LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] anche per gli storici cattolici è un fatto che l'attività riformatrice degli inizi del papato gregoriano "si arrestò del tutto all'avvento del cardinale Lambruschini, fortemente conservatore e nemico dichiarato delle libertà moderne" (Martina, 1974 ...
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DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] lettere del 6 e dell'8 dicembre (pubbl. in Ginzburg-Prosperi, pp. 202 ss.) il D., timoroso delle ripercussioni dell'arresto e delle rivelazioni dei confratelli tornava a rivolgersi al Gonzaga, ai cui favori attribuiva l'origine della sua disgrazia ...
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BENVENUTI, Giovanni Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Belvedere (Ancona), in una nobile famiglia del luogo, da Giuseppe e da Maddalena Tosi, il 16 maggio 1765. Ordinato sacerdote a Iesi il 20 sett. [...] affidata (minuta in Arch. Segreto Vaticano, Segreteria di Stato, 1831, Interni, R. 16511, B. 822).Si decise l'immediato arresto dei B. (18 febbraio) e la sua traduzione a Bologna, con l'intenzione di espellerlo dal territorio delle Provincie Unite ...
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FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] persino il favore pontificio e contribuì, contrariamente agli esiti sperati da questo eccesso di zelo, a un arresto significativo della sua carriera diplomatica e all'allontanamento di quella porpora cardinalizia che egli riteneva ormai logica e ...
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CARAFA, Carlo
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Roma il 21 0 22 aprile del 1611 da Girolamo principe della Roccella e da Diana Vittori. Durante gli studi letterari compiuti nel seminario romano, ebbe [...] dei gesuiti. La notizia sconvolse profondamente l'ambiente politico veneziano e le laboriose manovre del C. subirono una battuta d'arresto. Il tempo comunque giocò a favore del C.: dal Collegio dei savi uscì poco dopo il Soranzo, il più acceso ...
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BERTANO, Pietro
Gerhard Rill
Nato a Nonantola il 4 nov. 1501 da Francesco, apparteneva a una famiglia originaria di Modena. Verso il 1516 entrò nell'Ordine domenicano a Modena, studiò a Bologna con [...] istituita da Paolo IV per la riforma della Curia. Quando, nell'agosto del 1557, il suo segretario Adriano fu arrestato dall'Inquisizione, si cominciò a pensare che il B. avrebbe subito lo stesso destino dei cardinali Morone e Pole perseguitati ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] monastero - e l'assassinio dello speziale Roncino, commesso da un suo sgherro ma attribuito al prete Arrigone, che fu arrestato, fecero precipitare la posizione della L.: il 25 nov. 1607 fu prelevata per ordine del cardinale Borromeo, condotta a ...
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MACONI, Stefano
Hélène Angiolini
Figlio di Corrado di Leoncino di Squarcialeone e di Giovanna di Stefano Bandinelli, nacque, con tutta probabilità a Siena, intorno al 1350.
Nel 1411, in occasione del [...] 1411 il M. fu chiamato alla guida della certosa di Pavia, i cui lavori di costruzione stavano subendo diverse battute d'arresto.
Sempre nel 1411, in occasione del processo castellano, il M., sollecitato dall'amico Tommaso di Antonio, vero artefice di ...
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BASSI, Ugo (Giuseppe)
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Cento (Ferrara) il 12 ag. 1801 da Luigi, impiegato d'ordine nelle dogane, e da Felicita Rossetti. Fu battezzato col nome di Giuseppe, che egli poi, [...] nella ritirata, allontanandosi da lui, insieme col capitano Livraghi, solo dopo lo sbarco a Magnavacca. A Comacchio fu arrestato dai carabinieri pontifici, condotto al comando austriaco e quindi chiuso nelle carceri governative. Fu poi trasferito con ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] ad ammettere di essersi ingannato: né l'ammissione dovette avvenire senza forti riserve mentali, se ancora quattro anni dopo l'arresto del Molinos l'A. teneva presso di sé un teologo quietista, continuando a proteggere altri sospetti di eresia. Del ...
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arresto1
arrèsto1 s. m. [der. di arrestare2]. – 1. L’atto, il fatto di arrestare (nel senso di fermare) o di arrestarsi: a. del moto; a. di un corpo in movimento (l’a. di un veicolo o della marcia di un veicolo, di una ruota, di un’elica,...
arresto2
arrèsto2 s. m. [dal fr. ant. arrest, mod. arrêt, der. di arrester, arrêter, che ha gli stessi sign. e lo stesso etimo dell’ital. arrestare2], ant. – Decreto, sentenza di sovrano, o d’organo legislativo o giudiziario: un a. del parlamento...