CORRADO
Hansmartin Schwarzmaier
Il vescovato quasi trentennale di C. a Lucca coincise con un periodo di aspre lotte per il predominio nella città e nel ducato di Toscana che fu nello stesso tempo un [...] Pietro. Il che sta a dimostrare quanto C. fosse deciso nella sua azione di recupero delle terre vescovili: egli non si arrestò nemmeno quando fu costretto a lottare contro i propri parenti.
La politica di C., comunque, era destinata a fallire perché ...
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LAURETO, Giovanni
Alida Caramagno
Nacque a Cava de' Tirreni, presso Salerno, intorno al 1518; dei genitori non si conoscono i nomi. Grande parte delle notizie sul L. si ricavano dalla deposizione e [...] " in Napoli. Dopo meno di un mese il L. dovette lasciare la casa di Giulia Gonzaga per i timori suscitati dall'arresto di Apollonio Merenda. Ritornato a Padova, visse per circa quattro mesi in compagnia di Bruno Busale, fratello dell'abate, e di ...
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BALLERINI, Raffaele
Egidio Papa
Nacque a Medicina (Bologna) il 17 maggio 1830. A otto anni passò nel collegio arcivescovile di Bologna, retto da un suo prozio, mons. C. Tartaglia, e vi rimase fino a [...] Milano con il permesso del B., cui, però, non furono sottoposte le bozze per le eventuali correzioni. Spiccato il mandato d'arresto, il B. fu trasportato da Firenze a Milano, ove fu condannato dalla Corte d'assise (1874). Annullata la sentenza dalla ...
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DEL MUSCIO, Gian gaetano
Ugo Baldini
Nacque a Foggia il 5 febbr. 1746. Mancano notizie sulla famiglia, di condizione non elevata, e sulla sua prima formazione. Il suo nome di battesimo, Gaetano, fu [...] una posizione di chiusura pregiudiziale; così, quando ai primi di febbraio la reazione legittimista travolse i repubblicani e ne arrestò i più noti esponenti, lo stesso D. venne a trovarsi in pericolo. Egli e il provinciale degli osservanti M ...
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CASOLO, Giacomo
Carla Russo
Non si conoscono i dati biografici relativi alla sua nascita e alla sua famiglia.
Di origine milanese, il C. sarebbe stato analfabeta, secondo quanto afferma il gesuita A. [...] assenza di risultati, fino a che fu necessario richiedere l'intervento dell'autorità secolare, nel 1657, per provvedere all'arresto di alcuni pelagini e alla dispersione degli altri. In effetti, fin dal 1653 costoro erano stati sospettati di eresia ...
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CAPRA, Luigi
Roberto Zapperi
Nacque a Milano il 26 dic. 1437, studiò legge, si addottorò in diritto canonico e, abbracciato lo stato ecclesiastico, entrò al servizio del cardinale Francesco Gonzaga. [...] una larga rappresentanza della corte pontificia, quasi a volerne scagionare la memoria dall'accu:sa di infedeltà che l'arresto del mese precedente poteva lasciar sussistere. Fu sepolto nella chiesa di S. Maria del Popolo.
Fonti e Bibl.: Iohannes ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] lettere a Timoteo e a Tito, che però oggi si tende generalmente a considerare come pseudepigrafe), dove sarebbe stato di nuovo arrestato (ma di ciò non si ha alcuna notizia) e ricondotto a Roma per un nuovo processo conclusosi con il martirio. Sembra ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] metà del III secolo. Infatti la persecuzione scoppiata nel 250 con l’editto di Decio costituì un’improvvisa battuta d’arresto di quello sviluppo, almeno per ciò che riguarda la coesione interna della comunità sino ad allora tenacemente perseguita dai ...
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Gregorio XVI
Giacomo Martina
Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Belluno (allora nella Repubblica veneta) il 18 settembre 1765, da Giovan Battista notaio, e Giulia Cesa, anch'essa figlia di un notaio. [...] tutto sommato relativo. Dopo l'avvento in Segreteria di Stato del Lambruschini, decisamente conservatore, le modeste riforme si arrestarono.
Rimaneva d'altra parte sempre il pericolo di una crisi che poteva esplodere al primo momento favorevole, e ...
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Leone XI
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 in un ramo collaterale di quella famiglia. Era infatti figlio di Ottavio di Lorenzo de' Medici e Francesca di Jacopo [...] Firenze. In effetti l'ambasciatore dovette spesso fronteggiare situazioni scabrose. Per esempio, dovette smorzare lo scandalo dell'arresto nel contado di Vitorchiano di "un soldatello, o per dir meglio ladroncello, Aretino" - riporta il manoscritto ...
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arresto1
arrèsto1 s. m. [der. di arrestare2]. – 1. L’atto, il fatto di arrestare (nel senso di fermare) o di arrestarsi: a. del moto; a. di un corpo in movimento (l’a. di un veicolo o della marcia di un veicolo, di una ruota, di un’elica,...
arresto2
arrèsto2 s. m. [dal fr. ant. arrest, mod. arrêt, der. di arrester, arrêter, che ha gli stessi sign. e lo stesso etimo dell’ital. arrestare2], ant. – Decreto, sentenza di sovrano, o d’organo legislativo o giudiziario: un a. del parlamento...