CAETANI, Benedetto
Daniel Waley
Figlio di Giovanni, fratello di Bonifacio VIII, nacque sulla metà del secolo XIII. Dovette probabilmente la promozione ecclesiastica allo zio che nel 1281era stato nominato [...] ) e a Bayeux e di una prebenda subexpectatione a Châlons-sur-Marne; a quella data, inoltre, aveva un canonicato ad Arras. In seguito ricevette l'arcidiaconato di Pincerais nella diocesi di Chartres, per le cui rendite egli ebbe, in seguito, una ...
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ESTAING (Etain, de Stagno), Guillaume (Guillaume Hugues, Huin, Huyn, Guillelmus Hugonis) d'
Wolfgang Decker
Non si conosce con esattezza l'anno della sua nascita, che può comunque essere fissato al [...] l'E. uno dei più importanti padri conciliari. Nel giugno del 1435 egli fece parte dell'ambasceria, che si recò ad Arras per incarico del concilio, sotto la guida del cardinale Ugo di Lusignano, per svolgere una mediazione nella guerra dei Cent'anni ...
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Figlio (n. 1393 - m. Nantes 1458) di Giovanni IV di Montfort duca di Bretagna, ricevette nel 1399 la contea inglese di Richemont dal fratello Giovanni V. Dopo breve prigionia in seguito alla battaglia [...] La Trémouille, collaborò lo stesso con Giovanna d'Arco, continuandone la lotta contro gli Inglesi, preparando la pace di Arras con la Borgogna (1435) e conquistando la Normandia (1450). Ereditato il ducato di Bretagna dai suoi nipoti (1457), negò ...
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CASAREGI, Giuseppe Lorenzo Maria
Vito Piergiovanni
Nacque a Genova il 9 ag. 1670 da Giandomenico, in una famiglia non iscritta nel Libro d'oro della nobiltà genovese.
Dell'attività di Giandomenico fornisce [...] Ulyssipone". Altrove sono ricordati i servizi resi e i favori ricavati durante un soggiorno francese come funzionario regio ad Arras. Fu anche alle dipendenze della Repubblica di Genova, reggendo nel 1649 il vicariato di Rapallo e nel 1655 quello ...
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Uomo politico e militare (n. 1389 - m. Rouen 1435); terzogenito di Enrico IV, luogotenente del regno sotto il fratello Enrico V, sconfisse la flotta francese alla foce della Senna (1416) e prese parte [...] sua intransigenza verso la Francia gli alienò il duca di Borgogna (nel 1432 Anna era morta) e non poté impedire che questi firmasse il patto di Arras (1435), schierandosi con l'antico nemico Carlo VII. Così vide crollare tutti i suoi piani politici. ...
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Filippo il Buono (fr. Philippe le Bon) duca di Borgogna. - Figlio (Digione 1396 - Bruges 1467) di Giovanni Senza Paura e di Margherita di Baviera. Successo (1419) al padre, sostenne, nella guerra dei Cent'anni, [...] i possedimenti della Lotaringia), costringendolo alla pace, dopo esser riuscito ad accordarsi col re di Francia col trattato di Arras (1435). F. combatté allora l'Inghilterra (1436) per circa tre anni finché la stanchezza generale lo indusse a un ...
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Generale francese (n. 1384 circa - m. Bruges 1437); la sua difesa di Harfleur (1415) gli valse la carica di mastro delle acque e delle foreste di Normandia; ma la sua fortuna cominciò dal giorno in cui [...] maresciallo di Francia (1432) e, l'anno seguente, Bedford gli affidò la difesa di Parigi. Ma, dopo il trattato di Arras (1435), passò a servire la causa francese, aiutò a riprendere Pontoise, quindi, unendosi a Richemont, contribuì all'ingresso delle ...
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GIOVANNI da Celano (Iohannes de Celano)
Marco Arosio
Nacque nella città abruzzese di Celano presumibilmente nella prima metà del XIII secolo. Fu contemporaneo e confratello del più celebre francescano [...] , ipotesi non suffragata da fonti documentarie. La dichiarazione di un utilizzo del primo sermone da parte di Eustachio di Arras, che "similem postilla et sententia fecit" (c. 23r) in occasione di una predica tenuta nel convento domenicano di S ...
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DI NEGRO, Ansaldo
Giovanni Nuti
Figlio di Enrico, nacque nella seconda metà del sec. XII a Genova.
Il padre Enrico, autorevole esponente del Comune negli anni di passaggio dal regime consolare a quello [...] Nicolò e Guglielmino; insieme con quest'ultimo e con altri genovesi, Enrico nel 1200 concluse un accordo con la Comunità di Arras. È probabilmente da identificare col padre del D. l'Enrico Di Negro incaricato di recarsi a Pisa insieme con Lanfranco ...
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Drammaturgo francese (Rouen 1899 - Le Havre 1989). Iniziò a Parigi studî di medicina, poi s'indirizzò verso la filosofia, interessandosi all'estetica di B. Croce da lui conosciuto a Firenze. Dopo una breve [...] sua forma, attento all'indagine psicologica e alla verità umana, S. ha scritto inoltre Une femme libre (1934), L'inconnue d'Arras (1935), Un homme comme les autres (1936), La terre est ronde (1938), Histoire de rire (1939). Attivo durante la seconda ...
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melusina
meluṡina s. f. [dal nome di Melusina, fata della mitologia celtica, che nel romanzo Histoire de Lusignan (o Roman de Mélusine), scritto da J. d’Arras verso il 1390, si trasforma in serpente]. – In araldica, figura chimerica raffigurata...
arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...