ELETTRA (᾿Ηλέκτα)
A. Comotti
Divinità in origine della luce, fu poi detta figlia di Oceano, moglie di Taumante, madre di Iride e delle Arpie, oppure una delle Pleiadi. Nella poesia, ma non nell'epos [...] omerico, passò come figlia di Agamennone. Già nella Oresteia di Stesicoro sembra aver avuto un ruolo importante; in seguito divenne una figura cara alla tragedia. Nella tragica vicenda della casa di Agamennone, ...
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KER (Κήρ, Κῆρες)
G. Becatti
Genio malefico di morte. In Omero è un genio nero, odioso che uccide i mortali (μελαίνη, στυγερή, ὀλοή), ma vi compaiono anche schiere di Keres oscure le quali, come le Erinni [...] e le Arpie, ghermiscono i morti e li trascinano nell'Ade. Nella descrizione dello Scudo di Achille (Il., xviii, v. 534 ss.), la K. con il mantello rosso di sangue ghermisce i feriti, trascina per i piedi i cadaveri insieme ad Eris e Kydoimos. Le ...
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BOREADI (Βορεάδαι)
L. Rocchetti
Zetes e Kalais, figli di Borea e Orizia, dèi del vento, nati in Tracia; loro caratteristica principale è la velocità (ὠκύτερος παίδων Βορέω: Theogn., 716) e, come il padre, [...] in un'anfora a volute della Collezione Jatta a Ruvo, i due B., con il capo coperto da un pileus, scacciano le Arpie che imbrattano il desco di Fineo; in una kölix calcidese del museo di Würzburg, in cui Fineo è seduto davanti ad una tavola imbandita ...
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PODARGE (Ποδάργη)
A. Gallina
Arpia, il nome della quale significa "la più veloce".
Nella poesia omerica (Il., xvi, 150 ss.; xix, 400 s.) è menzionata come madre dei cavalli di Achille, Xanthos e Balios, [...] ma un esame più attento dell'iscrizione dà ragione a chi afferma non essere conosciuto, dall'arte figurativa, tale mostro arpia-cavallo.
Bibl.: O. Höfer, in Rocher, III, 2, 1897-909, col. 2591, s. v.; E. Langlotz, Griechische Vasenin Würzburg, Monaco ...
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VENTI (ἄνεμοι)
H. Sichtermann
Pur divinizzati dai Greci fin dai primi tempi, i V. conservarono sempre le loro caratteristiche di forze della natura e, di conseguenza, non arrivarono mai ad essere completamente [...] che li tiene chiusi in un otre di cuoio, tradizione raccolta anche da Virgilio e da altri poeti. Sono imparentati con le Arpie (v.) che Omero assimila alle ϑύελλα (i turbini). I v. del mattino sono chiamati Aurae (v.). Secondo Esiodo (Theog., 869 ss ...
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FINEO (Φινεύς, Phineus)
G. Cressedi*
2°. - Mitico re di Salmidesso in Tracia.
Avrebbe sposato dapprima, secondo una tradizione, una Cleopatra, figlia di Borea ed Orizia; però nella kỳlix di Würzburg [...] . Gli Argonauti al loro passaggio in Tracia furono ospitati da F. e sono proprio invece i Boreadi che inseguirono e vinsero le Arpie. Questa scena era raffigurata già sul Trono di Amicle e nell'Arca di Cipselo (Paus., iii, 18, 15; V, 17, 11); una ...
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PARAIBIOS (Παραίβιος)
A. Bisi
Eroe trace connesso alla leggenda di Fineo (v.).
Si narra che il padre di Fineo avesse abbattuto una quercia sacra a una amadriade, sebbene questa lo scongiurasse di risparmiarla. [...] ninfa offesa.
Un vaso àpulo rappresenta, secondo la versione tramandata anche da Apollonio, gli Argonauti discesi dalla nave, le Arpie fuggenti inseguite dai Boreadi e P. in abito orientale, con mitria frigia e tunica ricamata, appoggiato ad un'asta ...
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LENINGRADO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C.
È una delle personalità più rappresentative e più centrali del gruppo dei "manieristi", [...] nella sua produzione le figurazioni di carattere mitologico, tra cui spicca per certa incisiva vitalità quella di Fineo e le Arpie nel cratere a colonnette G 364 del Louvre. La facilità, l'esuberanza e certa meccanica, impulsiva copiosità del pittore ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] solidità massiccia, secondo la tradizione orientale.
Una generazione più tardi (tra il 500 e il 470) il Monumento detto delle Arpie è uno dei pilastri funerari più caratteristici, ma anche il più tozzo: su di una base massiccia il pilastro monolitico ...
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arpia
arpìa s. f. [dal lat. Harpyiae, plur., gr. ῎Αρπυιαι «le rapaci», dal tema di ἁρπάζω «rapire»]. – 1. a. Nome di divinità della mitologia greca, che, in numero diverso, erano variamente concepite da poeti e mitografi: immaginate in origine...
vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...