Uomo politico e militare (n. 1389 - m. Rouen 1435); terzogenito di Enrico IV, luogotenente del regno sotto il fratello Enrico V, sconfisse la flotta francese alla foce della Senna (1416) e prese parte [...] sua intransigenza verso la Francia gli alienò il duca di Borgogna (nel 1432 Anna era morta) e non poté impedire che questi firmasse il patto di Arras (1435), schierandosi con l'antico nemico Carlo VII. Così vide crollare tutti i suoi piani politici. ...
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In seguito alla invasione tedesca, il paese fu mantenuto sotto il regime di occupazione militare dal maggio 1940 al settembre 1944. Tuttavia i territori di Eupen, Malmédy e Moresnet furono incorporati [...] a sostegno di esse rimanevano perciò chiuse entro una vasta sacca che andava da Abbeville, presso le foci della Somme, per Arras ed il corso della Scarpe, Valenciennes e parte del corso della Schelda, al confine olandese. Il re del Belgio, in questa ...
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REMIGIO di Reims, santo
Nicola Turchi
Arcivescovo di Reims e apostolo dei Franchi, nato a Cerny o Laon nel 437, morto a Reims il 13 gennaio 553. Fatto giovanissimo arcivescovo di Reims si dedicò alla [...] a sua volta fu protettore munifico della religione da lui abbracciata. R. costituì i vescovati di Tournai e Cambrai, Terouanne, Arras, Laon. Raccolse un sinodo nel 517; scrisse nel 523 al papa Ormisda una lettera gratulatoria per la sua elezione. Dei ...
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Filippo il Buono (fr. Philippe le Bon) duca di Borgogna. - Figlio (Digione 1396 - Bruges 1467) di Giovanni Senza Paura e di Margherita di Baviera. Successo (1419) al padre, sostenne, nella guerra dei Cent'anni, [...] i possedimenti della Lotaringia), costringendolo alla pace, dopo esser riuscito ad accordarsi col re di Francia col trattato di Arras (1435). F. combatté allora l'Inghilterra (1436) per circa tre anni finché la stanchezza generale lo indusse a un ...
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VAUVENARGUES, Luc de Clapiers, marchese di
Leonardo VITETTI
Scrittore francese, nato il 6 agosto 1715 a Aix-en-Provence, morto il 28 maggio 1747 a Parigi. Di cagionevole salute, formò il suo spirito [...] in seconda il 15 marzo 1735, fece la campagna d'Italia fra il 1735 e il 1736, poi fu in guarnigione ad Arras, Compiègne, Reims, Verdun, Metz. Quindi (1741) alla campagna di Boemia, durissima specie nella ritirata da Praga, ove ebbe le gambe congelate ...
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Generale francese (n. 1384 circa - m. Bruges 1437); la sua difesa di Harfleur (1415) gli valse la carica di mastro delle acque e delle foreste di Normandia; ma la sua fortuna cominciò dal giorno in cui [...] maresciallo di Francia (1432) e, l'anno seguente, Bedford gli affidò la difesa di Parigi. Ma, dopo il trattato di Arras (1435), passò a servire la causa francese, aiutò a riprendere Pontoise, quindi, unendosi a Richemont, contribuì all'ingresso delle ...
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Scrittore, nato nel castello di Marcy, presso Cluny. Entrò nell'ordine dei cisterciensi verso il 1156; divenne abate di Altacomba (1160) e poi di Chiaravalle (1176). Nel 1178 predicò a Tolosa per la conversione [...] re di Francia e il conte delle Fiandre; quindi riuscì a far prendere la croce all'imperatore Federico I. Morì ad Arras, durante una legazione, il 1° gennaio 1189.
Di E. si conservano molte lettere, una dichiarazione Adversus Albigenses e un trattato ...
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GIOVANNI da Celano (Iohannes de Celano)
Marco Arosio
Nacque nella città abruzzese di Celano presumibilmente nella prima metà del XIII secolo. Fu contemporaneo e confratello del più celebre francescano [...] , ipotesi non suffragata da fonti documentarie. La dichiarazione di un utilizzo del primo sermone da parte di Eustachio di Arras, che "similem postilla et sententia fecit" (c. 23r) in occasione di una predica tenuta nel convento domenicano di S ...
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È chiamato comunemente il Gran Condé e fu uno dei più grandi capitani francesi. Figlio di Enrico II, nacque a Parigi, il 9 settembre 1621, e portò da giovane il titolo di duca d'Enghien. Dal 1629 fu affidato [...] -Clemenza di Maillé. Nel 1640 iniziò la sua carriera militare, partecipando, sotto il maresciallo La Meilleraye, all'assedio di Arras. Nel marzo del 1643 gli fu rimesso il comando dell'esercito di Fiandra per fronteggiare l'invasione spagnola. Il 21 ...
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NIVELLE, Robert-George
Adriano Alberti
Generale francese, nato il 15 ottobre 1856 a Tulle, morto a Parigi il 23 maggio 1924. Proveniente dall'artiglieria, passò in seguito nello Stato maggiore: partecipò [...] . preparò un piano di attacco dal quale egli si riprometteva, con mezzi grandiosi, la rapida rottura della fronte tedesca tra Arras e Reims: infatuato del proprio disegno, volle che questo fosse a tutti noto, talché ne ebbero sentore anche i Tedeschi ...
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melusina
meluṡina s. f. [dal nome di Melusina, fata della mitologia celtica, che nel romanzo Histoire de Lusignan (o Roman de Mélusine), scritto da J. d’Arras verso il 1390, si trasforma in serpente]. – In araldica, figura chimerica raffigurata...
arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...