GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] a far parte della Congregazione dei Virtuosi al Pantheon. Il 1° apr. 1606 insieme con Giuseppe Cesari, detto il Cavalier d'Arpino, stimava le pitture fatte in S. Pietro da diversi artisti: D. Cresti, il Passignano, G. Baglione, C. Roncalli, R. Vanni ...
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DE AGOSTINI (Degli Agostini), Paolo
Angela Catello
Originario probabilmente di Venezia, seguace di G. Bellini, fu pittore operoso attorno al 1520 a Napoli. Le scarse notizie relative alle opere finora [...] una grande pala d'altare (Madonna con Bambino tra i ss. Sebastiano e Giovanni Battista, già in coll. Quadrini ad Arpino, consente di riesaminare l'esigua produzione dell'artista (cfr. Abbate, 1975). La tavola reca ancora leggibile la firma "Paulus de ...
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MONELLI, Paolo
Emanuele Trevi
(XXIII, p. 631)
Giornalista e scrittore italiano, morto a Roma il 19 novembre 1984. Durante la seconda guerra mondiale, M. fu corrispondente dal fronte balcanico e in Marmarica. [...] E. Cecchi, in Corriere della sera, 3 ottobre 1948; G. Antonini, in La Fiera letteraria, 12 gennaio e 30 novembre 1958; C. Bo, in La Stampa, 25 marzo 1959; G. Arpino, in Tempo illustrato, 28 luglio 1959; B. Quaranta, in La Stampa, 26 settembre 1992. ...
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VIVIANI, Antonio detto il Sordo di Urbino
Massimo Moretti
– Nacque a Urbino nel 1560 da Tommaso e da Petra Castellucci di Acqualagna (Pungileoni, 1835).
Tutt’altro che definita è la sua prima formazione. [...] nell’affresco come nella tela per un colorismo sciolto (non estraneo nemmeno a Giuseppe Cesari, detto il Cavalier d’Arpino), dal quale si genera quella tipica atmosfera densa, a volte una coltre leggera, che addolcisce ogni secchezza del segno ...
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MAZENTA, Giovanni Ambrogio
Valentina Milano
MAZENTA (Magenta), Giovanni Ambrogio (al secolo Giovanni). – Nacque a Milano nel 1565, da Ludovico e da Caterina Bottigella. Dal 1581 studiò al collegio Borromeo [...] interventi di Binago e di A. Ursuzio, direttore dei lavori); a Fossombrone la chiesa e il collegio di S. Carlo (1625); ad Arpino la chiesa e il collegio dei Ss. Carlo e Filippo (1626); a Milano eseguì progetti per il collegio di S. Barnaba (1628) e ...
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MANSONE
Valeria Beolchini
Membro della dinastia capuana in quanto consobrinus, cioè cugino per parte materna, del principe di Capua Pandolfo (I), alla morte dell'abate Aligerno, avvenuta secondo la [...] , il dominio temporale di Montecassino conobbe un sostanziale accrescimento, soprattutto a scapito dei territori limitrofi di Aquino, Arpino, Atina e Sora. Grazie alle doti di eccellente amministratore e al legame di parentela con la dinastia capuana ...
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Sgarbi, Vittorio. - Critico e storico dell’arte, politico e conduttore televisivo italiano (n. Ferrara 1952). Personaggio eclettico e spesso discusso, ha costruito attorno all’arte tutta la sua carriera, [...] civica Rinascimento. Sottosegretario alla cultura del governo Meloni dal 2022 al 2024, nel 2023 è stato eletto sindaco di Arpino con la lista civica Rinascimento. Autore di numerosi cataloghi, monografie e libri di critica e storia dell’arte (tra ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] 1599, il L. fece parte della squadra che, in occasione del giubileo del 1600, realizzò sotto la guida del Cavalier d'Arpino (Giuseppe Cesari) gli affreschi voluti da Clemente VIII nel transetto di S. Giovanni in Laterano. In tale impresa, stando a ...
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CREMONA, Italo
Albino Galvano
Figlio di Antonio, medico, e di Marianna Pasciutti, nacque a Cozzo Lomellina (Pavia) il 3 apr. 1905; trasferitasi la famiglia a Torino nel 1911, vi compì gli studi classici [...] ); L. Carluccio, Le stanze torinesi di I. C., in Piemonte vivo. Rassegna a cura della Cassa di Risparmio di Torino, I, 1981; G. Arpino, In via d'estinzione la specie dei Bizzarri, in Il Giornale, 6 sett. 1981; Id., Un caso d'identità: C. e Morselli ...
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CASTELLI, Niccolò
Paolo Malanima
Nacque a Pisa intorno al 1560. La sua famiglia, imparentata con quella dei Castelli di Brescia, era originaria di Castellanselmo.
Le notizie disponibili su di essa risalgono [...] cariche di un certo rilievo. A Roma il C. divenne uomo di fiducia di Giacomo Boncompagni, duca di Sora e conte d’Arpino. Quest’ultimo lo nominò suo viceduca e commissario generale nelle regioni soggette al suo potere feudale. Il C. mantenne le due ...
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arpinate
agg. e s. m. e f. [dal lat. Arpinas -atis]. – Di Arpino, centro in provincia di Frosinone; abitante o nativo di Arpino; l’A., per antonomasia, Cicerone.
sardina
s. f. [lat. sardĭna, der. di sarda: v. sarda2]. – 1. Pesce teleosteo marino della famiglia clupeidi (nella attuale classificazione zoologica incluso nel genere Sardina con il nome specifico di Sardina pilchardus), detto anche sarda,...