Strumento musicale costituito da una serie di corde d’ineguale lunghezza, tese secondo una regolare intonazione fra una cassa di risonanza e una mensola, e che vengono toccate a vuoto col pizzico delle dita o, eccezionalmente, per mezzo di un plettro.
La diffusione dell’a. fu maggiore tra i popoli orientali che non tra i Greci e i Romani, che preferirono la lira e la cetra. In Italia si diffuse principalmente ...
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Sacchi, Floraleda. – Arpista e compositrice italiana (n. Como 1978). Ha studiato in Italia, negli Stati Uniti e in Canada, con maestri come L. Rossi, J. Loman e A. Giles. È in grado di suonare sia le [...] si è esibita in oltre seicento concerti, ed è riuscita sia a riscoprire sia ad ampliare il repertorio per arpa. S. è l’unica arpista ad aver inciso per le maggiori major discografiche. Nell’arco della carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti. ...
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Poeta e arpista (n. nella Francia settentr. nel 1408 circa); della sua povera vita parlò in un poemetto Mon temps perdu cui fece seguire Mon temps recouvré scritto a Roma poco dopo il 1451. Fu alle corti [...] di Renato d'Angiò e di Carlo d'Orléans ...
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Arpista (San Sebastián 1907 - Puerto Rico 1993). Studiò in Spagna e poi a Parigi. Solista di fama internazionale, gli si deve la riscoperta del repertorio di musiche per arpa del sec. 18º. Varî compositori [...] hanno scritto brani appositamente per lui (fra gli altri, D. Milhaud, J. Rodrigo, H. Villa-Lobos) ...
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Arpista e compositore statunitense (Arcachon 1885 - Waterville 1961), di origine franco-spagnola. Ha studiato al conservatorio di Parigi. Dal 1917 si stabilì negli USA, dove svolse un'intensa attività [...] concertistica e didattica. Ha composto musiche per arpa sola o con altri strumenti. Autore di pubblicazioni riguardanti metodi didattici ...
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Musicista spagnolo (n. Las Moralejas - m. Madrid 1685). Compositore e arpista, fu autore della più antica opera lirica spagnola pervenutaci (Celos aún del aire matan, 1660). Scrisse anche altre opere, [...] villancicos, musiche di scena, canzoni ...
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JOVERNARDI (Jobernardi, Giovenardi), Bartolomeo (Bartolomé)
Luca Mancini
Nacque a Roma intorno al 1604. Scarse sono le notizie pervenuteci sulla giovinezza e la formazione di questo arpista e teorico [...] , Dos músicos del rey Felipe IV: B. J. y E. Butler, ibid., XIX (1964), pp. 201-223; Id., El madrileñizado arpista doctor B. J., in Temas musicales madrileños, Madrid 1971, pp. 63-81; C. Bordas, Les instruments à clavier: clavicordio, monocordio et ...
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Attori comici e musicisti: Leonard (in arte Chico: New York 1891 - Hollywood 1961), pianista; Arthur (Harpo: New York 1893 - Hollywood 1964), arpista; Milton (Gummo: New York 1894 - Palm Springs 1977); [...] Julius (Groucho: New York 1895 - Hollywood 1977), chitarrista; Herbert (Zeppo: New York 1901 - Palm Springs 1979). Esordirono insieme sui palcoscenici, ma presto Gummo si dedicò al commercio e i 4 fratelli ...
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Musicista, nato a Montmédy (Meuse) il 7 agosto 1789, morto a Sydney in Australia il 6 gennaio 1856. Fu un rinomato arpista, oltreché direttore d'orchestra e compositore. Studiò dapprima con Franz Beck [...] di Catel e Méhul per la composizione e di Nadermann e Marin per l'arpa. Nel 1813 fu assunto quale arpista alla corte di Napoleone, conservando il proprio ufficio anche sotto Luigi XVIII. Costretto per falsificazioni commesse a rifugiarsi a Londra ...
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Musicista (Montmédy 1789 - Sydney 1856), figlio di un musicista, Charles, studiò col padre, poi con F. Beck e a Parigi con Ch.-S. Catel e E. Méhul. Nel 1813 arpista di corte, passò poi a Londra ad insegnare [...] l'arpa (fino al 1839), quindi fu direttore d'opera. Compose musica sacra, teatrale, strumentale e un metodo per arpa ...
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mariachi
‹mari̯àči› s. m., spagn. [voce ispano
-messicana, forse alteraz. del fr. mariage «matrimonio»]. – Complesso strumentale messicano di musica folcloristica costituito da due violinisti, un arpista, alcuni chitarristi e suonatori di...