Abbigliamento
Nicola Squicciarino
Leopoldina Fortunati
Il termine abbigliamento, che in origine aveva il significato di "ornamento, decorazione, abbellimento (anche di cose)", indica oggi quasi esclusivamente [...] riguarda l'aspetto estetico e simbolico. Sia la decorazione e la cura del proprio aspetto, sia l'arredamento abitativo e urbano costituiscono, infatti, forme di un pregnante linguaggio visivo, accomunate generalmente dalle stesse modalità esteriori ...
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Elemento da costruzione in forma di piastrella quadrata, rettangolare o esagonale, di cemento, graniglia o ceramica usata per rivestimenti e pavimentazioni edilizie.
Arte
Create nel Vicino Oriente, come [...] produzione caratteristica si ebbe nei Paesi Bassi (m. bianche con dipinti azzurri, di ispirazione cinese); di grande importanza nell’arredamento, fu imitata in Germania e in Inghilterra. La sua influenza fu rilevante nelle m. spagnole (18° e 19° sec ...
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GAMBONE, Guido
Elena Longo
Nacque a Montella, presso Avellino, il 27 giugno 1909 da Gaetano e Teresa Volpe. Adolescente, si trasferì con la famiglia a Vietri sul Mare, località nota per la produzione [...] 60 s.; R. Biordi, Otto "grandi" della ceramica alla "Penelope" di Roma, ibid., XIX (1964), 12, pp. 38-40; R. Aloi, L'arredamento moderno, Milano 1964, p. 36; G. (catal.), Faenza 1970; Mostra omaggio a G. G. (catal.), Sesto Fiorentino 1971; 50 anni di ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] , bassa resilienza. Il v. tessile è tingibile con coloranti dispersi e si usa nella fabbricazione di tendaggi e tessuti d’arredamento. Un tipo particolare di fibre di v. è rappresentato dalle fibre ottiche, usate come guide di luce (➔ fibra).
Il v ...
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Arte e tecnica
Porzione di tessuto di lana, o anche di seta, cotone e altre fibre vegetali e artificiali, prodotto in varie grandezze e in vari colori e disegni e generalmente collocato sul pavimento a [...] . ad arazzo, cioè senza vello): abbandonata l’ispirazione ai motivi orientali, ci si adeguò all’arte decorativa e all’arredamento del tempo (t. su disegno di J. Berain ecc.), trattando con gusto realistico motivi architettonici inframezzati da trofei ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] la gamma degli impieghi dei m. preziosi, non più riservati soltanto ai tradizionali settori della gioielleria, dell’arredamento, della coniazione di medaglie e monete commemorative e simili, ma utilizzati largamente anche nell’industria. L’oro ...
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arredamento
arredaménto s. m. [der. di arredare]. – L’operazione dell’arredare; in senso concr., gli arredi, il complesso di oggetti mobili, decorazioni e installazioni fisse, con cui gli edifici, le abitazioni, i locali pubblici vengono attrezzati...
arredare
v. tr. [lat. *arredare, di origine germ.; cfr. corredare] (io arrèdo, ecc.). – Fornire degli arredi necessarî: a. una stanza, un appartamento, un villino; una casa completamente arredata.