Troviero francese del sec. 12º, autore di due romanzi d'avventure: Eracle (1165 circa), la cui prima parte sembra derivata da un'opera greca e la seconda da un racconto orientale; e Ille et Galeron, composto nello stesso periodo (1167), che si riallaccia alle leggende bretoni, forse per il tramite dell'Eliduc di Maria di Francia ...
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Scrittore francese (sec. 14º), segretario del duca di Berry, Giovanni; a lui e alla sorella, duchessa di Bar, dedicò, verso il 1390, il Roman (o Histoire) de Mélusine, in cui si narra la leggenda della donna serpente, da cui si immaginò discendesse la famiglia Lusignano ...
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Troviero francese (m. 1248), cavaliere e menestrello alla corte di Luigi IX, al seguito del quale partì crociato. Ci resta di lui una quindicina di componimenti, tra cui un "giuoco partito" con G. le Vinier. ...
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Scrittore francese (Arras 1762 - Belleville 1842); dopo alcune commedie che ebbero successo, si dedicò alla composizione di melodrammi, tra i quali meritano d'esser ricordati L'ermite du Mont Pausillipe [...] (1805); Honneur et séduction (1821) e soprattutto La pie voleuse ou la servante de Palaiseau (1815), da cui G. Gherardini trasse il libretto della Gazza ladra per G. Rossini ...
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Troviero francese (n. Arras 1235 circa - m. forse Napoli 1287 circa); visse (dal 1283) presso la corte angioina di Napoli. Ci ha lasciato una trentina di poesie liriche e due ludi scenici, il Jeu de la [...] feuillée e il Jeu de Robin et Marion, che sono fra i più antichi saggi del teatro profano del Medioevo e ci offrono due quadri vivaci, l'uno della vita cittadina, l'altro della vita pastorale. Sembra che ...
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Poeta e narratore francese (Arras 1887 - Parigi 1976). Iniziatosi giovanissimo alla musica e alla poesia, fondò nel 1906 la rivista Bandeaux d'or. Rinnegata la sua produzione ispirata al simbolismo e all'unanimismo, [...] si avvicinò alla psicanalisi e al cristianesimo, approdando a una nuova poetica, che, annunciata dai versi riuniti in Les noces (1928), si precisa nel saggio Incoscient, spiritualité et catastrophe (premesso ...
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Scrittore francese (sec. 15º), autore, con Fouquart di Cambray e Antonio Du Val, degli Évangiles des quenouilles, faictes en l'honneur et exaucement des dames (pubbl. 1475 e 1493), opera interessante per la storia del costume, poiché raccoglie tutta una serie di superstizioni popolari ...
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Troviero francese (m. 1272) nativo d'Arras, ufficiale laico dell'abbazia di Saint-Vaast, attivo dal 1245, compose canzoni cortesi d'amore, scambiò "giochi partiti" e tenzoni con personaggi cospicui e con [...] altri poeti piccardi e artesiani, fra i quali Adam de la Halle ...
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Troviero francese (sec. 13º). Fece parte del gruppo di poeti d'Arras d'estrazione popolana o borghese, rielaboratori della lirica cortese in toni decisamente personali e talora pittoreschi. Fu in Provenza [...] e in Italia al seguito di Carlo I d'Angiò, che lo protesse e scambiò con lui un gioco-partito. Trattò quasi esclusivamente la lirica amorosa ...
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Teologo e umanista francese (Colline-Beaumont, Pas-de-Calais, 1423 circa - Les Préavins, Arras, 1504). Professore alla Sorbona, ove ebbe discepoli Erasmo e J. Reuchlin; dal 1473 generale dell'ordine dei [...] Trinitarî; viaggiò in missioni diplomatiche e a Roma conobbe il Bessarione. Autore di alcuni poemetti e di traduzioni da Cesare e Livio. Interessante il suo epistolario, ricco d'informazioni sull'umanesimo ...
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melusina
meluṡina s. f. [dal nome di Melusina, fata della mitologia celtica, che nel romanzo Histoire de Lusignan (o Roman de Mélusine), scritto da J. d’Arras verso il 1390, si trasforma in serpente]. – In araldica, figura chimerica raffigurata...
arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...