CANAL, Nicolò
VVentura
Nato a Venezia nel 1415 da Vito (Guido) di Giacomo e Bianca Muazzo (da non confondere con un omonimo nato nel 1410 da un altro Vito Canal figlio di Francesco), era presentato [...] di Genova e Savona, a titolo di feudo. La missione del C. era quindi già sostanzialmente compromessa.
Egli raggiunse Arras, dove allora risiedeva la corte, verso il 24 genn. 1464. Dopo le prime accoglienze formalmente corrette ed anzi cordiali ...
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ARTI LIBERALI e MECCANICHE
C. Frugoni
Nell'accezione generale, con la locuzione a. liberali si definiscono quelle attività creative che richiedono un'applicazione intellettuale e la cui produzione, [...] con sette libri simboleggianti le a. liberali, secondo l'indicazione di Isidoro (d'Alverny, 1946, fig. 2), e in una Bibbia da Arras (Bibl. Mun., 559, III, c. 1r) della metà del sec. 11°, dove Cristo come divina Sapienza siede in trono davanti al ...
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MARGHERITA d'Austria, duchessa di Firenze, poi duchessa di Parma e Piacenza
Gino Benzoni
MARGHERITA (Margarita) d’Austria, duchessa di Firenze, poi duchessa di Parma e Piacenza. – Frutto d’un fugace [...] con meticolose istruzioni segrete che, di fatto, finirono con il privilegiare il signore di Granvelle Antoine Perrenot, vescovo di Arras. Altro intento di Filippo II, nel conferire il prestigioso incarico a M., fu quello di smorzare le ire di ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] il cardinale Richelieu - che gli affidò le illustrazioni delle sue imprese guerresche, l'Assedio della Rochelle e l'Assedio di Arras (De Vesme, 1906, nn. 879, 880), e della tragicommedia Mirame (ibid., nn. 936-941) che inaugurò il nuovo teatro del ...
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Pitagora (Pittagora)
Giorgio Stabile
Filosofo greco nato a Samo. Molto controverse sono le sue date di nascita e di morte, databili rispettivamente intorno al 582 e 506 a. Cristo. Un'antica tradizione [...] forma, a connexione utriusque spiritus creatus, id est natura. Haec sunt tria principia, a primo principio descendentia ", Clarembaldo d'Arras Super Librum Genesis ediz. N.M. Häring, 24). Peraltro, anche in qualche commento ad Aristotele a Phys. I 6 ...
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COSSA, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Ischia agli inizi del XV secolo da Gaspare, nobile napoletano, e da Luisa Brancacci. Egli era quindi nipote di Giovanni XXIII, il quale gli destinò nel testamento [...] , a cui infatti egli nel dicembre concedeva Genova. Nel gennaio del 1464 il C. era di nuovo alla corte francese, ad Arras, a tentare di conseguire aiuti per l'Angiò, che ancora non si induceva a lasciare Ischia. Quando questi partì dall'isola nell ...
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DANIMARCA
H. Krongaard Kristensen
(danese Danmark)
Regno dell'Europa settentrionale, comprendente la penisola dello Jutland, tra il mare del Nord e il mar Baltico, e le isole degli arcipelaghi di Fionia, [...] tardoromanico in mattoni, con forti influenze del primo Gotico della Francia settentrionale e in particolare della cattedrale di Arras; la chiesa, a tre navate con un corto transetto tripartito, presenta una terminazione absidale con ambulacro. I ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla storia del Medioevo Centrale
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo XII, in una cronaca di Sigisberto [...] e dei sacramenti e a rivendicazioni sociali e politiche. Patarini, catari, valdesi, umiliati, “manichei” di Aquitania, canonici di Orléans, eretici di Arras, eretici di Monforte e molti altri restano per un tempo più o meno lungo fra l’ortodossia e l ...
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BAREZZI, Barezzo
Alfredo Cioni-Claudio Mutini
Nacque a Cremona intorno al i 560, figlio di un Giovan Maria, che forse proveniva dal contado e si era stabilito in città in epoca recente. Intorno al 1578 [...] gran duc de Moscovie du sceptre de son père, advenue en ceste année 1605, tirez de bons avis par Bareze Barezi, Arras 1605) e infine riprodotta nel 1858 tra i volumi dedicati dal Techener alla "Bibliothèque Russienne".
Al 1606 risale la revisione del ...
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TETRARCHI
F. Zevi
Col nome di T. si indicano solitamente nella letteratura archeologica due gruppi di immagini in porfido, a Roma (Vaticano) e a Venezia (S. Marco).
Queste immagini sono state poste [...] M. A. Richter, Catalogue of Greek a. Rom. Antiquities in the D. O. Coll., Cambridge 1956, p. 15, n. 11. - Medaglione di Arras coi T. sacrificanti: J. Babelon, Constance Chl. et la T., in Gaz. Beaux Arts, LXXXIV, luglio 1932, p. 11 ss. - Testa a Leida ...
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melusina
meluṡina s. f. [dal nome di Melusina, fata della mitologia celtica, che nel romanzo Histoire de Lusignan (o Roman de Mélusine), scritto da J. d’Arras verso il 1390, si trasforma in serpente]. – In araldica, figura chimerica raffigurata...
arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...