Discendente da una delle famiglie più illustri della città, trasferitasi da Bologna fin dalla seconda metà [...]
Dopo il 1495 l'attività nel settore della stampa, senza essere probabilmente mai del tutto abbandonata, subì una battuta d'arresto, lasciando spazio ad affari in altri settori, allo studio e all'attività letteraria e storiografica, oltre a rilevanti ...
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arresto1
arrèsto1 s. m. [der. di arrestare2]. – 1. L’atto, il fatto di arrestare (nel senso di fermare) o di arrestarsi: a. del moto; a. di un corpo in movimento (l’a. di un veicolo o della marcia di un veicolo, di una ruota, di un’elica,...
arresto2
arrèsto2 s. m. [dal fr. ant. arrest, mod. arrêt, der. di arrester, arrêter, che ha gli stessi sign. e lo stesso etimo dell’ital. arrestare2], ant. – Decreto, sentenza di sovrano, o d’organo legislativo o giudiziario: un a. del parlamento...