CHIODO, Domenico
Piero Visani
Nacque a Genova il 30 ott. 1823, da Giambattista (Giovan Battista), maggior generale del genio marittimo, fratello di Agostino, e da Teresa De Simoni. Dopo aver frequentato [...] 1861. Rimanevano da superare prevedibili opposizioni in Parlamento. L'improvvisa morte dei Cavour sembrò segnare una battuta d'arresto; difeso però dal nuovo ministro della Marina., generale Menabrea, il progetto divenne legge il 28 luglio 1861. Data ...
Leggi Tutto
FANTUZZI, Ercole
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna intorno al 1550 da Pasotto di Ercole di Pasotto e da Calidonia del senatore Giovanni Maria Bolognini. Corrado Ricci, che nel 1888 pubblicò il diario [...] particolarmente la mancata osservanza delle disposizioni procedurali da parte dei suoi inquisitori. Il diario, quasi un memoriale, si arresta con il trasferimento a Pisa, ed è conservato presso la Bibl. universitaria di Bologna (segnatura Mss. 3858 ...
Leggi Tutto
DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] comandata dal ge. D. D'Apice. Solo pochissimi soldati rimasero con il D. che riuscì, a stento, a sfuggire all'arresto e rifugiarsi in territorio sardo, a La Spezia (cfr. C. De Laugier, Compendiosi ragguagli dei fatti toscani dall'8 febbraio al ...
Leggi Tutto
CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] a Milano, anche se ne risulta chiaro l'intento didascalico. Non si ritrae dall'affrontare lo scottante episodio dell'arresto e della prigionia di P. Giannone, riuscendo a darne una equilibrata interpretazione, dopo aver vagliato documenti di prima ...
Leggi Tutto
CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] o in parte, nei vari saggi o capitoli di La civiltà del mondo antico (I-II, Udine 1935).
Ma qui sostanzialmente si arrestò l'attività storiografica del C., non, come sì disse da suoi nemici politico-accademici, per un privilegiamento e prevalere dell ...
Leggi Tutto
CONFALONIERI, Federico
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 6 ott. 1785 da Vitaliano, di famiglia comitale assai facoltosa per le estese proprietà terriere, e da Antonia dei marchesi Casnedi. L'11 ottobre [...] Felice, della sconfitta e della dispersione degli insorti.
La polizia austriaca macinò lentamente la sua indagine: il C. fu arrestato nella sua casa il 13 dic. 1821 dopo aver cercato invano di sottrarsi con uno stratagemma agli agenti. Il processo ...
Leggi Tutto
CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] p. 441. Sull'episodio di villa Ruffi (sul quale è da ricordare l'opuscolo pubblicato da A. Saffi, La Consociazione romagnola e gli arresti diVilla Ruffi, edito nel 1875 a Forlì e poi inserito nei Ricordi e scritti di A. Saffi pubblicati per cura del ...
Leggi Tutto
CENTELLES (Centeglia, da Ventimiglia), Antonio
Franca Petrucci
Primogenito di Gilberto, uomo d'armi di origine catalana, trapiantato in Sicilia, e di Costanza Ventimiglia, figlia del conte di Collesano, [...] il monarca? L'analogia con i casi di altri nemici interni rende la tardiva vendetta del re la spiegazione più probabile del suo arresto. Anche perché, condotto in Castelnuovo a Napoli, il C. non ne uscì più, né di lui si ebbe mai più notizia.
Aveva ...
Leggi Tutto
PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] la rivista Nemesi, che sarebbe tornato a dirigere nel 1863 con Pietro Sellitto. Nel marzo del 1860 pagò con un nuovo arresto di due giorni e l’esilio a Marsiglia i contatti con la diplomazia sarda. Fermatosi a Livorno, su segnalazione di Giuseppe ...
Leggi Tutto
LA PORTA, Luigi
Fabio Zavalloni
Nacque a Palermo il 10 ott. 1830 da Filippo, medico appartenente all'alta borghesia di Ciminna (piccolo centro del Palermitano), e da Maria Sanfilippo.
Il L., come molti [...] siciliano con l'obiettivo di sollevare le popolazioni peninsulari contro il dispotismo borbonico, l'impresa si rivelò un fallimento. Arrestato nel luglio 1848, il L. fu condannato a quattordici mesi di reclusione, scontati a Nisida e al castello di ...
Leggi Tutto
arresto1
arrèsto1 s. m. [der. di arrestare2]. – 1. L’atto, il fatto di arrestare (nel senso di fermare) o di arrestarsi: a. del moto; a. di un corpo in movimento (l’a. di un veicolo o della marcia di un veicolo, di una ruota, di un’elica,...
arresto2
arrèsto2 s. m. [dal fr. ant. arrest, mod. arrêt, der. di arrester, arrêter, che ha gli stessi sign. e lo stesso etimo dell’ital. arrestare2], ant. – Decreto, sentenza di sovrano, o d’organo legislativo o giudiziario: un a. del parlamento...