GISMONDI, Paolo (detto Paolo Perugino)
Giovanna Mencarelli
Nato a Perugia intorno al 1612, secondo quanto riferiva Pascoli, condusse il suo primo apprendistato presso il pittore perugino Giovanni Antonio [...] una certa fama al G., nonostante il linguaggio pittorico pieno di esitazioni e di citazioni da Michelangelo al Cavalier d'Arpino, Giuseppe Cesari, nonostante che qui egli dimostri di essere ancora un pittore inesperto, e incerto sul piano formale ...
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Maccari, Ruggero
Bruno Roberti
Sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 28 giugno 1919 e morto ivi l'8 maggio 1989. Il suo apporto al cinema italiano è risultato indispensabile in relazione al [...] , mentre nel 1976 la sceneggiatura del film di Dino Risi Profumo di donna (1974), tratta dal romanzo di G. Arpino Il buio e il miele, ottenne una nomination all'Oscar come miglior sceneggiatura non originale. Provenendo dal mondo dei giornali ...
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CUSANI, Stefano
Roberto Grita
Nacque a Solopaca (Benevento) il 24 dic. 1815, e non nel 1816 come erroneamente affermano i biografi contemporanei, da Filippo e da Caterina Cardillo. Compiuti i suoi studi [...] prova di un ingegno Severo, profondo, investigatore". Da molto giovane il C. insegnò filosofia nel collegio Tulliano di Arpino, dove poi gli successe Bertrando Spaventa. Passò quindi ad insegnare in forma privata la medesima disciplina a Napoli in ...
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Pittore (Bologna 1575 - ivi 1642). Tra i maggiori artisti del tempo, molto apprezzato dai contemporanei, operò a Roma, a Napoli ma soprattutto nella sua città natale. Vicino al classicismo carraccesco [...] e idealizzante dell'artista. Dal 1608 iniziò l'attività per la famiglia Borghese a Roma, per tramite del Cavalier d'Arpino (affreschi nella Sala delle nozze Aldobrandini e nella Sala delle Dame in Vaticano; S. Andrea condotto al martirio, 1609, S ...
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DE VECCHI, Giovanni
Antonio Pinelli-Alessandra Uguccioni
Figlio di Francesco (von Henneberg, 1974, p. 102), nacque probabilmente a Borgo San Sepolcro (Sansepolcro in prov. d'Arezzo) intorno al 1537, [...] fig. 42).
Agli inizi del XVII secolo il D. era ancora molto considerato dai pittori più giovani se il Cavalier d'Arpino, con il quale aveva avuto rapporti diretti, eseguiva una versione ispirata al S. Sebastiano, probabilmente attorno al 1617 (Napoli ...
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GALLO, Nicolò
Giuseppe Sircana
Nacque il 10 ag. 1849 a Girgenti (oggi Agrigento) da Gregorio.
Dopo la laurea in giurisprudenza, conseguita presso l'Università di Palermo, per diversi anni si dedicò [...] gruppo rudiniano-luzzattiano fra ministerialismo e opposizione (1901-1908), Firenze 1984, ad ind.; S. Furlan - G. Salotti - A.M. Arpino, I presidenti della Camera, Roma 1988, pp. 65 s., 272; L'istruzione normale dalla legge Casati all'età giolittiana ...
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FALCINI (Del Falcino), Domenico
Maria Cristina Misiti
Nacque a Siena l'8 maggio 1575, come attesta una registrazione degli atti battesimali della Biccherna (cfr. Piazzi, 1985-86). È molto probabile [...] da quattro figure allegoriche (Firenze, Gab. Disegni e Stampe Uffizi). Presenta evidenti analogie con un disegno del Cavalier d'Arpino (IlCavalier d'Arpino [catal.], a cura di H. Röttgen, Roma 1973, p. 176), catalogabile come uno scudo per tesi, un ...
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BONCOMPAGNI, Antonio
Umberto Coldagelli
Figlio di Ugo, duca di Sora, e di Maria Ruffo, dei duchi di Bagnara, nacque a Isola di Sora il 10 apr. 1658. A lui, ultimo di una lunga serie di figli, insieme [...] , tutto intento a ingrandirli e arricchirli: di lui si ricorda l'incremento dato alla produzione di panni ad Isola di Sora e ad Arpino e il commercio che ne faceva con lo Stato pontificio.
Il B. morì a Isola di Sora il 28 genn. 1731, lasciando erede ...
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CIRCIGNANI, Antonio, detto il Pomarancio
Michele Cordaro
Fu il figlio primogenito del pittore Nicolò e di Teodora Catalucci e, come il padre, venne soprannominato il Pomarancio. Egli nacque con sicurezza [...] sui testi più importanti dell'ultimo manierismo romano, soprattutto rivela interesse per l'opera del Cavalier d'Arpino e degli altri artisti che tentano una rivitalizzazione dall'interno delle stanche propaggini del manierismo.
Questo processo ...
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GAGLIARDI, Pietro
Emanuela Bianchi
Nacque il 9 ag. 1809 a Roma da Francesco, di origine campana, e da Angela Zucchi, romana. Secondo il Visconti (1891, p. 3), studiò inizialmente architettura "presso [...] del casino dell'Aurora voluto dal principe di Piombino Antonio Boncompagni Ludovisi (1855-58); nel palazzo Sangermano-Rappini ad Arpino (1871).
Nel corso degli anni Quaranta si affermò soprattutto quale pittore di dipinti sacri e fu attivo a Roma ...
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arpinate
agg. e s. m. e f. [dal lat. Arpinas -atis]. – Di Arpino, centro in provincia di Frosinone; abitante o nativo di Arpino; l’A., per antonomasia, Cicerone.
sardina
s. f. [lat. sardĭna, der. di sarda: v. sarda2]. – 1. Pesce teleosteo marino della famiglia clupeidi (nella attuale classificazione zoologica incluso nel genere Sardina con il nome specifico di Sardina pilchardus), detto anche sarda,...