MONTDIDIER (A. T., 32-33-34)
Giulio CAPODAGLIO
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Città della Francia settentrionale nel dipartimento della Somme, posta 36 km. a SE. di Amiens a 105 m. s. m., su un'altura presso la riva destra del [...] . Nel 1185 passò al re di Francia, che nel 1195 concedeva alla città alcune franchige comunali. Ceduta con il trattato di Arras (1435) al duca di Borgogna, con facoltà di riscatto, fu poi effettivamente riscattata nel 1463 da Luigi XI. Nel sec. XV ...
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Pittore, nato a Douai verso il 1480 vi morì verso il 1534-35. Non si allontanò mai dalla sua città natale, sebbene sia tanto forte il suo "italianismo". Produsse molto, lavorando specialmente per conventi [...] 'una pala dedicata alla Immacolata Concezione, col donatore Jean Portier e sua moglie (1511-1526); nella cattedrale di Arras, il trittico dell'Adorazione dei Magi, firmato e datato 1528, e un trittico rappresentante i preparativi per la Crocifissione ...
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CAETANI, Francesco
Daniel Waley
Figlio di un fratello di Bonifacio VIII, Roffredo (II) conte di Caserta, e di Elisabetta Orsini, nacque intorno al 1260. Probabilmente in età molto giovane sposò Maria, [...] dignità a York, era canonico e tesoriere a Laon, e titolare di altri cinque canonicati con prebenda (a York, a Parigi, ad Arras, a Lisieux ed ad Anagni), di un priorato e di molti altri benefici specialmente in Campagna. Nell'ottobre del 1295, se non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La lotta tra gli Armagnacchi e i Borgognoni favorisce la conquista inglese della Francia. [...] Francia, ma questi rifiuta e abbandona la conferenza.
L’accordo tra Carlo VII e Filippo il Buono è ratificato ad Arras il 21 settembre, dopo l’assunzione di responsabilità per l’assassinio di Giovanni Senzapaura da parte del re, che offre riparazioni ...
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Scrittore francese, nate a Parigi il 6 marzo del 1619, e morto a Sannois il 28 luglio 1655. Dopo cinque anni di studio presso un curato a Mauvières fu messo a Parigi nel collegio di Presles-Beauvais, ma [...] paterna, entra come cadetto nella Compagnia delle guardie e va di guarnigione a Mouzon (1639). Nel 1640 partecipa all'assedio di Arras: si batte con tutti, gioca, beve, fa versi, finché, durante un furioso attacco nemico, non riceve un gran colpo di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il secolo XV, in Francia, si prospetta come quello dell’affermazione dell’identità di [...] di cui il sovrano diventa l’interprete. Nel 1433, riesce a rompere l’alleanza tra Inglesi e Borgognoni con il trattato di Arras. Quattro anni dopo rientra a Parigi e nel 1453 caccia gli Inglesi dal suolo francese, con la sola eccezione di Calais che ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] di Saint-Martin e prevosto di Léré in diocesi di Tours, nonché prevosto di Saint-Barthélemy di Béthune in diocesi di Arras. A tutti questi benefici dovette rinunziare allorché, il 3 nov. 1361, dopo avergli concesso la dispensa necessaria per la sua ...
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PIETRO da Noceto
Riccardo Parmeggiani
PIETRO da Noceto. – Nacque l’8 gennaio 1397 probabilmente a Noceto, in Val Nure; altri lo vorrebbero nato a Bagnone, in Lunigiana, nonostante nei documenti sia [...] neo collega Tommaso Parentucelli, futuro Niccolò V, dell’importante legazione che il cardinale di S. Croce in Gerusalemme compì ad Arras, dove venne siglata una pace decisiva per la soluzione della guerra dei Cento anni. Pietro rimase al servizio del ...
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MARGHERITA d'Asburgo, duchessa di Parma e Piacenza
François L. Ganshof.
Figlia dell'imperatore Carlo V e di Giovanna van der Gheynst, figlia di un tappezziere, che più tardi sposò il consigliere della [...] il potere effettivo era in mano a una consulta, nella quale dominava A. de Granvelle (v.), vescovo di Arras.
M. dovette affrontare numerose difficoltà: la richiesta del ritiro delle truppe spagnole, che la nobiltà, organo del sentimento nazionale ...
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PÉRONNE (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Georges BOURGIN
Piccola città della Francia settentrionale, capoluogo di circondario nel dipartimento della Somma a 47 km. a E. da Amiens. È posta sulla riva [...] I alla corona (inizio sec. XII), fu poi ceduta nel 1435 da Carlo VII a Filippo il Buono, duca di Borgogna (trattato di Arras) e ricomprata nel 1463 al duca Carlo il Temerario da Luigi XI.
Ma dopo l'insurrezione di Liegi, favorita dal re, Carlo il ...
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melusina
meluṡina s. f. [dal nome di Melusina, fata della mitologia celtica, che nel romanzo Histoire de Lusignan (o Roman de Mélusine), scritto da J. d’Arras verso il 1390, si trasforma in serpente]. – In araldica, figura chimerica raffigurata...
arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...