FARIANO (Farriano, Farigliano), Giovanni Francesco
Cristina Giudice
Figlio di Carlo, che risulta impiegato negli anni 1700-1702 presso la corte di Vittorio Amedeo II come pittore di carrozze (Schede [...] , fino al 1751, 1752 e 1753 (Schede Vesme, II, pp. 456 s.). Il F. era specializzato in "ornamenti, puttini, arpie, fiori et uccelli", una pittura essenzialmente di decorazione, che ebbe in quegli anni particolare diffusione grazie anche alle opere di ...
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CACCIALUPO, Angelo
Ferdinando Arisi
Nato a Piacenza intorno al 1590, è ricordato come "scultore in legno, intagliatore e abile argentiere", ma con ogni probabilità fu solo "argentiere". Del cocchio [...] giudizio. Delle torciere si sa soltanto che erano formate da "un piede guarnito per intiero con foglie", da un "vaso con tre arpie" e da vari "scartozzi".
Il C. morì, "di anni sessanta circa", il 1º marzo 1651, nella parrocchia di S. Ilario.
Angelo ...
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ANDREA d'Agnolo, detto Andrea del Sarto
Emma Micheletti
Figlio di un sarto, dal mestiere del quale derivò il suo soprannome, nacque a Firenze il 17 luglio 1486. La tradizione, confermata dal Vasari, [...] , Two studies of children by A. del S., in Burlington Magazine, XCV(1953), p. 97; Id., A study for the Madonna delle Arpie, ibid., pp. 367 s.; L. Becherucci, A. del Sarto, Milano 1955; H. Wagner, A. del Sarto, in Enciclop. universale dell'arte, I ...
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LADATTE (Ladetti, Ladetto), Francesco
Valentina Sapienza
Nacque a Torino il 9 dic. 1706 da Lorenzo Maria, che era al servizio di Vittorio Amedeo di Savoia principe di Carignano (Schede Vesme, pp. 594, [...] sabauda per alcuni ornamenti identificabili nelle placchette a rilievo con elementi vegetali, motivi a rocaille e figurine di arpie in bronzo dorato per il mobile realizzato da Pietro Piffetti, nel gabinetto della toletta della regina in palazzo ...
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PIANTAVIGNA, Gian Maria
Stefano L'Occaso
PIANTAVIGNA, Gian Maria. – Figlio di Giovan Battista, nacque, forse a Bologna, probabilmente entro il 1520; il padre, intagliatore, operò a lungo nel Bresciano, [...] ; Adorni, 2012), ma l’ipotesi non pare del tutto persuasiva, poiché il ricco repertorio ornamentale – festoni, rosoni, grilli e arpie – è privo del gusto caricaturale e umoristico di Giulio e l’insieme è caratterizzato da sobria eleganza. Si trattò ...
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GHISONI, Fermo
Francesco Mozzetti
Nacque intorno al 1505, forse a Mantova o a Caravaggio, piccolo centro del Bergamasco luogo di origine del padre, Stefano (D'Arco, 1857). A sostegno di quest'ultima [...] le quattro facciate del cortile grande "un friseto over foliami" ancora a chiaroscuro, abitato di "monstri de varie animali, como arpie e tigri" (ibid., p. 623). Nello stesso anno, eseguì i sottarchi della loggia di David, e "paesi e montagni" nella ...
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BOZZETTI, Francesco, detto Cino
Franca Dalmasso
Figlio di Romeo, ufficiale garibaldino cremonese divenuto maggior generale nel regio esercito, che aveva dal 1868 scelto come residenza Borgoratto (Alessandria), [...] .
Le centocinquantadue acqueforti vanno dal 1906 al 1942. Di molte diede più versioni. Alcune delle prime (la serie Arpie, 1907-14)sono di ispirazione letteraria, e tuttavia partono da precisi studi naturalistici. Le altre, meglio e più compiutamente ...
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GIOVANNI d'Alessio d'Antonio, detto Nanni Unghero
Gerardo Doti
Non si conoscono con esattezza il luogo e la data di nascita di questo maestro di legname, architetto e ingegnere militare, che visse e [...] del concorso dell'Orsanmichele e poi utilizzato da Andrea del Sarto nel 1517, per la realizzazione della sua Madonna delle Arpie; quello di s. Niccolò da Tolentino e quelli di due angeli, probabilmente anteriori al 1515, utilizzati per scolpire le ...
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LEVIS (Levi, di Levi), Giuseppe de
Valentina Sapienza
Ritenuto un artista attardato di provincia (Planiscig), forse ebreo, dato il cognome e la predilezione della forma latina con cui si firmava, considerata [...] Rossi si leggerebbe con una certa difficoltà, insieme con quello del L., sul bellissimo calamaio con i dragoni alternati a figure di arpie e le tre Grazie, datato 1599 (New York, Metropolitan Museum). Nel 1600 il L. firmò e datò anche il Busto d'uomo ...
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CERVI (Cervini), Giovanni Battista
C. Willemijn Fock
Figlio di Anton Maria, nacque a Firenze e fu battezzato il 28 dic. 1532 a S. Nicolò Oltrarno (Firenze, Arch. dell'Opera del Duomo, Battesimi Maschi).Il [...] e naturalistico: due montature d'oro per due salierine di lapislazzuli, con il piede formato da tartarughe d'oro smaltato e tre arpie d'oro smaltato che stringono i vasetti (pagamento del 21 luglio 1581).
Il C. morì a Firenze e venne sepolto il 19 ...
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arpia
arpìa s. f. [dal lat. Harpyiae, plur., gr. ῎Αρπυιαι «le rapaci», dal tema di ἁρπάζω «rapire»]. – 1. a. Nome di divinità della mitologia greca, che, in numero diverso, erano variamente concepite da poeti e mitografi: immaginate in origine...
vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...