LABIRINTO (Λαβύρινϑος; lat. Labyrinthus)
Goffredo BENDINELLI
Adriano PRANDI
Leggendaria opera architettonica, di pianta ingegnosa e complicata al punto da rendere impossibile, o assai difficile, il [...] elementi pagani (Minotauro in S. Michele a Pavia) o di segni zodiacali o di altre figurazioni profane. I labirinti di Arras, di Amiens, di Chartres, che contengono fra i meandri le effigie degli architetti della fabbrica, possono considerarsi come il ...
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MOTTETTO (o motetto, Motet, Motellus)
Giulio Cesare Paribeni
Forma di composizione musicale per voci. Il mottetto passò per così varie e persino contrastanti fasi di sviluppo, che non è possibile darne [...] maestri: Perotino, Petrus de Cruce, Gilon, Ferrant, Adam de la Hale, Jehan de la Fontaine, Moniot de Paris, Moniot d'Arras, Thomas Herriez, Anonimo di Cambrai.
Nello sviluppo che il mottetto prese durante il sec. XIII, e specialmente per l'enorme ...
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Operazioni durante la seconda Guerra mondiale. - Nel corso della loro offensíva in Francia dopo lo sfondamento della difesa fra Dinant-Namur-Sedan, i Tedeschi pervenivano il 21 maggio 1940 ad Abbeville, [...] tedesco, era più che mai impegnata nell'estuario della Somme, il 5° corpo d'armata francese, che doveva operare da Arras-Cambrai in direzione di Bapaume, quando finalmente fu pronto, si trovò dinanzi alla carenza degli Inglesi che, vista la paurosa ...
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Nacque a Parigi il 2 febbraio 1403; era il quinto figlio di Carlo VI, il re pazzo, e di Isabella di Baviera. Ebbe il titolo di conte di Ponthieu, e poiché nessuno si attendeva che potesse salire al trono, [...] . Sfruttando l'una e l'altra, il re poté far approdare il progetto di riconciliazione con Filippo di Borgogna; la pace di Arras, segnò un'umiliazione per C., costretto a chiedere perdono del delitto di Montereau, ma fu la via per ricuperare il regno ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] scopo di richiedere l'appoggio dell'imperatore Sigismondo contro i Veneziani; poco dopo fu mandato in Francia, al congresso convocato ad Arras per sancire la fine della guerra dei Cento anni, e lì rimase fin oltre la metà del settembre; passò quindi ...
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COPPINI, Francesco (in religione Ignazio)
Anna Imelde Galletti
Nacque a Prato agli inizi del sec. XV da Guccio di Tommaso di Giusto. Le fonti lo qualificano iuris utriusque doctor, ma non si hanno testimonianze [...] la sua carica e i suoi poteri di legato de latere per Francia, Inghilterra, Scozia e Borgogna a Jean Jouffroy, vescovo di Arras. Prima di tornare a Roma, però, il C. cercò sostegni per difendersi contro l'ormai evidente ostilità del papa.
Il vescovo ...
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SORMANI, Leonardo
Alessandro Grandolfo
– Non si conosce la data di nascita di questo scultore, la cui personalità artistica è stata oggetto di un singolare fraintendimento delle fonti antiche.
Nella [...] di santi, ibid., pp. 391 s.; P. Petraroia, scheda 1b, Cappella Sistina. L. S., Andrea Brasca, Francesco di Pietrasanta, Nicolò Pippi d’Arras. Tomba di Pio V, ibid., pp. 386-390; P. Petraroia - S. Lombardi, scheda n. 4, Colonna di Marco Aurelio. L. S ...
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ROVERELLA (Rovarella, Rovarello, Roverolla, de Roverela), Lorenzo
Gionata Liboni
ROVERELLA (Rovarella, Rovarello, Roverolla, de Roverela), Lorenzo. – Esponente di un’importante famiglia rodigina di [...] a segnare una svolta nella carriera di Roverella. Subito dopo essere stato nominato, nel luglio del 1459, prevosto della cattedrale di Arras, il 26 marzo 1460 fu designato dal nuovo papa vescovo di Ferrara e si insediò sulla cattedra vescovile il 23 ...
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MARZI, Bonaventura
Duccio Balestracci
(Tura). – Nacque, da Bartolomeo di Bramanzone, presumibilmente a Siena poco dopo la metà del sec. XIII, in una famiglia di mercanti e prestatori, presente in città [...] compagnia dei Gallerani, per la quale, nel gennaio successivo, concesse un mutuo di 1600 fiorini all’abate di St-Vaast di Arras. Nel settembre 1297 il M. aveva però cambiato, ancora una volta, compagnia e faceva parte di quella dei Franzesi con la ...
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SAVOIA, Giacomo
Bernard Andenmatten
di, conte di Romont. – Nacque a Ginevra il 12 novembre 1450; fu uno dei numerosi figli di Ludovico I, duca di Savoia, e di Anna di Lusignano, figlia del re di Cipro.
Con [...] borgognone era divenuto sempre più importante.
Nel maggio del 1475, il conte di Romont rischiò la vita sotto le mura di Arras, quando gli fu abbattuto il cavallo: la circostanza gli valse l’investitura a cavaliere da parte del duca Carlo. Nominato ...
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melusina
meluṡina s. f. [dal nome di Melusina, fata della mitologia celtica, che nel romanzo Histoire de Lusignan (o Roman de Mélusine), scritto da J. d’Arras verso il 1390, si trasforma in serpente]. – In araldica, figura chimerica raffigurata...
arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...