LIPCHITZ, Jacques
Margherita ABBRUZZESE
Scultore, nato a Druskieniki (Lituania) il 22 agosto 1891. Dopo aver seguito dei corsi di architettura a Wilna, si trasferì nel 1909 a Parigi dove studiò all'Académie [...] stacca dalla linea rigida e ricerca più liricamente un ammorbidimento della forma in una linea più flessa (1928, L'arpista; 1930, Le chant des voyelles). In America lo vediamo accostarsi quasi con violenza a una espressione sensuale, evidente anche ...
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BANCHETTO
P. Mane
Il b., pasto solenne al quale partecipano numerosi convitati, svolse un ruolo importante nella vita medievale. Come tema iconografico è stato trattato durante tutto il Medioevo, in [...] festivi medievali (Salmen, 1982); in genere sino ai secc. 11° e 12° ci si accontenta di un solo musico, violinista o arpista, mentre a partire dal sec. 13° il numero dei suonatori aumenta. Nel sec. 14° infine compaiono gli entremets, vere e proprie ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] di primo piano, dopo che un'esperienza più che millenaria e riflessa anche in testi letterari, quali il Canto dell'Arpista, aveva dimostrato come anche le piramidi con la loro mole immensa non erano inaccessibili ai ladri e i sepolcri dei sovrani ...
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mariachi
‹mari̯àči› s. m., spagn. [voce ispano
-messicana, forse alteraz. del fr. mariage «matrimonio»]. – Complesso strumentale messicano di musica folcloristica costituito da due violinisti, un arpista, alcuni chitarristi e suonatori di...